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Secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, da oggi Vanguard permetterà ai propri clienti di investire in ETF e fondi sulle crypto. L’apertura sarà massima, dato che sarà consentito il trading su prodotti con sottostante in $BTC, $ETH, $XRP e $SOL. Non sembra ci sarà apertura per il momento a quelli di seconda fascia per liquidità, ovvero su $LTC, su $HBAR e su $DOGE.
Si tratta di un’apertura storica per almeno due motivi: il primo è che Vanguard è il gestore e intermediario più importante del mondo. Il secondo è che la stessa Vanguard si era sempre vivacemente opposta all’apertura a certi prodotti per i propri clienti, definendoli più volte come inadatti a portafogli di lungo periodo.
L’apertura, storica, di Vanguard
È un momento storico, tant’è che alla diffusione della notizia i mercati hanno reagito immediatamente in positivo. Vanguard non è soltanto infatti il più importante gestore di capitali al mondo, ma anche uno dei pochi – ai piani alti – ad aver continuato a rigettare la possibilità di apertura per i propri clienti agli ETF sulle crypto.
Una posizione che era stata consolidata da certi interventi dell’ormai ex CEO Tim Buckley. Le cose evidentemente sono cambiate – o meglio, stanno per cambiare, con gli acquisti che saranno disponibili già da oggi.
Nel riportare la notizia Bloomberg cita l’impossibilità di continuare a negare accesso a questi prodotti a causa dell’importante domanda che sarebbe pervenuta non solo dai clienti retail, ma anche dai clienti istituzionali, con evidentemente qualche minaccia di portare il capitale altrove.
Intanto gli ETF faticano
La notizia dell’arrivo di Vanguard arriva forse nel momento di maggiore bisogno. Gli ETF hanno qualche problema di raccolta di capitale dallo scorso 10 ottobre e quindi l’arrivo di Vanguard, che potrebbe portare afflussi importanti (decideranno comunque i mercati!) in un momento in cui tutti sembrerebbero averne bisogno.
La giornata di ieri sugli ETF Bitcoin si è chiusa sì in positivo in termini di afflussi – nonostante il calo di prezzo partito durante la seduta asiatica – ma comunque in modo assai modesto, con soli 8,4 milioni in ingresso.
Male invece quelli su Ethereum, che hanno fatto registrare deflussi per 79 milioni, in quella che è stata una giornata caratterizzata da sell off di asset più rischiosi.
Sul tema è anche intervenuto ieri, in un’analisi molto precisa, il nostro Alex. Fai ancora in tempo a recuperarla qui.
L’avevamo già detto noi lettori che i clienti importanti di Vanguard minacciavano di andarsene se non inserivano i prodotti a base cripto. In pratica si è trattato di un ricatto non è che ai piani alti hanno cambiato opinione riguardo al settore. Ora dovranno adeguarsi.