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MAGO CRYPTO 5 ERRORI

Il crypto MAGO ti RIVELA 5 ERRORI giganteschi che fai su Bitcoin e crypto

Torna il crypto mago - e ha altre 5 verità SCOMODE per gli investitori crypto.

Perché continuo a perdere soldi? Perché dopo aver studiato whitepaper, lancio, funzionalità dei token, i progetti che ho scelto non decollano? La valutazione soprattutto futura di progetti di nuova concezione non è mai semplice – e il marketing vuole farti concentrare su questioni inutili e che non hanno mai avuto un impatto vero sulla crescita di un network.

Con un altro problema: le quotazioni del mercato crypto alt sono spesso più basate sulla speculazione riguardo ciò che sarà in un futuro imprecisato che su fondamentali solidi. Qui riassumeremo, in quello che sarà il primo di una serie di approfondimenti su questi temi, i 5 fattori fondamentali per evitare, quantomeno, di fare scelte completamente assurde.

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Valutare le crypto? Certi numeri sono inutili

Certi numeri sono assolutamente inutili – e purtroppo però in tanti ci fanno affidamento per valutazioni di medio e lungo periodo, quelle che tradizionalmente ricadono dentro la valutazione fondamentale.

1. Le “prestazioni” contano fino a un certo punto

I numeri che riguardano transazioni al secondo, tempo di finalità della transazione e altri fattori delle blockchain hanno sempre contato poco. Possono fare la differenza a parità di altri fattori, ma solo poche le volte che sono un fattore decisivo.

ChainTPS
Solana~50.000 raggiunte in ambiente ottimizzato
AvalanchePiù di 4.500 TPS in condizioni ottimali
Polygon Matic5.000 TPS
AlgorandQuasi 10.000 “teorici”
BitcoinDa 3 a 7
Classifica TPS “ufficiosa”

Ci sono due fattori interessanti da questa lista: il primo è che i limiti teoretici cambiano molto rapidamente. Il secondo è che in realtà contano molto poco. Bitcoin, che è il network più lento, ha una capitalizzazione molto elevata.

Da portare a casa: la velocità deve essere contestualizzata con le funzionalità alle quali punta il network stesso.

2. Il “bootstrap” della liquidità è difficilissimo

Ok. Facciamo finta che sia nato un nuovo network, che ha tutte le carte in regola per giocarsela con i migliori. Ottime prestazioni, team conosciuto, grandi campagne di marketing.

Tuttavia, essendo neonato, manca del fattore più importante per determinare il successo di una chain – ovvero la liquidità che è presente sul network stesso.

Ethereum non ha numeri brillanti in termini tecnologici, ma è di gran lunga la chain con la TVL più alta. Liquidità chiama altra liquidità – e chi si trova a lanciare nuovi protocolli è maggiormente invogliato a farlo su reti che sono già… funzionanti sotto questo aspetto.

Il bootstrap, la prima fase della vita di un network, in termini di ottenimento della liquidità, è estremamente difficile.

Da portare a casa: la TVL conta (anche se non è tutto).

3. Il marketing dei comunicati stampa

I comunicati stampa vanno forte a Wall Street, dove con l’utilizzo di formule poco chiare (vedi i tanti fino a con cifre fantasmagoriche di investimento) si rappresenta ciò che non è.

È una pratica che è stata copiata 1:1 dal grosso dei progetti crypto. Comunicati roboanti, con tante paroline magiche come collaborazione con le banche, iniziativa a Dubai, RWA e stablecoin sono in grado di attirare grande attenzione, anche quando sotto c’è davvero poco.

4. Non può esistere alcun nuovo Bitcoin

La questione torna ciclicamente. Vengono pubblicizzati progetti che risolverebbero dei problemi storici di Bitcoin. Come la “lentezza” dei blocchi, o la quantità di energia consumata dal mining.

Le questioni reali però sono due: la prima è che tali “problemi” sono in realtà frutto di scelte progettuali per la resistenza e la funzionalità del network.

La seconda è che non è difficile proporre qualcosa di più rapido o meno energivoro di bitcoin. È però quasi impossibile raggiungere il suo livello di accettazione, di considerazione, di affidabilità di BTC.

5. Pubblicità e pre-sale

Difficilmente i progetti solidi si spingono presso pubblicità verso il grande pubblico retail. Altrettanto difficilmente l’apertura del progetto agli investitori che ci credono parte… dai più piccoli.

Quando un progetto fa ampio ricorso a pubblicità e non è passato dal solito giro dei VC o del sostegno di player del settore consolidati, è difficile che si trasformi… in una gemma.

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