Il mese di novembre è profondamente ribassista per il mercato crypto, ma si inizia a intravedere qualche segnale che dovrà essere confermato. È il caso di Aave (AAVE), che attualmente quota 177,50 USDT e su base weekly registra un +3,30%, dopo il –18,70% della settimana precedente.
Aave rosso a novembre ma weekly in verde
Nonostante il rimbalzo, la fase ribassista rimane evidente. Nelle ultime undici candele weekly già chiuse, otto sono state rosse. Nel solo mese di novembre Aave segna un –22,25%, rappresentando il terzo mese consecutivo negativo. Anche il dato da inizio 2025 è profondamente ribassista, con un –42,50% che segue il +184% registrato nel 2024.
Aave top player nella DeFi

Pur in un contesto complesso, Aave continua a rappresentare il top player della DeFi, con una TVL di 54,32 miliardi di dollari. Il protocollo rimane attivo con sviluppi, avvicinandosi al modello bancario lanciando un’app con rendimento intorno al 5% e copertura assicurativa fino a un milione USDT.
Aave accelera verso un modello bancario
Il protocollo punta sempre più a integrare funzioni tipiche della finanza tradizionale (TradFi) pur restando totalmente DeFi. La crescita conferma l’evoluzione del settore verso servizi più strutturati anche per Aave. Una trasformazione che amplia l’uso della DeFi verso utenti mainstream del settore finanziario.
Panoramica di Aave nel 2025

Al valore attuale Aave presenta una market cap di 2,710 miliardi di dollari e occupa la posizione numero 38 di CoinMarketCap. Sul grafico weekly riportiamo una panoramica dell’andamento del 2025, dove si può osservare una prima fase ribassista che ha spinto il prezzo a toccare un minimo di 214 USDT in aprile. Da questo livello è partita una fase di rimbalzo che, per la prima volta nella storia di Aave, ha registrato sette settimane consecutive in verde.
Picco ad agosto e fase di ribasso
Il movimento si è inizialmente fermato su una primaria area di resistenza, per poi riprendere a salire fino a metà agosto, quando il prezzo ha toccato i 386 USDT. Qui è evidente come il prezzo si sia bloccato sulla resistenza a 360 USDT, livello che corrisponde al 50% del ritracciamento di Fibonacci calcolato dall’ATH di 667 USDT registrato nel maggio 2021 fino al minimo di 43,70 USDT.
Flash crash di ottobre
Da quest’area di resistenza è iniziata una fase di contrazione del prezzo, che ha portato al breakout del supporto a 250 USDT durante il flash crash di ottobre. Questa rottura ha spinto Aave a segnare il minimo annuale di 79,51 USDT.
Aave al test del supporto principale
Dopo il crollo c’è stato uno spike di rimbalzo, ma il prezzo ha poi ripreso la fase discendente. Come si può vedere dalla grafica, Aave sta ora testando l’area supportiva indicata nell’analisi del 23 ottobre:
. . mentre il principale si colloca tra 170$ e 172$.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Il test è in corso da due settimane e nell’attuale candela weekly il token segna un +3,30%.
Scenario sul grafico daily di Aave

Passando allo scenario sul grafico daily riportiamo la panoramica da inizio ottobre, dove si notano i movimenti principali successivi al flash crash, con la fase ribassista evidenziata da massimi e minimi decrescenti.
Attualmente Aave sta lavorando sull’area supportiva dei 172$ e per uscire da questo scenario e generare un segnale di rimbalzo deve superare la resistenza di breve che transita in area 198/200$.
I livelli di resistenza
A salire, la resistenza più rilevante rimane quella dei 230$, intersecata poco sotto dalla media mobile (SMA 50). Il superamento di questa zona confermerebbe la forza del rimbalzo, con obiettivo successivo in area 300$.
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