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La Ethereum Foundation ha annunciato la volontà di vendere 10.000 $ETH nelle settimane che seguiranno e comunque entro la fine di novembre. Il ricavato, che ai prezzi attuali si aggirerebbe intorno ai 43.000.000$, servirà per il pagamento delle attività di ricerca e sviluppo, dei finanziamenti a singoli progetti e più in generale per sostenere le spese.
Non è la prima volta che la Fondazione vende parte delle sue dotazioni. Ora però invece di piombare sul mercato senza preavviso, la Foundation lo ha annunciato in anticipo, seguendo un nuovo percorso di trasparenza che è stato in risposta alle tante polemiche scaturite dalle ultime, improvvide vendite.
L’annuncio su X e sul sito
C’è chi non sarà contento della notizia – perché finiranno comunque degli $ETH sul mercato. Tuttavia c’è da riconoscere che il nuovo percorso fatto di maggiore trasparenza per la gestione della tesoreria della Ethereum Foundation sta funzionando.
Avviso di Trasparenza: lungo diverse settimane, questo mese la EF convertirà 10.000 Ethereum tramite exchange centralizzati per il pagamento delle nostre attività ricorrenti di ricerca e sviluppo, per i grant e per le donazioni. Le conversioni avverranno per piccole somme.
Si tratterà dunque di un totale di 10.000 ETH, che ai valori attuali di mercato significano tra i 43 e i 44 milioni di dollari. Complessivamente la Ethereum Foundation può fare ancora affidamento su 231.630 $ETH, che devono essere spesi proprio per sostenere le attività della EF stessa.
La Foundation infatti finanzia ricerca e sviluppo a tema Ethereum, nonché diverse attività one shot, alle quali fa fronte con l’importante quantità di ETH che le sono stati conferiti in passato.
Gli effetti sui mercati
In realtà la quantità di $ETH che saranno liquidati non è tale da poter causare effetti negativi sul mercato.
- Sulla quantità
10.000 Ethereum sono una quantità esigua di token, in particolare in una fase di mercato di che vede grandi acquisti sia da parte degli ETF, sia da parte delle società quotate. In aggiunta, tale somma sarà liquidata in più interventi, cosa che dovrebbe diminuirne ulteriormente l’impatto.
- Sul morale
Qualcuno potrà farsi prendere dallo sconforto nel vedere la più rappresentativa delle organizzazioni del mondo Ethereum cedere parte delle proprie dotazioni.
La Ethereum Foundation esiste però proprio per questa attività: cedere progressivamente le proprie dotazioni per far fronte alle spese richieste dall’ecosistema.
Un modello che in realtà si è dimostrato essere fino a oggi di successo e che è stato emulato anche da altri progetti.
Il senso della misura
Per avere idea dell’esiguità della cessione, basta guardare ai dati che arrivano dagli ETF. La giornata di ieri non è stata delle migliori e ha visto deflussi per circa 135 milioni di dollari, tre volte la somma che la EF vorrebbe liquidare.
Questo senza grossi scossoni sul prezzo, a testimonianza del fatto che il mercato è liquido a sufficienza per prendersi cura di vendite di queste proporzioni.
Avevamo parlato di eventi simili con Antonio Sanso della Ethereum Foundation, proprio per capire cosa stesse succedendo ai tempi, quando le vendite erano state più corpose. Di tempo ne è passato parecchio da quella situazione e oggi abbiamo, in aggiunta, una maggiore trasparenza da parte di EF, che non può che essere la benvenuta.
