Hyperliquid continua ad essere sulla bocca di tutti, non solo per le sue clamorose prestazioni speculative, ma anche e soprattutto per quello che sta creando. Da “semplice” DEX di derivati in crypto, la piattaforma si è allargata fino a diventare un vero e proprio ecosistema al pari dei big del settore web3. A tal proposito, nella giornata di ieri sono arrivate due ottime notizie che hanno ulteriormente rafforzato questa direzione di crescita.
Un percorso che vede nuovi protocolli e nuovi asset sbarcare sull’HyperEVM, con integrazioni sempre più interessanti per migliorare la produttività del capitale in DeFi. Ad oggi questa catena conta un TVL di $1,5 miliardi, mentre la piattaforma di trading Hyperliquid ha superato un livello di open interest pari ad $8 miliardi. Ora, con queste due ultime novità, che andremo ad approfondire insieme in questo articolo, si punta a fare la storia e a portare l’adozione verso nuovi livelli ancora inesplorati.
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Hyperliquid porta i perps direttamente dei wallet non custodial
Senza ombra di dubbio, la mina più grande e distruttiva sganciata da Hyperliquid di recente è l’integrazione con il wallet Phantom. Finalmente gli oltre 10 milioni di utenti attivi mensili del portafoglio potranno aprire posizioni in leva su più di 100 criptovalute diverse, sfruttando appunto il mercato perpetual sottostante del DEX. Il prodotto funziona tramite API, con il motore operativo di Hyperliquid che si fonde con l’interfaccia semplificata di Phantom.
Si tratta di un eccellente passo in avanti in termini di accessibilità ed adozione retail: ora direttamente dal wallet i traders potranno effettuare trade in leva 40X, con la possibilità di inserire alert, stop e take profit, il tutto senza uscire dal proprio guscio. Inizialmente questo upgrade sarà disponibile solo per gli utenti europei, mentre i cittadini residenti fuori dal continente dovranno attendere un prossimo supporto.

Questa non è una notizia che incide direttamente sui prezzi di HYPE, token di Hyperliquid, già per conto suo guidato da una forte narrazione speculativa, come descritto egregiamente nell’analisi di questa mattina di Alex Lavarello. È chiaro però che queste integrazioni contribuiscono a rendere la nicchia del trading perpetual sempre più semplice ed intuitiva, aumentando implicitamente il potenziale della piattaforma di attirare nuovi utenti, generare volumi ed incassare maggiori commissioni.
A sua volta questo si va riflettere positivamente sulle quotazioni di HYPE nel medio periodo, visto che il 97% delle entrate del DEX viene utilizzato per fare buybacks. E non parliamo mica di noccioline: il valore tolto dalla circolazione ha già superato la soglia di $1 miliardo. Più Hyperliquid cresce e guadagna, più il suo token risplende.

$PUMP, il token di Pumpfun arriva sui perps pre-launch Hyperliquid
La seconda notizia bomba per Hyperliquid riguarda il listing di PUMP, prossimo token della piattaforma launchpad Pumpfun, nella sezione di “pre-launch” del DEX. Per chi non lo sapesse il protocollo re del trading di memecoin ha annunciato il debutto della propria moneta nativa, che sarà venduta tramite public sale a partire da sabato. Per gli impazienti, si può già da ora negoziare PUMP in formato derivato, speculando in anticipo sul suo prezzo al TGE.
Si parte da una quotazione di $0,004, per una valutazione pazzesca ( forse eccessiva) di $ miliardi. In questo articolo già dai primi di giugno avevamo discusso di come PUMP avrebbe potuto presentarsi con un valore sopravvalutato rispetto alle sue potenzialità. Ora Hyperliquid ci offre la possibilità di scambiarlo e di scommettere ( anche al ribasso) sul futuro di un token che appare incerto. Molto curioso notare i volumi delle ultime 24 ore a $80 milioni, decisamente più alti rispetto a quelli osservati sulla piattaforme di predizioni Whales Market, che su PUMP segna appena $800.000 di contrattazioni.

Questa è una notizia meno impattante rispetto a quella di Phantom ma è comunque molto positivo vedere come Hyperliquid si posizioni su più segmenti del settore del trading, coprendo con successo anche la nicchia dei pre-launch.
Un ecosistema ricco di opportunità ( e di airdrop)
La parola d’ordine quando si parla di Hyperliquid è “opportunità”. Il suo ecosistema si sta riempiendo di una miriade di occasioni speculative e di yield, di natura differente l’una con l’altra, su cui provare a posizionarsi in base al proprio profilo di rischio ed orizzonte temporale. Ce ne sono per tutti i gusti: dal classico trading ad alte leve, fino al farming di stablecoin, scambi di NFT, varie occasioni di rendimento in DeFi e molto altro ancora. Sicuramente però l’opportunità su cui tutti dovrebbero, almeno una volta, fermarsi a riflettere è la seconda stagione dell’airdrop di HYPE.
Questo è verosimilmente il motivo per cui la piattaforma mantiene questi alti numeri e continua ad attirare nuovi capitali. Ci sono una marea di token che attendono di essere sbloccati ( 38% della supply), ed in parte condivisa con la comunità. Ci sono svariati metodi per provare a posizionarsi all’airdrop: in linea generale l’idea è quella di risultare il più attivi possibili sull’HyperEVM con operazioni ricorrenti (bridge, swap, lending) e di aumentare contemporaneamente il volumi sui perps della piattaforma.
A questo si aggiungono poi tutti i vari airdrop organizzati dai singoli protocolli dell’ecosistema, che proprio ora stanno spingendo con le rispettive campagne a punti. Tra le più importanti citiamo applicazioni come Felix, HyperLend, PvP trade, HyperSwap, HyperBeat e Sentiment.
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