Le azioni Circle sotto attacco. Di chi? Degli analisti di Mizuho, che ritengono che il prezzo attuale non rispecchi i rischi che l’azienda ha di fronte. Rischi dei quali abbiamo parlato più volte su questo giornale – e anche sul nostro Canale VIP – e che sono parzialmente condivisi con il resto del settore stablecoin.
Non si tratta di rischi – ci mancherebbe – di fallimento, ma piuttosto di una riduzione dei ricavi dovuta alla conformazione specifica di queste società, al loro business model. Il rischio è quello dello ZIRP, ma non solo. Intanto Mizuho, al contrario di quanto ha fatto JPMorgan pochi giorni fa, rivede al ribasso il target.
Circle: la più enigmatica delle azioni crypto?
In realtà non è esattamente un buon momento per diverse azioni crypto. Di MSTR ci siamo già occupati, così come avevamo indicato la necessità di Circle di trovare altre fonti di ricavo. In questo secondo caso non è un problema di Circle, ma del business model che per ora frutta ricavi importanti ma che presto potrebbe ridursi per portata.
Circle ha infatti un business model molto semplice: incassa depositi, li investe in un fondo money market gestito da BlackRock e ottiene rendimenti. Trattandosi di un fondo money market, ha ricavi/interessi che appunto dipendono dal tasso di interesse praticato negli USA.
- ZIRP?
Anche se per dicembre si sta facendo avanti l’ipotesi no-tagli, è opinione comune che dovremo affrontare un percorso di riduzione dei tassi anche negli USA.
Ad ogni modo, è irragionevole aspettarsi rendimenti tra il 3% e il 4% ancora a lungo su titoli che sono praticamente risk free. E questo potrebbe impattare sulla capacità di Circle di generare ricavi.
- Concorrenza
Gli analisti di Mizuho fanno presente anche la presenza di una crescente concorrenza nel mondo stablecoin che arriverà, negli USA e anche altrove, principalmente dalle banche.
A nostro avviso sarà difficile vedere le banche incidere troppo in ambito DeFi, dove gli spiriti liberi che animano questi mercati forse mai si metterebbero nelle mani di prodotti comunque bancari.
- Il target
Il target di Mizuho è stato abbassato a 70$ dagli 84$ precedenti, con il titolo che scambia a 82$ attualmente alla chiusura delle trattative di venerdì.
Si tratta di un target in controtendenza rispetto a quello fissato da JPMorgan a 100$.
Preoccupazioni legittime?
Avevamo già avvisato i nostri lettori di quotazioni stellari per $CRCL sopra i 200$ assolutamente ingiustificate dai fondamentali. Fondamentali che in realtà però non sono cambiati prima di questa revisione ribassista di Mizuho.
Al contrario, Circle ha lanciato Arc, la propria blockchain – e starebbe esplorando la possibilità di emettere un token legato a questa attività. Cosa che potrebbe essere (ed è questo il consiglio di JPM) ingrassare le casse societarie.
Vedremo come evolverà uno dei titoli più osservati dell’intero mercato crypto, che al tempo stesso offre un’esposizione verso un settore strategico, ma che gioca una lotta contro il tempo a tutela dei propri ricavi.
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