Il caos macro e del debito pubblico USA è forse il miglior argomento per una crescita stellare di Bitcoin. Non è opinione nostra, ma dei diversi esperti, analisti e anche gestori di fondi che hanno ribadito delle importanti previsioni di prezzo per Bitcoin già entro fine 2025.
Tra questi Matt Hougan, che dovrebbe essere un nome noto per i nostri lettori – qui una nostra intervista esclusiva – leader di Bitwise che ha ribadito da Yahoo Finance di credere che Bitcoin possa raggiungere i 200.000$ già entro fine anno.
Un livello di prezzo che Bitwise ha confermato più volte e che rimane il caso base per uno dei gestori più importanti di ETF crypto negli Stati Uniti d’America.
200.000$ e non sentirli
Quando bitcoin è rimasto per quasi 2 mesi sopra i 100.000$, in tanti hanno iniziato a credere che ci fosse qualcosa nell’aria. Un’aria frizzante per Bitcoin che è stata poi confermata da movimenti di prezzo invero importanti, che hanno proiettato la principale criptovaluta del mercato quasi a 120.000$.
Uno stacco in pieno stile Bitcoin che però secondo Bitwise e Matt Hougan potrebbe essere soltanto uno step intermedio.
Una domanda incredibile che incontra un’offerta limitata. Abbiamo società quotate che comprano grandi quantità di Bitcoin, gli ETF che comprano grandi quantità di Bitcoin, e non ci sono tanti Bitcoin… in giro.
La conferma della tesi di Criptovaluta.it
Sono settimane che sottolineiamo come gli inflow incredibili negli ETF Bitcoin siano senza dubbio alcuno domanda di carattere istituzionale. Cosa confermata anche da Matt Hougan – proprio in riferimento a numeri che hanno lasciato molti (ma non noi) di stucco.
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Una domanda che, aggiungiamo, non è di quelle… esplosive, nel senso che certe allocazioni in genere vengono spalmate su periodi più lunghi e dunque potrebbero continuare a produrre effetti anche per le prossime settimane.
2 miliardi in due giorni
Vi abbiamo detto una piccola bugia. Non è vero infatti che non siamo rimasti di stucco: nelle ultime 2 sessioni di scambi a Wall Street gli ETF su bitcoin hanno infatti accumulato la bellezza di 2 miliardi di dollari. Domanda vera, domanda nuova, domanda che evidentemente l’offerta non è in grado di soddisfare ai prezzi di una settimana fa.
L’entusiasmo è tale che anche l’annuncio di dazi punitivi per Europa e Messico non ha spostato granché il prezzo di Bitcoin, che è rimasto sopra i 117.000$ anche sabato, nonostante volumi tipicamente bassi durante il weekend.
200.000$, ma quando?
Secondo Matt Hougan entro la fine dell’anno, per una corsa che almeno secondo chi dirige Bitwise non dovrebbe arrestarsi a breve.
Mancano comunque poco più di 5 mesi per verificare l’effettiva sostanza di una previsione che circola da tempo e che in molti avevano deriso.
Ora però a ridere è Bitcoin – e tra poche settimane vedremo chi avrà riso per ultimo. Data la botta metaforica presa dagli orsi, difficile immaginare che siano loro a tornare… al comando.
Previsioni come i $200.000 sono sempre un bel segnale. Personalmente, però, la mia attenzione è tutta sulla reale efficacia e robustezza del sottostante di Bitcoin. È quella la chiave che vedo attrarre il capitale e su cui baso la mia strategia, senza badare troppo ai numeri del momento.
Corretto