Tom Lee: su Bitcoin ribasso sue stesse previsioni del… 50%. Il pubblico imparerà mai?

Tom Lee è nello spazio crypto da tempo, pur avendo lunghi (e più importanti) trascorsi nel mondo della finanza tradizionale. Le sue sparate sul prezzo (un tempo di Litecoin, ora di Bitcoin e Ethereum) lo hanno sempre aiutato a ottenere visibilità anche sulla stampa e sulle tv “mainstream” dedicate alla finanza. Tant’è che lo troviamo quasi ogni settimana da CNBC – uno dei principali network televisivi a tema finanziario del mondo.

Ed è lì che in genere vengono rivelate le sue previsioni in termini di prezzo. Con un ma: non ha alcun problema a rivederle anche al ribasso, magari senza farlo con annunci in pompa magna. Quello che era un target di fine anno superiore ai 200.000$ (e per la precisione sui 250.000$) entro fine 2025, ora è diventato un più modesto forse nuovo massimo entro la fine dell’anno. È un problema per il prezzo di Bitcoin e per la sua tenuta da qui a fine dicembre? Vediamolo insieme.

Forse un nuovo massimo

Il pessimo ottobre e l’altrettanto pessimo novembre hanno riportato un po’ tutti a più miti consigli. Sui 200.000$ avrà ragione il direttore di Criptovaluta.it® qui, che contestava sulla base di numeri e ragionamenti le previsioni di André Dragosch di Bitwise. E probabilmente il nuovo Tom Lee avrà più ragione del vecchio Tom Lee.

250.000$ entro fine anno era l’ottimistico target che il leader di Bitmine (società che investe in… Ethereum aveva annunciato già nel 2024. E che ora sembrerebbe essere stato rivisto al… ribasso. O meglio, dimezzandolo, perché nell’intervista che puoi seguire qui in video, ha parlato al massimo di nuovo massimo (forse) entro fine anno.

È un problema per Bitcoin?

Assolutamente no. Bitcoin segue un corso proprio e non ha bisogno di shiller, per quanto rilevanti o irrilevanti siano. Crediamo fermamente che il periodo in cui le narrative bullish avevano bisogno di pifferai magici in televisione siano ormai superati, segno inequivocabile della maturazione di un mercato e di un asset che un tempo erano troppo aggrappati proprio ai personaggi più visibili.

Rimane poi il fatto che in diversi non potranno che mangiarsi il cappello il 1° Gennaio 2026, quando le previsioni fuori da ogni logica finiranno per presentare il conto.

Rimarrà l’amarezza di vedere il pubblico dimenticare rapidamente, per tornare poi a prendere per buono qualunque numero sparato in TV, a patto che sia positivo. Le risposte stizzite, infatti, vengono sempre e soltanto riservate a chi invita alla calma.