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Citi: metaverse varrano 13mila miliardi | Ondata bullish sull’intero comparto

Le grandi banche d’affari cominciano a muoversi nel mondo del metaverse. Non soltanto con investimenti corposi direttamente e indirettamente nel comparto, ma anche con previsioni molto bullish per questo ecossitema. 

Questa volta ad esprimersi è Citi, gruppo tra i più importanti al mondo per quanto riguarda il banking internazionale, che fissa tra 8 e 13mila miliardi di dollari il potenziale giro di affari del comparto entro il 2030. Pur senza fare il nome dei protocolli coinvolti, è a The Sandbox e a Decentraland che volano le considerazioni, che sono ad oggi i più importanti del settore. 

Per CITI il metaverse varrà 13mila miliardi

Notizia bullish per il comparto, che troviamo a listino anche sulla piattaforma sicura eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratis con 100.000$ di capitale virtuale – intermediario che nel mondo dei metaverse offre un ottimo assortimento di titoli, a partire da $SAND e $MANA

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Per Citi metaverse varranno fino a 13.000 miliardi entro il 2030

Una previsione di molto superiore a quelle che sono già state diffuse ad esempio da Goldman Sachs. Parliamo infatti, secondo Citi, di un range possibile di business che potrebbe arrivare a 13.000 miliardi di dollari già entro il 2023. Un numero impressionante anche se dovessimo tenere conto del fatto che i metaverse sono ancora agli albori e che anche tecnologicamente, almeno a nostro avviso, avranno molto da fare. Con qualche altro numero interessante, perché Citi parla della possibilità che il comparto diventi quotidianità per 5 miliardi di persone ai quattro angoli del globo, seguendo così una traiettoria di adozione che ricorda molto da vicino quella di Internet, anche per intensità. Qualcosa che in pochi sarebbero stati in grado di immaginare anche soltanto pochi mesi fa, quando tanto The Sandbox tanto Decentraland erano chicche per i nostri lettori e quasi sconosciute presso il grande pubblico. 

Previsione avventata? I numeri sono sicuramente importanti, ma dall’altro lato abbiamo anche una grande banca d’affari che non ha interesse diretto affinché il settore si sviluppi o affinché ci siano delle previsioni strampalate soltanto per creare hype. Possiamo fidarci di queste previsioni? Chi vivrà vedrà. 

C’è anche da aggiungere un altra parte della storia: perché si dovrà capire che tipo di ruolo avrà in questa cosa Facebook, che ha già avviato un percorso (con la trasformazione in Meta) per integrare questo tipo di tecnologie. Integrazione però che non sarà né facile, né immediata. 

Notizia bullish per tutto il comparto

C’è a nostro avviso molto poco da discutere a riguardo: siamo davanti ad uno snodo fondamentale per quanto riguarda l’intero mondo dei metaverse e degli ecosistemi che vi sono collegati in termini di economia.

Un passaggio che, piaccia o meno, sarà uno dei più importanti per l’intero comparto. Chi vuole investire con un’ottica di lungo periodo valuti per tempo. Anche se Citi ha fissato come termine il 2030, chi si muove adesso probabilmente riuscirà a goderne in misura maggiore.

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