EulerSwap: il nuovo DEX che rivoluziona la DeFi portando l’efficienza del capitale ad un livello superiore

In questo articolo parliamo di EulerSwap, un nuovo protocollo DEX ideato da Euler Finance, che mira ad aumentare la portata del settore DeFi grazie ad un’architettura geniale. L’idea alla base è quella di utilizzare la liquidità presente nei vault del lending anche per gli swap, ma sfruttando un particolare meccanismo che  consente di utilizzare i fondi solo quando servono, al momento dello scambio, senza lasciarli inattivi.

Questo rende tutto il processo più efficiente, e con l’aiuto della leva finanziaria, si arriva ad una gestione del capitale in cui l’esposizione può essere amplificata fino a 50 volte.

EulerSwap non è solo un DEX, ma un nuovo paradigma che mette al centro la produttività del capitale. Vediamo nel dettaglio qui di seguito come funziona il protocollo, in cosa differisce rispetto agli altri modelli AMM e perché potrebbe rappresentare un tassello importante nell’evoluzione della finanza decentralizzata.

Che cos’è il DEX EulerSwap?

EulerSwap è un piattaforma DEX, lanciata recentemente da Euler Finance, un protocollo di prestito attivo su Ethereum, BNB chain, Base ed altre 6 catene. Viene descritto come un exchange decentralizzato collegato ad una sezione di lending, dove poter usufruire di liquidità “Just in Time” e di yield boostati sui depositi.

A differenza dei modelli AMM tradizionali, qui le posizioni degli LP non restano ferme in pool, ma possono essere impiegate come collaterale nativamente, ed utilizzate per facilitare gli scambi.

L’obiettivo di EulerSwap è quello di rendere produttiva quella fetta di liquidità che spesso si trova ferma nei pool DeFi, consentendo di utilizzarla nuovamente durante gli swap.

Questo contribuisce complessivamente ad efficientare il capitale in ogni fase del suo ciclo di vita all’interno dell’ecosistema, abilitando allo stesso tempo rendimenti più elevati per i lenders.

Come funziona all’atto pratico? Semplicemente, il DEX si fonde con il money market, utilizzando contemporaneamente la stessa liquidità. Quando un fornitore LP deposita una coppia di asset, questi vengono allocati nei caveau del protocollo Euler, dove assumono una nuova funzione: possono essere utilizzati come garanzia per prendere in prestito altri asset, impiegati a loro volta negli swap, oppure contribuire ad aumentare il rendimento del prestito originale.

Il protocollo di prestito diventa un hub di liquidità in DeFi

Affinché tutto ciò abbia senso e la liquidità venga realmente impiegata in modo produttivo e dinamico è necessario che tutti gli asset depositati nei caveau di Euler possano poi essere utilizzati indistintamente per più pool su EulerSwap.

Ogni dollaro presente nel protocollo diventa così disponibile su più livelli, creando un modello di liquidità condiviso che elimina la frammentazione tipica di molti DEX tradizionali.

A gestire questo processo di riutilizzo è il contratto operatore di EulerSwap. Si tratta di uno smart contract specializzato, che funge da gestore autonomo in grado di controllare garanzie, debiti e l’intero flusso degli swap, mantenendo sempre la solvibilità del sistema. In pratica, agisce come un agente programmabile che opera per conto del fornitore di liquidità in modo conforme alle regole del protocollo.

Per fare un esempio di come funziona il tutto: semplificando, possiamo dire che quando un utente vuole eseguire uno swap da USDC a USDT, deposita gli USDC nel contratto operatore.

Quest’ultimo li utilizza come garanzia per prendere in prestito USDT dal protocollo di lending e li restituisce immediatamente al trader come output dello swap. Il tutto avviene in un’unica operazione coordinata, senza bisogno di pre-funding del pool da parte del fornitore di liquidità.

Meccanismo di liquidità just-in-time: come aumentare la profondità del capitale su DEX fino a 50 volte

Arriviamo ora alla parte più interessante ed innovativa di EulerSwap. che riprende in parte l’architettura del DEX Fluid, di cui avevamo già parlato in un recente articolo. La piattaforma permette di simulare una profondità del capitale fino a 50 volte rispetto ad un AMM tradizionale, implementando un meccanismo noto come “ fornitura di liquidità just-in-time (JIT)”.

Alla base c’è quello che abbiamo detto poco da: EulerSwap accinge alla liquidità degli LP per prendere prestiti utilizzando i token iniziali come collaterale, in modo che nessuno debba “per-finanziare” l’operazione da entrambi i lati della pool. Si aggiunge però una forma di leva a questo processo, dove i token presi in prestito dal contratto operatore vengono riutilizzati per creare nuove posizioni di lending sul money market e prendere a sua volta nuovi borrow, creando un loop.

Questo ciclo è ovviamente limitato dal LTV del protocollo Euler, che permette ( come tutti i protocolli di lending) di prendere in prestito meno rispetto a quanto depositato come garanzia. Alla fine dei conti, in condizioni ottimali il contratto operatore del protocollo riesce a sfruttare liquidità JIT con una profondità fino a 50 volte superiore rispetto ad un modello classico..Ciò significa che per ogni dollaro reale depositato da un fornitore di liquidità, il sistema può offrire fino a 50 dollari di liquidità virtuale disponibile per gli swap, grazie al riciclo controllato di collaterale e debito

I vantaggi e gli svantaggi dell’architettura EulerSwap

Questo nuovo design di EulerSwap, che prende spunto dal modello hook di Uniswap v4, come abbiamo visto, porta numerosi vantaggi. Non si tratta solo di un DEX dinamico ma di un ecosistema che con il principio delle “riserve artificiali”, porta contemporaneamente maggiore liquidità sul mercato, prezzi e slippage più competitivi ed aumenta i rendimenti.

In tutto questo calderone va anche considerato che Euler Finance, in qualità di protocollo di prestito, rappresenta già una realtà affermata del settore. Al momento vanta depositi per un TVL totale di $1,9 miliardi di dollari, con oltre $890 milioni di asset in borrow. Da novembre 2024 in poi è letteralmente esplosa attirando moltissimi capitali, che sono ora già pronti per essere ampliati su EulerSwap non appena sarà lanciato ufficialmente.

Chiaramente tutto ciò porta con sé anche dei rischi, come d’altronde tutti i protocolli DeFi esistenti. In questo caso i principali “problemi” consistono nella possibile perdita temporanea di una fetta della quota degli LP, dovuta ai ribilanciamenti necessari per mantenere stabili le riserve dei vault e dei pool.
Come già osservato nel caso di Fluid, anche su EulerSwap i fornitori di liquidità sono i partecipanti più esposti. Se da un lato possono beneficiare di incentivi e rendimenti potenzialmente più alti, dall’altro si trovano a fare i conti con una maggiore sensibilità agli squilibri nei meccanismi di prestito e gestione del collaterale.