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EL SALVADOR

Al El Salvador le banche d’affari Bitcoin: prima volta al mondo, anche se…

A El Salvador arrivano le banche Bitcoin: ma come funzionerà? Ecco cosa sappiamo

El Salvador permetterà a certe banche d’affari di offrire servizi nel mondo degli asset digitali – e più nello specifico su Bitcoin. Tali servizi, previo ottenimento di una licenza, potranno essere offerti per il momento soltanto a investitori sofisticati, ovvero a investitori o con il carattere della professionalità, oppure che rispettano determinati requisiti in termini di liquidità e capitali.

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Sarà necessario l’ottenimento di un’autorizzazione – per quello che sembrerebbe un tentato primo passo da parte di El Salvador ammodernare il suo sistema bancario. Nel complesso lo stato di El Salvador va a costituire un regime speciale per le banche d’affari, che saranno d’ora in avanti normate in modo diverso rispetto alle banche commerciali, seguendo la falsariga di quanto avviene in diverse giurisdizioni. Bitcoin, almeno all’interno di questa riforma, ha un’importanza residuale.

Le banche “Bitcoin”

Almeno per il momento, sembrerebbe una montagna che ha partorito un topolino. Dopo gli annunci sull’arrivo delle banche Bitcoin, quanto abbiamo è la possibilità per le banche di ottenere delle autorizzazioni a operare servizi nel settore Bitcoin e più in generale per quanto riguarda il mondo degli asset digitali.

Si tratta di servizi, scambio e custodia, che fanno parte di un quadro di generale apertura anche a servizi più fiat, che riguardano più in generale il settore bancario classico.

Tra questi:

  • Raccolta capitali con emissione di obbligazioni, certificati e altri strumenti finanziari.
  • Credito e finanziamento: sconto di documenti, concessione di prestiti e acquisizione/cessione di portafogli.
  • Relazioni con altre entità: contrazione di prestiti con banche e istituzioni locali o straniere.
  • Cambio valuta: Operazioni in valuta estera e compravendita di valute
  • Garanzie: avalli, fideiussioni e obbligazioni contingenti.
  • Servizi complementari: incassi, trasferimenti e attività come agenti finanziari.

L’apertura a Bitcoin arriva dunque in modifiche più ampie e con diverse limitazioni, non è chiaro se per rispettare l’ormai celebre accordo con il Fondo Monetario Internazionale che ha in realtà portato El Salvador a ridurre ampiamente il suo impegno nel mondo Bitcoin.

Per ora i servizi di cui sopra saranno appunto riservati a banche d’affari che potranno servire soltanto clienti professionali. Non è chiaro se, almeno per quanto concerne i servizi su Bitcoin, ci saranno future aperture anche a una clientela più modesta.

Tra i criteri per individuare gli investitori che possono essere serviti, ci sono la dimostrabile conoscenza e esperienza del mondo degli investimenti, la capacità finanziaria di assumere certi rischi e più in generale un capitale di almeno 250.000$, disponibile.

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