Buone notizie per gli ETF Ripple XRP. Nella tarda serata di venerdì sono infatti arrivati aggiornamenti da parte di tutti i gestori che hanno richiesto approvazione per questi prodotti. Ovvero Bitwise ma anche Grayscale, WisdomTree, 21Shares, Coinshares, Franklin Templeton e Canary. Aggiornamenti che sono arrivati nel giro di 5 ore e che segnalano quasi certamente una richiesta da parte del regolatore.
Ovvero un passo avanti verso l’approvazione – con l’agenzia che ha sul tavolo diverse richieste non solo per XRP, ma anche per altre criptovalute quali HBAR, LTC, DOGE, SOL. Una lista che si allunga – e che dovrebbe iniziare a sfoltirsi entro ottobre, che per diversi di questi ETF è il termine ultimo per l’approvazione.
7 aggiornamenti per gli ETF su Ripple XRP
Per capire l’importanza di questi aggiornamenti c’è da fare qualche passo indietro e capire come funziona la procedura di approvazione per questo tipo di prodotti.
I gestori inviano un form S-1 che include il funzionamento, i rischi, i costi dell’ETF. SEC man mano che procede verso l’approvazione, chiede modifiche in genere di carattere tecnico e più spesso per quanto riguarda i rischi che sono indicati dal prospetto.
Tali richieste di cambiamento sono in genere frutto di discussioni tra i gestori e SEC stessa e l’invio di aggiornamenti in simultanea da parte di tutti i gestori che hanno in ballo l’approvazione lascia pensare a un processo concertato.
- A quando l’approvazione?
I primi ETF su Ripple in scadenza sono per la prima settimana di ottobre. È molto probabile, per non dire certo, che gli ETF (tutti) verranno approvati prima di quella fatidica data.
La procedura di approvazione prevede per SEC la possibilità di rinviare l’approvazione fino a una data finale entro la quale deve decidere se approvare o negare l’approvazione.
Cosa cambierà per Ripple XRP con l’approvazione?
Una parte di mercato importante – quella che passa dalle borse regolamentate – avrà accesso all’acquisto di XRP e dovrebbe costituire nuova domanda per una criptovaluta il cui mercato è certamente meno liquido di quello di Bitcoin e Ethereum.
Rimane l’incognita delle tempistiche: ci sono voluti 12 mesi per vedere gli ETF su Ethereum prendere piede e diventare oggetto di acquisti rilevanti. Con le altcoin come Ripple XRP dipenderà in larga parte dall’appetito generale dei mercati per il rischio e anche dal lavoro che riusciranno a fare intermediari meno importanti di BlackRock, che per il momento non ha fatto filing ovvero richiesta di approvazione per questo specifico ETF.
L’altro gigante, Fidelity, sta cercando di allargare il suo menù di ETF oltre Bitcoin e Ethereum ma ha preferito passare prima da Solana. Non è chiaro se in futuro ci sarà spazio anche per questo tipo di avventure da parte di un gestore che ha un’enorme rilevanza anche perché principale canale per gli investimenti 401(k), ovvero quelli delle pensioni private statunitensi.
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