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Euler Finance, un noto protocollo di lending attivo su 14 chain, sta vivendo un periodo di espansione pazzesco, fatto di partnership con i leader del settore DeFi e di un costante ingresso di nuova liquidità. Ieri la piattaforma ha tagliato il traguardo dei $4 miliardi di depositi, cifra di tutto rispetto che pone Euler tra i migliori money market in circolazione, su cui tra l’altro, oggettivamente, vi è una gestione del capitale parecchio efficiente.
Continua così un 2025 che si è rivelato l’anno della svolta per questo progetto, con metriche in forte aumento ed un aumento dei prezzi anche per il token nativo $EUL, che però non sembra ancora rispecchiare in pieno il successo della piattaforma. Forse il mercato sta ancora sottovalutando il potenziale di questa criptovaluta, ma nelle prossime settimane potrebbero esserci delle sorprese, a maggior ragione se si proseguirà con certi ritmi.
Grossi capitali su Euler: depositi e TVL in up
Euler Finance è diventato a tutti gli effetti ciò che il team si era proposto di diventare all’inizio del suo cammino, un liquidity hub per gli scambi ed i prestiti nel mondo DeFi. La sua innovativa architettura di riutilizzo del capitale, nota come “fornitura di liquidità just-in-time” (JIT), ha attirato fino ad ora moltissimi utenti in cerca di occasioni di yield.
Per chi non lo sapesse, Euler funziona in modo simile a Fluid, con le posizioni LP che possono essere impegnate come collaterale per prendere finanziamenti a tassi convenienti e con un elevato tasso di LTV. Questa sua impostazione, che differisce parecchio dagli AMM e dai protocolli di lending tradizionali, le ha permesso di crescere fino a raggiungere ben $4 miliardi di depositi.
Pensate che di questa cifra, poco meno di $1 miliardo arriva dal recente lancio della blockchain Plasma, “purpose-built” per il comparto stablecoin, dove Euler ha fatto da infrastruttura partner per lanciare i primi mercati dedicati. Ad oggi rappresenta il 5° protocollo per TVL su Plasma e il 9° lending market tra tutti gli altri competitor in DeFi.
A differenza di molte altre piattaforme simili però, Euler ha un’incredibile capacità di generare fees, che la rende particolarmente redditizia. E ciò, come vedremo tra poco, potrebbe influire con uno stampo bullish sul token $EUL.
Fees e buyback: gli incentivi per holders del token di Euler
Ad inizio anno Euler produceva appena $1 milione di fees al mese, mentre l’ultimo mese di settembre è stato chiuso con un ingresso di commissioni pari a circa $10 milioni, un aumento di 10 volte YoY. L’espansione del TVL ha alimentato un circolo virtuoso: più depositi significano più prestiti, e quindi maggiori fees per il protocollo.
Ed una parte di questo valore non finisce al team di Euler ma viene distribuita alla community attraverso un meccanismo di fee-switch e buyback, creando così un incentivo diretto per chi detiene il token $EUL. Fino ad ora il protocollo ha acquistato e tolto dal mercato circa lo 0,8% della supply della moneta, una somma tutto sommato modesta, che però potrebbe continuare a crescere sempre di più nel tempo.
La parte più interessante riguarda il fatto che a questi ritmi annualizzati di fees, Euler riesce a coprire in toto gli incentivi forniti, arrivando “net positive” con oltre $3 milioni in tasca, mentre fino a poco fa chiudeva con un deficit di cassa.
$EUL è un token sottovalutato?
$EUL ha una market cap di $210 milioni e siede al rank #241 nella classifica di Coinmarketcap, con un FDV di 289 milioni ed il 72% della total supply già sbloccata. Come molti token DeFi, non ha un caso d’uso particolarmente affascinante, fungendo da risorsa di governance e da reward per determinate pool, tant’è che il mercato stesso l’ha valutata fino ad ora in modo molto contenuto rispetto alle metriche generate.
A differenza di molte monete che svolgono ruoli simili però, sembra particolarmente sottovalutata in termini di FDV/fees ratio. Tra tutti i token dei protocolli di lending ad esempio è quello con il rapporto più basso, segno che il mercato non ha ancora apprezzato/prezzato le capacità di Euler di generare valore.
Giusto per fare un esempio, nell’ultima settimana Euler ha generato praticamente le stesse fees di Morpho, piattaforma DeFi simile che opera ad un piano più istituzionali, ma il token $MOPRHO viaggia a $1,9 miliardi di FDV, molto più di $EUL.
Sarà interessante monitorare se nelle prossime settimane questa discrepanza verrà ridotta e se il token di Euler riuscirà a farsi strada sul mercato. Molto probabilmente, se si andrà avanti con questi numeri, e l’impatto di Plasma porterà all’ingresso di altri capitali, vedremo i tori valutare la moneta con un occhio più ottimistico.
