Anche Franklin Templeton ha aggiornato il suo form S-1 riguardante l’ETF su $XRP. Lo ha fatto inserendo la stessa clausola utilizzata da Bitwise per avere approvazione automatica entro 20 giorni – una clausola che ha ricevuto anche da Paul Atkins, commissario SEC, il beneplacito.
Il prospetto ha come ultima data di aggiornamento il 4 novembre 2025, che vuol dire che il prodotto (in assenza di opposizione da parte di SEC) sarà pronto per gli scambi il 24 novembre. Non sarà il primo a sbarcare sul mercato (Bitwise e Grayscale sono in vantaggio, utilizzando la stessa clausola), ma sarà il più economico.
Form aggiornato, parte il conto alla rovescia
Lo shutdown negli Stati Uniti è ufficialmente diventato il più lungo di sempre, ma nonostante ciò si procederà al listing anche degli ETF su Ripple, dopo che durante lo stesso periodo sono già arrivati quelli su Solana, su Hedera e anche su Litecoin. Il meccanismo che i gestori – questa volta tocca a Franklin Templeton – stanno utilizzando è semplice: si ricorre infatti a una clausola che prevede l’approvazione automatica delle richieste di listing in 20 giorni dall’aggiornamento, a patto che SEC non intervenga a impedirlo.
SEC non sembra poter intervenire, dato appunto lo shutdown – e comunque sembrerebbe essere d’accordo con questo modo di procedere, come ha confermato lo stesso Paul Atkins.
- Commissioni più basse rispetto alla concorrenza
Per ora i prodotti in rampa di lancio su $XRP sono tre: quello di Bitwise, con il gestore che ha fissato le commissioni allo 0,34% e quello di Grayscale, per il quale invece il gestore ha scelto di imporre lo 0,35%.
Franklin Templeton ha invece deciso di applicare commissioni dello 0,19%, sensibilmente più basse e che potrebbero costringere gli altri gestori in attesa (compresi i due sopracitati) a rivederle di nuovo.
Sono commissioni molto competitive e più basse della media di quanto applicato anche sugli ETF Bitcoin e Ethereum degli altri gestori. Un tentativo, probabilmente, di arrivare al lancio sì in leggero ritardo, ma con un vantaggio sostanziale da offrire alla clientela.
Intanto gli ETF su Solana continuano ad accumulare
Intanto gli ETF su Solana continuano ad accumulare, nonostante sia stata ieri una giornata terribile per i mercati crypto. Sono entrati in questi prodotti 14,9 milioni di dollari di capitali freschi, segno di un appetito da parte degli investitori tradizionali sul quale in pochi avrebbero scommesso.
Anche gli ETF su LTC hanno visto capitali in entrata (per 202.650$), con un risultato positivo anche per quelli su Hedera HBAR (+1,57 milioni di dollari). Cifre relativamente modeste rispetto a quelle portate a casa da Solana, ma comunque un buon segnale per il settore alt, ritenuto una grande incognita in termini di rapporti con il mondo degli investimenti tradizionali.
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