La fiacca che sta dominando gli scambi nelle borse USA si sta riflettendo anche sul mondo degli ETF quotati presso le stesse piazze, a tema crypto. Bitcoin chiude la giornata in positivo e Ethereum in negativo, ma con numeri comunque esigui. Ci sono però delle sorprese importanti, soprattutto dal mondo alt, che vedremo in fondo a questo approfondimento.
Sono numeri contenuti, dunque, che sono più un segnale di noia e di stanchezza dei mercati in attesa del 10 dicembre, che di disaffezione per una categoria specifica di asset, quella delle criptovalute, che in molti vorrebbero vedere tornare in bear market.
I numeri degli ETF in chiusura di settimana
Partiamo dai due più importanti per capitalizzazione di mercato, che sono quelli su Bitcoin e su Ethereum.
- Bitcoin
In forma aggregata gli ETF su Bitcoin hanno chiuso la giornata con un +54,8 milioni di dollari. È una somma esigua, penalizzata in parte da outflow dal fondo di BlackRock (-32,5 milioni di dollari). A fare da contraltare ARK, che però possiede tramite altri fondi di sua proprietà quote dell’ETF in questione. Bene anche VanEck, che porta a casa un +11,4 milioni di dollari di inflow.

- Ethereum
Tutto fermo nel mondo Ethereum, fatta eccezione per BlackRock iShares che perde 75,2 milioni di dollari. Non ci son movimenti registrati in entrata o in uscita per gli altri ETF disponibili per le contrattazioni negli Stati Uniti.

Come si stanno comportando gli ETF “minori”?
Il tempismo dell’arrivo sui mercati di questi prodotti non è stato dei migliori. Sono infatti tutti arrivati durante una fase di contrazione del mercato che ha colpito tanto $BTC quanto gli altri asset del settore.
Nonostante ciò, come abbiamo visto sul nostro canale VIP Telegram – in realtà i numeri sono più che buoni – e con rare eccezioni si continua a chiudere le giornate di scambio in positivo.
Ecco i numeri da quanto esistono i prodotti in questione:
⭐️Ripple: 897 milioni di dollari (totale)
⭐️Solana: 638 milioni di dollari (totale)
⭐️Chainlink: 48 milioni di dollari (totale)
⭐️Hedera: 82 milioni di dollari (totale)
Sono numeri che sommano gli inflow e gli outflow di ciascuno dei prodotti che sono stati lanciati. Benissimo Ripple e Solana, un po’ meno gli altri (tenendo conto però che Chainlink è partito da soli 3 giorni di scambio).
Sono numeri che sembrerebbero affermare una tesi molto diversa da quella di tanti bear marketer: in realtà c’è appetito per questa classe di asset.
Sarà comunque una corsa che dovrà essere giudicata anche e soprattutto sul medio e lungo periodo. Almeno per alcune di queste crypto, i numeri appaiono come più che incoraggianti.
Criptovaluta.it® Ultime Notizie Bitcoin e Crypto News | Criptovalute Oggi
