Ripple e Stellar, nate dallo stesso genio fondatore hanno condiviso un’origine comune ma si sono poi evolute lungo strade differenti. Entrambe nascono dall’idea di Jed McCaleb, che nel 2012 contribuì alla creazione di Ripple Labs, con l’obiettivo di semplificare i pagamenti globali tramite un sistema rapido e sicuro.
Dopo divergenze interne, McCaleb lasciò Ripple Labs e nel 2014 fondò la Stellar Development Foundation, dando vita a un progetto open-source con una filosofia più inclusiva, orientata all’accesso universale ai servizi finanziari.
XRP e XLM: origini comuni, filosofie opposte
Ripple (XRP) nasce per dialogare con il sistema bancario tradizionale: offre transazioni istantanee tra istituzioni e valute, puntando su partnership con grandi attori finanziari. Stellar (XLM), al contrario, sceglie una via “dal basso”, cercando di collegare individui e piccole realtà attraverso un’infrastruttura decentralizzata. Le differenze si estendono anche ai protocolli: Ripple utilizza il Ripple Protocol Consensus Algorithm (RPCA), mentre Stellar adotta lo Stellar Consensus Protocol (SCP), più distribuito e meno gerarchico.
Correlazioni di prezzo tra Ripple e Stellar
Ripple e Stellar restano due asset strettamente legati per andamento e percezione di mercato. Dal grafico weekly tra il 2022 e il 2025 emerge una correlazione media di 0,93, indice di un movimento quasi identico nelle variazioni direzionali.

Nel biennio 2022-2023 i due token hanno mostrato un comportamento laterale, con volatilità contenuta e oscillazioni regolari.
A fine 2024 si è verificata un’accelerazione comune, guidata dal rinnovato interesse per le soluzioni di pagamento su blockchain. XRP ha sovraperformato con un +202,94%, mentre XLM si è fermata a +14,92%. Nel corso del 2025, la correzione ha colpito entrambi, ma con maggiore impatto su Stellar, che ha evidenziato un ritardo nel recupero.
Ripple: rimbalzo dopo il flash crash
Attualmente XRP quota 2,5384$, in rialzo del 6,15% su base weekly e con un recupero del 60% rispetto al flash crash di metà ottobre. Il mese resta però in negativo, con un -10,85% che riduce la performance nel 2025 a +22%, ben distante dai massimi storici di 3,66$ toccati a luglio.

Sul grafico daily, l’ultima gamba rialzista si era spinta fino a 3,96$, da dove è poi partita una fase correttiva culminata con il crollo in spike a 1,58$, successivamente riassorbito dal mercato.
Supporti, resistenze e prospettive tecniche
Negli ultimi quindici giorni si osserva una riduzione della volatilità e una tendenza laterale dei prezzi. Il primo supporto si colloca in area 2,24$, già testato, mentre il principale si trova in zona 2,10$.
Sul lato opposto, la resistenza chiave è a 2,78$, coincidente con la media mobile (SMA 50) evidenziata in rosso. Un breakout di questo livello aprirebbe la strada a una possibile ripartenza rialzista, allontanando il rischio di ulteriori correzioni.
Stellar più debole e rosso da inizio 2025

Stellar (XLM) mostra una struttura più fragile rispetto a Ripple nella fase di rimbalzo successiva al minimo di 0,28$ toccato durante il flash crash.
Sul grafico daily si osserva come il prezzo, dopo aver stazionato tra settembre e ottobre in area 0,41$, abbia progressivamente inclinato il trend fino al giorno del crollo. Il successivo recupero ha portato Stellar a testare una prima resistenza a 0,3470$, livello da cui è iniziato un nuovo ritracciamento.
Resistenze e supporti di breve periodo
Attualmente XLM quota 0,3192$, stabile su base settimanale ma in calo del -13,50% a ottobre e del -3,88% da inizio 2025. Sul lato rialzista, il superamento della resistenza a 0,3470$ aprirebbe la via verso la SMA 50 in area 0,3620$. Al contrario, un ritorno sotto 0,2950$ esporrebbe Stellar a nuovi minimi.
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