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TRUMP CENA ITALIANO

Un italiano alla cena crypto di Trump: ecco cos’è SUCCESSO nell’appuntamento dello scandalo e delle proteste

La crypto cena di Trump più che un covo di delinquenti è stata un picnic di curiosi. Ci racconta tutto chi ha partecipato.

ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT®: Una cena al Trump National Golf Club di Washington DC. Un menù di poche portate, qualche volto noto e tanti perfetti sconosciuti, che hanno approfittato della ghiotta occasione per una gita fuori porta memorabile. Dietro l’evento degli eventi crypto negli USA – l’invito di Donald Trump, presidente degli Stati Uniti ai detentori principali di $TRUMP.

Ma cosa è successo precisamente? È vero che è stata una compravendita di influenze, un incontro diretto con il presidente degli USA per farsi aprire certe porte a colpi di crypto? Niente di tutto questo. Chi era presente – e che abbiamo intervistato in esclusiva – racconta di un’apparizione fugace di Donald Trump durata circa 20 minuti, con un discorso simile ai tanti che abbiamo già sentito, incentrati più su Joe Biden che su promesse per il settore, che non ci sono state.

Tante le personalità del mondo crypto che si conosce meno, a partire da chi ha contribuito alla commercializzazione di $TRUMP. Per il resto, poco più di una cena con l’apparizione del presidente degli USA. Tra le altre cose in un golf club a 40 km dalla Casa Bianca. Fuori, proteste. Tante, per un caso che è stato ritenuto da almeno una parte degli americani emblematico del mercimonio che oggi interesserebbe l’inquilino principale della Casa Bianca. E un italiano, che ha partecipato alla cena e che vuole rimanere anonimo. Lo abbiamo intervistato per voi.

Tutta la verità sulla cena

Si è mangiato relativamente poco, almeno rispetto a quello che si potrebbe aspettare chi è abituato ai luculliani banchetti di gala italiani.

Per i più pettegoli, che vogliono conoscere davvero tutto di quanto è accaduto durante la crypto cena, una foto del menù.

Menu cena Trump
Il menù della serata

I partecipanti erano 220, come da programma, che alla data dello snapshot si erano iscritti alla piattaforma e avevano le detenzioni più importanti di $TRUMP.

Partecipanti che in parte hanno acquistato – direttamente o con prestito – token $TRUMP proprio per rientrare nella speciale classifica, contribuendo a farne elevare il prezzo di oltre il 50% subito dopo l’annuncio.

Di personaggi famosi almeno per il pubblico mainstream quasi nessuno, se non Justin Sun che ha comunque comunicato pubblicamente la sua presenza, trasformandola ancora una volta in occasione di pubblicità.

Le proteste

Chi ha partecipato alla kermesse organizzata dal presidente degli USA è stato accolto nel peggiore dei modi. Proteste e picchetti lungo tutto l’ingresso del Golf Club di Trump a Washington. “L’America non è in vendita” ma anche “Fermate la Crypto Corruzione” tra gli slogan più gettonati da parte di chi protestava. E un curioso (e falso) segnale stradale che indicava verso l’ingresso un crypto party illegale.

Proteste comunque ordinate, rispetto al caso che stava (e sta tuttora montando) negli States su una cena che è stata considerata almeno dall’opposizione come il simbolo della corruzione di Trump e della commistione tra i suoi affari privati e la cosa pubblica.

Anche un italiano tra i partecipanti

Ci ha chiesto di mantenere l’anonimato e rispetteremo la sua volontà. Possiamo dirvi soltanto che è giovane, che è italiano e vive in Italia e che è entrato in possesso di token $TRUMP soltanto per partecipare alla cena.

Ha partecipato grazie a una detenzione media di token di circa 6.500 $TRUMP, ai prezzi attuali circa 78.000€. Che non ha comprato, ma che ha ottenuto in prestito tramite diversi exchange. Costo totale dell’operazione? Circa 400$ pagati in interessi.


Criptovaluta.it: Perché hai deciso di partecipare?

LUI: Ho partecipato semplicemente perché mi sembrava una bella occasione per… quando ti ricapita di andare a una cena in cui c’è Trump. Poi, a 3-400 dollari di costo effettivo, mi sembrava una scelta ovvia.


Criptovaluta.it: Hai partecipato in quanto fan di Donald Trump?

LUI: Sostenitore? Dipende. Sono personalmente un fan di Trump, oi è ovvio che in quanto europeo non si può sostenere troppo perché fa cose che sono nell’interesse dell’America e contro quelli degli europei. Però sì, sono personalmente un fan.


Criptovaluta.it: I giornali hanno parlato per giorni di favori in cambio di denaro e di privilegi anche per tanti stranieri, che comprando $TRUMP hanno avuto accesso diretto al Presidente. È stato così? Avete avuto un contatto diretto? Qualche soffiata? Qualche anticipazione che vi ha permesso di fare trading?

LUI: No, tutte fesserie. Il presidente è arrivato, ha fatto il suo speech di una ventina di minuti, a 220 partecipanti, poi ne ha fatto uno di 5 minuti (che è disponibile su Twitter) ai top 25 [che detenevano il token, NDR], dove dice le stesse cose che ha detto davanti a tutti gli altri, in sostanza. Le accuse sono stupide perché nessuno ha potuto parlare con il Presidente, che ha fatto il suo speech e se n’è andato.


Criptovaluta.it: Ci sono stati screening di sicurezza particolari?

LUI: gli abbiamo dovuto inviare tutti i documenti, hanno fatto un background check sia della persona che dell’indirizzo per l’antiriciclaggio.

La partecipazione di Trump

In realtà Trump non ha animato la cena per tutta la sua durata. Ha fatto un discorso di circa 20 minuti per gli astanti, ne ha dedicati poi altri e pochi (di minuti) ai top holder e si è dileguato, per un’operazione certamente più commerciale che politica.

E che come sottolineano i critici ha avuto un impatto importante sul prezzo di $TRUMP.

Zero privilegi

Oltre alla possibilità di aver partecipato alla cena, in realtà di privilegi ce ne sarebbero stati ben pochi. Nessuna anticipazione, nulla che non si sapesse già.

In mezzo lo spazio per proteste contro comportamenti certamente irrituali, che però sono forse meno problematici di quanto si sia raccontato fuori.

La questione – che tra le altre cose sembrava essere di grande ostacolo all’approvazione di diverse leggi crypto, tra le quali quelle sulle stablecoin sembrerebbe essere stata, come direbbero gli americani, un nothingburger.

Unico lascito, del merchandising $TRUMP: un cappellino, una targhetta e un poster.

NOTA: conosciamo l’identità dell’intervistato e abbiamo verificato al nostro meglio che le foto dell’evento e dunque la partecipazione fosse autentica. Abbiamo anche verificato la sua presenza in graduatoria.

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