La blockchain di Mantle ed il suo token $MNT stanno attraversando un momento magico, con una crescita sostanziale delle metriche on-chain e nuovi massimi storici ad oltranza della criptovaluta. Tutto sembra andare per il meglio per un progetto che vede sempre più integrarsi con l’exchange Bybit, che rappresenta il suo principale sostenitore finanziario e strategico.

Nuovi incentivi hanno dato il via libera a $MNT, che ha spazzato completamente tutta la competizione del settore DeFi, al punto da sembrare ormai giocare in un campionato diverso. Ed in effetti, se guardiamo meglio a quello che sta succedendo, dovremmo iniziare a classificare la moneta in modo differente, più in linea con le valutazioni che gli investitori le stanno attribuendo. Approfondiamo il discorso di seguito.

Mantle chain: fornitura di stablecoin in continua espansione

Già ad inizio agosto, quando $MNT era quotato ad appena $0,90 per unità, vi avevamo anticipato di un andamento on-chain della piattaforma Mantle particolarmente interessante. La chain stava crescendo in termini di attività, con indirizzi e transazioni in aumento, e con un flusso sempre maggiore di liquidità sotto forma di stablecoin.

Oggi Mantle conta una supply di circa $719 milioni di asset stable, di cui la maggioranza in USDT ed USDe, con un progressivo incrementale mese dopo mese. Questo è stato uno dei primi driver per il prezzo di $MNT, che ha potuto contare su un flusso di capitali così solido da alimentare la speculazione interna. Ma non è il vero motivo di tutto il successo che abbiamo riscontrato nelle ultime settimane.

$MNT il token DeFi dell’anno: ma forse non fa più parte di questa categoria

$MNT viaggia ad oltre un +300% dai minimi locali di agosto, con la moneta che al momento della stesura scrive $2,32 sulla chart, con una market cap di $7,5 miliardi ed una FDV di $14,4 miliardi. L’asset nativo dell’ecosistema Mantle, tra l’altro l’unico a fungere da gas token per un layer-2 di Ethereum, rappresenta il miglior token DeFi dell’anno.

È quello che ha registrato le performance migliori in vari time frame, sia negli ultimi 30 giorni, che negli ultimi 60 e 90, con una grafico fatto di sole candele verdi a differenza di molti altri competitor DeFi che non si stanno muovendo proprio nel migliore dei modi.

Il punto è che la definizione di “token DeFi” sta un po’ stretta a $MNT, che rispecchia ben altri usi e presenta incentivi molto più attraenti rispetto a quelli in vigore nel contesto della  finanza decentralizzata. Il suo appeal speculativo è infatti ormai legato alla recente interconnessione con Bybit, dove è praticamente diventato la risorsa centrale dell’exchange. Parliamo di una vera e propria bomba, che in pochi ancora hanno realizzato.

$MNT come un token CEX: cambia tutto!

La vera definizione di $MNT probabilmente è quella di token CEX, anche se non è nato originariamente con questo inquadramento, ma come utility token in DeFi. Da poco infatti la criptovaluta è stata arruolata come moneta centrale di Bybit, secondo exchange di criptovalute più grande al mondo per volumi spot e derivati.

Ora gli utenti della piattaforma possono ottenere vantaggi esclusivi detenendo $MNT in portafoglio, come sconti sulle fees , accesso privilegiato ai launchpool e partecipazione ad iniziative promozionali riservate. In pratica, il token è entrato a pieno titolo nel sistema di incentivazione dell’exchange, al pari di quanto accade con $BNB per Binance, $BGB per Bitget, $LEO per Bitfinex e $KCS per Kucoin.

Per i più attenti, questo caso d’uso aggiuntivo cambia veramente tutto per $MNT, che ora può contare sulla forza di fuoco di Bybit e dei suoi 70 milioni di utenti. In genere i CEX token tendono a performare molto bene (talvolta anche in bear market), c’è una reale domanda generata dall’utilizzo diretto sulla piattaforma che alimenta la speculazione.

$MNT di Mantle è sottovalutato?

Non è in realtà semplice trovare un fair price per $MNT a questo punto, visto che fino a poco fa veniva valutato in maniera parecchio differente rispetto ad ora. Probabilmente il modo più corretto è paragonarlo a $BNB di Binance, mettendo in relazione la quotazione del token ed i volumi dell’exchange.

In linea di massima, Bybit copre circa ¼ dei volumi derivati del rivale Binance, ed ⅓ dei suoi  volumi spot, con $BNB valutata a $178 miliardi di FDV. Ciò significa che, facendo due conti, in realtà $MNT da questa angolazione dovrebbe essere scambiata in un range compreso tra i $44 ed i $59 miliardi di FDV, molto più della valutazione attuale di 14,4 miliardi.

Ora, calma e sangue freddo perché questa relazione non è affatto scontata e ci vorrà del tempo prima che il mercato comprenda effettivamente che $MNT sta diventando la risorsa centrale di Bybit. Il successo della moneta dipenderà molto anche da come l’exchange si muoverà in futuro, ma su questo diciamo di essere fiduciosi visto il lavoro di Ben Zhou e del suo team.

Nel breve termine $MNT potrebbe comunque incontrare delle difficoltà, vista la corsa senza precedenti degli ultimi mesi. Ma nel medio periodo, ci spingiamo a dire che il token di Mantle potrebbe diventare una delle scoperte più sorprendenti di questo ciclo.