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4 miliardi in Bitcoin: grande società finanziaria con una leggenda del settore!

Altro giro, altra società che investirà miliardi in Bitcoin.

4 miliardi da investire in Bitcoin – e che anzi, in parte sono già in Bitcoin. Poche ore fa è arrivata la notizia della collaborazione tra Cantor Fitzgerald, grande società finanziaria americana e Blockstream, società capeggiata da Adam Back, uno dei personaggi storicamente più importanti del mondo Bitcoin.

Secondo le prime indiscrezioni, Blockstream e Adam Back parteciperanno con circa 30.000 Bitcoin, per un controvalore vicino ai 3 miliardi di dollari, con Cantor che ha già raccolto 200 milioni e che ne raccoglierà altri 800. Il tutto all’interno di una nuova società, che sfrutterà la struttura di Cantor Equity Partners 1 – entità SPAC.

Una quotazione in borsa per un’altra società Bitcoin only, che a quanto ci è dato capire utilizzerà una strategia simile a quella di XXI e Strategy. 20$+30$ di bonus qui su Bybit per tutti i lettori di Criptovaluta.it: versa almeno 100$ e ricevi un bonus fino al 50% del tuo primo versamento.

Mancano soltanto le firme

Le negoziazioni tra Cantor Fitzgerald e Adam Back sarebbero, secondo quanto riportato da Financial Times, quasi alle firme.

Brandon Lutnik, figlio del Segretario del Commercio Howard Lutnick, è vicina ad un accordo da circa 4 miliardi di dollari con un supporter di Bitcoin dagli albori, al fine di acquistare miliardi di dollari della valuta digitale utilizzando un veicolo di Cantor Fitzgerald.

  • La matematica dell’accordo

30.000 Bitcoin dovrebbero arrivare da Adam Back e Blockstream Capital, mentre i restanti 10.000 arriveranno da Cantor.

Cantor è già attiva nel settore, avendo facilitato la nascita di XXI Capital, società che acquista Bitcoin a mercato e che vede la partecipazione di Softbank, Bitfinex e anche Tether.

  • Gli altri dati

La società si chiamerà BSTR Holdings e vedrà appunto Blockstream+Adam Back proprietari del 75% delle azioni della nuova società quotata.

Non ci sono ancora conferme da parte dei diretti interessati, che però dovrebbero arrivare a breve. Financial Times cita non meglio precisate fonti informate dei fatti.

Il “trucco” dei soldi infiniti

Queste operazioni sono estremamente interessanti per chi le mette in piedi in quanto i mercati continuano a premiare le società che si muovono in questo modo comprando azioni e creando un premium importante della capitalizzazione di mercato rispetto all’effettivo controvalore delle criptovalute detenute.

Un trend che è un grande e importante segnale dell’entusiasmo che pervade Wall Street sul tema crypto. Oggi si dovrebbero inoltre votare due leggi – anche se si tratterà di un voto in larga parte procedurale – dopo una breve ribellione di alcuni membri del Congresso. Ribellione però ampiamente rientrata dopo un incontro con il presidente Donald Trump.

Il trend delle società quotate che investono in Bitcoin (e talvolta in altre crypto) sembrerebbe essere soltanto agli inizi. E avrà senso finanziario per chi fonda queste società (e le finanzia) fino a quando i mercati continueranno ad apprezzare questo tipo di iniziative.

Potrà durare in eterno? Probabilmente no. Tuttavia l’ingresso nel settore da parte di leggende come Adam Back contribuirà quasi sicuramente al sostenere… tali entusiasmi.

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