Uno dei tanti crack del precedente ciclo, quello del 2021-2022, finisce con un suicidio. Secondo le autorità turche Faruk Fatih Özer, ex CEO dell’exchange Thodex, si sarebbe tolto la vita in carcere, Era stato condannato a più di 11.000 anni di carcere, catturato dopo una fuga rocambolesca nei Balcani. Il suo exchange, fallendo, aveva causato ammanchi per 2,6 miliardi di dollari – con 400.000 utenti lasciati senza la possibilità di recuperare il proprio denaro.
La fuga e la successiva cattura avevano tenuto banco sulle principali riviste e giornali che si occupano di criptovalute – benché fosse avvenuta su un exchange locale (per quanto di dimensioni importanti). Una sorta di anticipazione di quanto poi sarebbe venuto fuori poco avanti per player assai più conosciuti.
La polizia indaga
Nonostante secondo la polizia turca ci sarebbero tutti gli elementi per chiudere il caso con una morte per suicidio, ci saranno indagini tese ad accertare eventuali responsabilità.
Faruk Fatih Özer era CEO e fondatore di un popolare exchange in Turchia, collassato nell’aprile del 2021 e poco prima dei massimi per diverse criptovalute. L’exchange era andato offline per una supposta manutenzione programmata, poi ripetuta più volte, fino a quando del CEO non si seppe più nulla, se non che avesse abbandonato la Turchia dall’aeroporto di Istanbul.
Özer, ritenuto una sorta di imprenditore prodigio in patria, fu poi catturato in Albania. Nel frattempo furono condotti più di 70 arresti e furono indicati anche possibili legami con la mafia turca.
Una storia che diventò una ferita importante e probabilmente indelebile per un paese, la Turchia, che anche a causa della svalutazione della lira turca è sempre stata una piazza rilevante per il mondo crypto. A rimanere senza possibilità di recuperare le proprie criptovalute furono oltre 400.000 clienti turchi.
Denaro mai recuperato
Il denaro non fu mai recuperato, se non per somme risibili rispetto agli ammanchi, che al momento della chiusura dell’exchange valevano più di 2 miliardi di euro in controvalore.
La storia di Thodex fu inoltre uno degli impulsi più importanti per l’arrivo di una regolamentazione maggiormente restrittiva a Ankara per il mondo crypto. Sempre in Turchia erano noti affari non esattamente limpidi di FTX, tramite un numero importante di società controllate di piccole dimensioni, acquisite per ottenere licenza.
Una storia, quella di Thodex, che ha avuto enorme eco anche per l’accesso guadagnato da Özer ai piani più alti della società turca, in particolare quella che si occupa di questioni finanziarie.
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