BasedApp: numeri SPAZIALI per la nuova app di trading basata su HYPERLIQUID

Da qualche giorno è andata virale una nuova interfaccia di trading decentralizzato che si appoggia sull’infrastruttura di Hyperliquid. Si tratta di BasedApp, una “super-app” omnichannel, operativa sia da mobile che da browser, che porta la liquidità e la profondità del perpetual DEX su un livello completamente nuovo di accessibilità e di esperienza utente.

Ve ne parliamo perché, oltre che comodo ed intuitivo, in brevissimo tempo questo prodotto è riuscito ad attirare volumi enormi, con un conseguente boom delle revenue, grazie soprattutto ad un programma airdrop basato su punti XP. Ci sono inoltre alcune feature aggiuntive che rendono BasedApp davvero interessante, e che potrebbero portare ad una fase di adozione molto più ampia. Vediamo tutti i dettagli in questo articolo.

BasedApp: la nuova chicca dell’ecosistema Hyperliquid

Per molti progetti del settore Web3 non ha più molto senso provare a sfidare sua maestà Hyperliquid costruendo da zero un nuovo DEX. Replicare volumi e profondità paragonabili richiederebbe infatti anni di lavoro e risorse enormi da metterle sul piatto, con poche chance di successo. Ha invece molto più senso sfruttare un’infrastruttura già consolidata, aggiungendo nuovi tasselli che la rendano più completa e funzionale. 

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È esattamente quello che sta facendo BasedApp: non un concorrente, ma un alleato dell’ecosistema, capace di offrire agli utenti un livello superiore di servizi, incentivi e comodità. Attualmente è senza ombra di dubbio la migliore versione di trading app decentralizzata per mobile, non essendoci altri competitor in grado di offrire un’integrazione così fluida tramite Hyperliquid.

Come funziona? Banalmente gli utenti devono solo collegare il proprio wallet, e l’applicazione si collega direttamente con l’orderbook di Hyperliquid, dal quale poi eredita tutta la liquidità e la profondità del mercato, ma in un contesto più “comodo”. La differenza è che, utilizzando BasedApp, una parte delle commissioni di trading viene attribuita al suo builder code, cioè al codice associato agli sviluppatori dell’app.

Volumi e revenue stellari a pochi giorni dal debutto sul mercato

BasedApp è operativa da appena metà luglio e già adesso può vantare metriche eccezionali, che non fanno altro che aumentare la popolarità e la resilienza della colonna portante Hyperliquid. Pensate che secondo DeFiLlama, è attualmente il protocollo #11 per introiti generati nelle ultime 24 ore. In 7 giorni è riuscita a portare le revenue ad oltre $3 milioni, un numero record per un interfaccia costruita sopra un DEX decentralizzato e lanciata da pochi giorni.

I volumi sono chiaramente altrettanto stellari, con il dato di “Basedone.vercel” che ci mostra una share del 18,9% (media spot+perp) rispetto agli scambi su Hyperliquid. Addirittura, per quanto riguarda solamente i volumi spot, nelle ultime 24 ore BasedApp ha superato la quota registrata dal DEX principale, con $1,3 miliardi di scambi contro i $749 milioni di Hyperliquid.

Da notare anche l’andamento delle cosiddette “builder fee”, ovvero delle commissioni offerte agli sviluppatori dell’applicazione, che rispetto a prodotti simili come Phantom e Insilico, sono nettamente più elevate. Per rendere l’idea, Phantom, che aveva integrato i perps di Hyperliquid di recente, ha generato appena $83.000 come fees, contro gli $847.000 di BasedApp.

Programma incentivi a punti ed airdrop all’orizzonte

Ovviamente, tutte queste metriche pompate derivano, almeno in parte, da una serie di incentivi economici offerti ai traders dell’applicazione. Su BasedApp è attivo infatti un programma a punti XP, che darà diritto a ricompense future e potenzialmente ad un vero e proprio airdrop del token di governance $BASED, non ancora confermato ma verosimilmente atteso dalla community.

Nel frattempo la piattaforma ha premiato i suoi primi early adopters con una distribuzione di due token, $PUP e $UP, di cui il primo già rilasciato, con un successo notevole. Non abbiamo dati verificabili ma alcuni utenti parlano di un premio da  “4/ 5 figures” con un’attività di trading mediocre con volumi non-milionari. Nelle ultime 24 ore $PUP è cresciuto del 45% ed è quotato ad una marketcap di $130 milioni.

Attenzione: se volete farmare punti su BasedApp, i volumi su $PUP vengono conteggiati con un 2X sui punti XP, mentre altre coppie di scambio spot non avranno questo moltiplicatore. In generale l’applicazione intende premiare l’operatività per i token nativi dell’HyperEVM, oltre che le coppie perps. 

Ai fini dell’airdrop è FONDAMENTALE generare più volumi possibili adesso che non c’è ancora eccessiva folla di utenti. Mano a mano che BasedApp raggiunge nuovi traguardi in termini di volume scambiato, verranno diminuiti i punti XP. Quindi in sostanza chi prima arriva meglio farma.

Altre caratteristiche interessanti di BasedApp

BasedApp non è solo una mera interfaccia di trading basata su Hyperliquid, ma un ecosistema di servizi che si poggia su quell’architettura. All’interno dell’app troviamo anche una sezione swap, molto comoda per scambiare token nativi della chain di Hyperliquid. Molto interessanti anche le competizioni organizzate dal progetto su cui periodicamente i traders possono sfidarsi per vincere premi in denaro.

Ma la parte più comoda è senza dubbio la sezione “cash” (disponibile solo da mobile), dalla quale gli utenti possono richiedere una carta di debito VISA per spendere le proprie crypto presenti sul wallet. Chiaramente è necessaria la verifica KYC per fare l’application, e purtroppo la carta non è ancora disponibile per l’Italia.

Nella versione mobile è presente anche un PNL calendar,  che mostra in modo ordinato i profitti e le perdite giornaliere realizzate nel corso del mese, uno strumento utile soprattutto a chi vuole monitorare la propria performance nel tempo senza affidarsi a tool esterni. Vi è anche un programma di affiliate, che consente di invitare altri utenti e guadagnare bonus sulle loro attività.