Aster: arriva il LISTING su Binance, ma è CAOS con dati sospetti sui volumi DEX!

Aster, una delle crypto più discusse del momento, verrà listata alle ore 14:00 italiane sulle borse spot di Binance, con coppie di scambio dedicate in USDT, USDC e TRY. L’annuncio è arrivato poche ore fa dallo stesso exchange, che ricordiamo essere coinvolto come finanziatore della piattaforma attraverso Yzi Labs,  il suo “spin-off” del comparto crypto venture capital.

Aster continua ad essere scambiato ad alte quotazioni, con i prezzi attualmente a poco più di $2 ed una FDV pari a $16 miliardi, e questo listing sul CEX più popolare al mondo potrà sicuramente dare un aiutino al token. Nel frattempo la piattaforma DEX di Aster sta vivendo un ottimo momentum, capace di aumentare giorno dopo giorno i suoi volumi di trading perpetual, anche se da parte di alcuni analisti on-chain iniziano a circolare delle ipotesi tutt’altro che positive… Di cosa stiamo parlando? Lo vediamo in questo articolo!

Binance annuncia il listing della crypto Aster

Era un listing abbastanza telefonato, visto e considerando il conflitto di interessi tra Aster e Binance, che hanno in comune lo stesso obiettivo: ridurre l’influenza di altri competitor nel settore dei perpetual DEX, dove da qualche mese Hyperliquid e compagnia stanno rubando preziose quote di mercati ai piani alti dell’industria.

Aster, sia in qualità di exchange decentralizzato che criptovaluta, è stato tra l’altro elogiato pubblicamente da CZ, capo ed ex CEO di Binance, dunque potevamo facilmente aspettarci una notizia simile. A partire dalle ore 12:00 UTC, ossia dalle 14:00 italiane, si aprirà al trading spot sul noto CEX, portando la moneta su un mercato più liquido e dove potranno partecipare anche i retail esclusi dalle barriere conoscitive della DeFi.

Seguiremo con molta curiosità la price action di Aster in questi giorni, soprattutto per via della prossima distribuzione del secondo round di airdrop, fissata al 10 ottobre, dove avremo nuova supply riversata sul mercato. Verosimilmente, nonostante la diluizione, il token avrà spazio per continuare a crescere, come avevamo ipotizzato la scorsa settimana durante il nostro podcast.

Perché lo diciamo? Perchè come detto sopra, ci sono grossi interessi in ballo, e nonostante l’evidente superiorità tecnologica o di liquidità di altre piattaforme già affermate, Aster può contare su dei grossi backers che difficilmente lasceranno morire il progetto proprio a questo punto.

Caos sui dati dei volumi Aster: DeFiLlama denuncia pubblicamente la situazione

Il recente successo speculativo del token Aster è dovuto anche e soprattutto dagli ottimi risultati riportati sul fronte dei volumi di scambio perps, che hanno letteralmente asfaltato tutta la concorrenza. Secondo quanto riportato da PerpetualPulse, solo nelle ultime 24 ore Aster ha registrato circa $123 miliardi di contrattazioni, contro i $9 miliardi di Hyperliquid. 

Oltre 13 volte i volumi del leader di questo settore, che però di contro può contare su un open interest decisamente più ampio e che offre una stabilità maggiore. Di questa anomalia, ne abbiamo parlato più volte, evidenziando come ci sia qualcosa che non torna nei volumi di Aster, poiché sembrano frutto di forzature artificiali e di wash trading piuttosto che di attività organica.

Ed ora finalmente questa follia viene smascherata anche dai migliori analisti dell’industria on-chain, con DeFiLlama che nel weekend ha denunciato l’ambiguità dei fatti. Il fondatore della piattaforma ha pubblicato a tal proposito un post su X in cui mostra come i volumi di Aster replichino perfettamente i volumi dei perpetuals di Binance su diverse coin, segno di una possibile manipolazione dei dati.

Ed in tutto ciò ricordiamo che Aster non consente (guarda caso, ndr) di accedere a dati granulari e leggere trasparentemente chi apre e chiude ordini, come accade invece per altri perp DEX. Dunque DeFiLlama, notando questi sospetti di wash trading, ha deciso di delistare il dato dei volumi perp di Aster, almeno finché non verranno fornite prove verificabili dei dati monster che il DEX dice di registrare.

I supporters e KOLs di Aster la sparano grossa: meglio Dune Analytics di DeFiLlama ma…

Subito dopo l’attacco di DeFiLlama, che ringraziamo per aver riportato un po’ di buonsenso nel settore, i fan di Aster si sono subito fiondati su X per lamentarsi del trattamento subito. Molti di loro hanno avviato vere e proprie campagne di shitstorm per mettere in cattiva luce DeFiLlama, arrivando addirittura ad affermare che Dune Analytics, altra piattaforma di analisi on-chain, sarebbe più “affidabile” e meno centralizzata.

Una vera e propria “minchiata”, perdonate il francesismo, in quanto la stessa Dune Analytics offre solo un framework di query che si basa su altri dati on-chain già presenti online, tra cui principalmente proprio quelli di DeFiLlama. Infatti l’API dal quale sono raccolti i dati dei volumi è sempre la stessa, ossia quella ufficiale di Aster.

Questo ci fa capire quanto questa narrativa possa essere pilotata e spinta artificialmente grazie al supporto di alcuni influencer pseudo esperti su X, che evidentemente non sanno nemmeno di cosa stanno parlando e che dovrebbero essere bloccati per eccesso di stupidaggine.

La partita è ancora aperta: le follie possono andare avanti anche a lungo

In un mondo normale fatto da investitori intelligenti, Aster dovrebbe essere negoziata almeno con un forte drop nella giornata odierna dopo che DeFiLlama ha mostrato pubblicamente la situazione poco trasparente. Peccato che però nel mondo crypto, scenari illogici come questo possono andare avanti ancora a lungo, ed Aster graficamente sembra addirittura più forte di prima.

Il listing di Binance è arrivato probabilmente come contromisura per arginare il clima di sfiducia che iniziava a diffondersi. Detto ciò vogliamo ricordare anche altri dettagli di cui dovete essere a conoscenza per comprendere il perché di questa follia.

1) la supply di ASTER è concentrata attorno a pochi indirizzi, verosimilmente appartenenti al team, dunque i drawdown possono essere limitati proprio dall’assenza di offerta liquida. 

2) il trader medio non comprende i discorsi dei volumi e si limita solo all’hype

3) C’è tutto un filone di incentivi, airdrop, e quant’altro per incentivare il flusso di utenti, e sfruttare la narrativa in corso.

Ricordatevi queste parole, perchè ora è tutto rosa e fiori su Aster, e può comunque aver senso cercare una play speculativa, ma nel lungo periodo alla fine tutti i nodi vengono al pettine.