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ChainLink (LINK)
ChainLink (LINK)

ChainLink: torna rosso nel 2025 | I segnali e i livelli da guardare adesso per una ripresa [Analisi]

Chainlink consolida dopo il flash crash: resistenze chiave a 18 e 23,70 USDT separano la ripartenza tecnica dal rischio di inversione

ChainLink (LINK) è stato uno dei token più interessanti nei mesi di agosto e settembre. Tuttavia, anche LINK ha risentito del flash crash di ottobre. Attualmente quota 18,61 USDT, in rialzo del +7% nella seduta odierna. Il mese di ottobre registra ancora un calo del -12,63%, mentre su base annua il recente movimento ha riportato il token in territorio negativo del -6,85%.

Ottobre porta Chainlink in rosso nel 2025

Tra agosto e settembre, ChainLink ha registrato una buona crescita grazie all’espansione del protocollo CCIP (Cross-Chain Interoperability Protocol), che consente l’interoperabilità tra blockchain come Avalanche, Polygon, Arbitrum e Base. Per leggere gli ultimi sviluppi e boom del protocollo CCIP di Chainlink: ESPLODE il volume dei trasferimenti CCIP Chainlink: +1.900% in un ANNO!

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Chainlink e boom del protocollo CCIP

I servizi di oracolo di ChainLink sono sempre al centro dell’attenzione. L’interesse è stato rafforzato dai test condotti con SWIFT per collegare reti bancarie e blockchain pubbliche, oltre alla crescente narrativa legata ai Real World Assets. Questi sviluppi hanno posizionato Chainlink come infrastruttura chiave nel settore della tokenizzazione e dei dati on-chain.

Capitalizzazione e posizione di mercato

Al valore attuale, Chainlink ha una market cap di 12,79 miliardi di dollari e occupa la posizione numero 12 nel ranking globale.
Sul grafico weekly riportiamo una panoramica del suo andamento. L’ultimo massimo rilevante è stato toccato a dicembre 2024, a 30,94 USDT, quando il prezzo di LINK si è fermato sull’area di resistenza a 29 USDT.

ChainLink (LINK) - 20 ottobre 2025
ChainLink (LINK) – weekly 20 ottobre 2025

Da questo livello, nel 2025 è partita una prima fase ribassista che ha portato al minimo di aprile a 10,10 USDT, seguita da un primo swing rialzista interrotto a maggio e da una nuova discesa a giugno sino al minimo di 10,94 USDT.

Ripartenza rialzista e top estivo

Da giugno è partita la leg rialzista di LINK, che ha spinto il prezzo a registrare un trend ascendente fino al massimo di metà agosto a 27,87 USDT. Sul grafico è stata evidenziata una candela doji formata esternamente alla banda di Bollinger, segnale di possibile inversione quando si manifesta sul top di un trend. Da quel punto è iniziata la fase di ribasso, con una sequenza di massimi decrescenti.

Flash crash e situazione attuale

Due settimane fa si è verificato il flash crash, che ha spinto il prezzo a segnare un nuovo minimo annuale a 7,90 USDT. Il ribasso è avvenuto in forma di spike, seguito dalla formazione di una lunga shadow inferiore.

La settimana scorsa LINK ha chiuso con un ribasso del 9%, mentre l’attuale settimana è iniziata in territorio positivo, con il prezzo che scambia intorno all’area di resistenza dei 18 USDT. Si tratta del vettore dominante tracciato dal massimo di agosto al minimo di ottobre. Come spesso ricordiamo, questo spike ha “sporcato” i grafici, rendendo più complessa l’individuazione dei livelli tecnici.

Scenario di breve periodo di ChainLink

ChainLink (LINK) - daily 20 ottobre 2025
ChainLink (LINK) – daily 20 ottobre 2025

Analizzando lo scenario di breve sul grafico daily, si può osservare la brutta struttura a seguito ha dello spike ribassista. Dopo il crollo, è seguito un rapido rimbalzo: nella settimana scorsa il prezzo ha toccato un massimo a 19,20 USDT, superando momentaneamente la resistenza dei 18 USDT, per poi ritracciare e tornare a scambiare sotto tale livello.

Supporti e resistenze di breve

Nel movimento di correzione, LINK si è avvicinato al primo supporto di breve situato a 15,50 USDT, mentre il supporto principale si colloca in area 13,70 USDT. A differenza di altre fasi di mercato, in questo contesto è necessaria maggiore attenzione alla tenuta di questi livelli.

Per dare un segnale di ripartenza, dal punto di vista tecnico LINK deve superare il massimo registrato la scorsa settimana, per poi puntare verso l’area della media mobile, attualmente in transito a 21,50 USDT.
Sul piano vettoriale, la rottura decisiva per uscire dallo scenario ribassista resta quella dell’area dei 23,70 USDT.

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