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KASTA van de poppe

Kasta: guerra tra TOP influencer | Scam o crypto progetto del secolo?

Su Kasta ci avete letteralmente subissato di domande sul nostro account Twitter ufficiale chiedendoci delucidazioni su uno dei progetti più discussi del momento in ambito blockchain.

E non potrebbe essere altrimenti: il progetto è animato da uno degli account più seguiti di sempre su Twitter, che indirettamente promette mari e monti a chi entrerà early sul progetto, sul quale in realtà c’è ancora molto da lavorare, o meglio, da consegnare.

Kasta - lotta tra gli influencer - di Criptovaluta.it
Su Kasta continua la guerra tra… influencer

La tempesta perfetta non solo per chi anima il progetto, ma anche per altri influencer che invece si sono schierati apertamente contro il progetto, identificandolo come un money grab da parte di persone con un grande seguito.

Una lotta per ora a bassa intensità, sulla quale si sono inserite operazioni di lancio che hanno scontentato in molti. La solita solfa del mondo degli altcoin in fase di lancio, con la differenza che questa volta i personaggi coinvolti sono in grado di innescare quell’hype favorevole o meno favorevole che i progetti indipendenti sognano almeno per i primi anni di vita.

Kasta: la rivoluzione di The Moon Carl oppure scam?

L’oggetto della discussione, con i toni poco moderati che da sempre contraddistinguono lo spazio cripto, è questo. I follower di The Moon Carl, uno degli influencer più noti del comparto, sono pronti a scommettere ben più del denaro sulla riuscita del progetto. Sul fatto che possa essere il grande boom del 2022 e che possa rendere letteralmente ricchi gli early investor, ovvero chi sta puntando sul token $KASTA in questi primi giorni di vita pubblica.

Dall’altro lato abbiamo degli influencer e analisti forse anche più apprezzati come Michael Van de Poppe, che negli ultimi giorni è diventato uno dei più feroci antagonisti del progetto.

Tutto nasce qui, lo scorso 4 dicembre, dove Van de Poppe afferma semplicemente un “No, non lo sarà”, rispondendo a The Moon che aveva detto ai suoi follower, dopo un’intervista su Fox Business, che a quel punto era ovvio che Kasta sarebbe diventata una cosa gigantesca.

Tutto è sembrato procedere per circa un mese poi nel massimo della tranquillità, almeno tra i due titani, con le community che seguono TheMoon e Van de Poppe che hanno continuato in una sorta di guerra fredda, esplosa poi in concomitanza della quotazione su Bybit, all’interno di un’operazione che ha lasciato in molti con l’amaro in bocca, in particolare quelli che non sono riusciti a fare il loro ingresso al punto più basso di prezzo.

Una situazione che ha innescato polemiche sulle quali, ancora una volta, ha messo il cappello proprio Van de Poppe

Con tutto il dovuto rispetto, chiunque sia coinvolto con $KASTA sulla mia timeline può andarsene a —-ulo.

Posizione piuttosto forte, con uno degli analisti più seguiti in ambito principalmente Bitcoin – e con un attenzione importante anche verso gli altri progetti alt – che attacca ancora apertamente e pubblicamente il progetto.

Da che parte stare

Manca ancora molto di quanto potrebbe permettere un giudizio informato su $KASTA. I dati per adesso visibili da tutti è che la stragrande maggioranza dei token sono in tre wallet – lo scanner di Polygon non può mentire a riguardo – e che non ci sono quotazioni su exchange principali.

Ci sarà, a prescindere dalla bontà del progetto o meno, ancora molto da dimostrare. Anche se dietro il progetto ci sono influencer da più di 1 milione di follower, qualche intervista su grandi testate e altri tipi di apparizioni. Giudizio pertanto rimandato per noi di Criptovaluta.it, mentre la guerra continuerà con ogni probabilità ad impazzare nella criptosfera, in particolare su twitter.

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