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Crollo Ethereum, male Bitcoin. NASDAQ affossa crypto. Ecco di chi è la COLPA

Oracle ci mette lo zampino, di nuovo. NASDAQ male, crypto seguono.

Passata la sbornia per i tagli, i mercati tradizionali accusano il colpo e si trascinano dietro anche il mercato di Bitcoin e delle criptovalute. Una situazione di grande preoccupazione sui mercati, che ha innescato uno scarico importante che per alcune crypto ha significato un vero e proprio crollo. Vuoi comprare il DIP?

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Un’ecatombe in borsa, con NASDAQ 100 che perde quasi il 2% nel momento in cui scriviamo e S&P 500 che fa soltanto marginalmente meglio. A peggiorare la situazione anche la notizia appena diffusa da Bloomberg di un rinvio di alcuni dei datacenter di Oracle per OpenAI dal 2027 al 2028. Rimane poi importante il messaggio che stanno inviando i bond e che analizzeremo nel corso di questo approfondimento.

Ancora Oracle “pietra dello scandalo”

Primo problema della giornata: Oracle ha rinviato il completamento di alcuni datacenter per OpenAI la cui apertura era prevista per il 2027 e che invece saranno rimandati al 2028. Non è una gran notizia, ma lo è diventata perché sul gruppo in questione gravano già importanti dubbi dopo trimestrali fiacche che avevano contribuito a indebolire i mercati, subito dopo il taglio ai tassi annunciato da Jerome Powell.

I ritardi sono ampiamente riconducibili a difficoltà nell’approvvigionamento di materiali e di forza lavoro.

Questo è quanto riportato da Bloomberg, che però non ha ricevuto conferma dalle parti direttamente coinvolte, ovvero Oracle e OpenAI.

Non è questa però l’unica motivazione di un venerdì da incubo per le borse, che ha finito per riflettersi anche sul mondo Bitcoin e crypto.

Per rimanere all’interno del mondo più strettamente collegato all’AI, preoccupano anche le previsioni di vendite future di Broadcom, che hanno contribuito ad affossare il titolo.

Salgono i rendimenti dei bond

I bond vigilante sono già all’opera? C’è già una punizione per quanto riguarda l’ultimo piano annunciato da Fed che imporrà nuovi acquisti (40 miliardi al mese) di debito USA a breve scadenza? Troppo presto per dirlo, ma qualche segnale di incertezza sta arrivando proprio da un mercato che si riteneva essere tornato entro l’alveo della normalità.

Ieri in live abbiamo affrontato anche questi temi!

Anche qui però, oltre al nervosismo di breve si dovrà attendere un assestamento delle trattative, per capire se quello dei rialzi dei rendimenti può essere considerato come un trend oppure come una reazione, un po’ di pancia, dei mercati.

Male Bitcoin, peggio le altcoin

Fanno molto male le altcoin, con Morpho, SPX6900, OP e ARB che guidano le perdite sulla singola ora, cancellando i gain importanti delle ultime 24 ore.

Male un po’ tutto l’ecosistema di Ethereum, così come fa molto male Chainlink, almeno sul breve e brevissimo periodo.

Sarà un venerdì dunque di patemi, che chiude una settimana di tensioni irrisolte.

Tutto questo a 1 settimana da un altro evento che sta catalizzando l’attenzione di tanti, ovvero l’aumento dei tassi da parte di Bank of Japan.

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