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SAYLOR ETHEREUM

Ethereum: attacco di Michael Saylor! | “È un titolo finanziario” e SEC…

Michael Saylor è uno dei sostenitori in purezza di Bitcoin anche contro il resto dell’industria. Il capo di MicroStrategy, che ha in cassa una quantità enorme di $BTC, è tornato a parlare di Ethereum e non lo ha fatto spiegando la sua posizione su Ethereum.

Ribadendo ancora una volta, alla luce anche del suo supposto coinvolgimento riguardo la nuova legge che regolerà il settore negli USA, cosa pensa di Ethereum: è un titolo finanziario, cosa che ha, come vedremo, delle importanti ripercussioni anche nella modalità in cui verrà regolamentato in futuro.

Qualcosa di importante per il futuro dell’intera industria. Se dovesse passare la linea di Saylor avremmo un Bitcoin fortemente avvantaggiato dalle leggi negli USA. E potremmo investire su uno scenario del genere anche con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI di TRADING – intermediario che ci offre il top in termini di accesso anche a listini cripto, con 75 asset già disponibili e molti che presto verranno aggiunti.

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Michael Saylor insiste: Ethereum è un titolo finanziario

La questione è relativamente difficile da comprendere, dato che riguarda anche le modalità con le quali i diversi asset vengono regolamentati. Ma procediamo con ordine: Michael Saylor è convinto personalmente del fatto che Ethereum sia, al contrario di Bitcoin, un asset finanziario e non una commodity. E basa questo giudizio su diversi aspetti storici e presenti di Ethereum come network e come asset.

Saylor dice che ethereum è un titolo finanziario
Saylor è certo: Ethereum è un titolo finanziario
  • Pre-minato, distribuito tramite ICO

Sono una sorta di peccato originale per Ethereum, che è stato appunto almeno in parte pre-minato e venduto tramite ICO. Cosa che ad avviso di Saylor sarebbe effettivamente sufficiente per ritenere l’intero progetto una security, ovvero nella categorizzazione USA un titolo finanziario.

  • Difficulty Time Bomb

Che è effettivamente sotto la gestione degli sviluppatori e che viene rimandata di tanto in tanto secondo i desiderata dei gestori del progetto. Anche questo è un punto piuttosto solido a favore della tesi di Saylor. Nessuno in Bitcoin può avere un controllo così centrale del funzionamento e dello sviluppo del protocollo. Decisioni così centralizzate sono segnale, secondo il leader di MicroStrategy, del fatto che siamo in presenza di un titolo finanziario.

  • Hard Fork

Quando si ha la libertà di cambiare le caratteristiche del protocollo in modo così radicale e se vogliamo semplice, sempre secondo Saylor saremmo davanti ad una security. Discorso questo che, come molti degli altri, non riguarda soltanto Ethereum ma praticamente la totalità degli asset cripto che non sono Bitcoin.

  • Voti e staking

Anche in questo caso l’argomento è pro Bitcoin e contro il resto, in particolare Ethereum. Se c’è possibilità di votare per cambiare il protocollo, se ci sono delle ricompense dallo staking, allora siamo di fronte ad una security. Perché questo è il funzionamento delle aziende e non delle commodity. Come ricorda Saylor, nessuno può decidere per votazione di ritenere il ferro oro. Perché le commodity hanno delle caratteristiche che non possono essere cambiate neanche a maggioranza.

Dove vuole andare a parare Michael Saylor?

La questione è decisamente semplice: non si tratta di cavilli economici e legali, ma di un approccio che potrebbe cambiare per sempre il mercato delle criptovalute. Questo perché almeno negli USA tutto ciò che non è commodity, ovvero tutto ciò che non si comporterà come oro digitale finirà nelle grinfie di SEC, che tra le altre cose avrà il potere di andare a normare il modo in cui funzionano le società che gestiscono i progetti.

Una dottrina, quella di Michael Saylor, che è in linea con quella di Gary Gensler, per l’appunto leader di SEC. E che con la partecipazione pubblica di Saylor alla redazione di norme che condizioneranno il mercato USA. Cosa che innescherà delle reazioni importanti da parte di chi gestisce progetti “alternativi” a Bitcoin, perché checché se ne dica, nessuno vuole finire all’interno del perimetro di SEC.

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la mamma di antonio
la mamma di antonio
1 anno fa

qualcuno sente puzza di flip eh? 🙂

NO ANTONIO CHE FAIIIIIIIII NON METTERE INSIEME LA COCA COLA CON LE MENTOS COME HAI VISTO FARE SU YOUTUBE CHE C RIDIPINGI IL SOFFITTO DELLA STANZAAAAaAAAAaaaaAAAAaA

Giorgio
Giorgio
1 anno fa

Buongiorno Sciura Maria, le dispiace se la chiamo sciuta Maria?no perché signora mamma di Antonio è troppo lungo…😅🤣
Secondo la mia modesta e quasi insignificante opinione, se eth sorpassa btc è finito il sogno, significa che il sistema è corrotto e che non è stata compreso appieno btc.
Non voglio togliere nulla alla bontà degli altri progetti ci mancherebbe soprattutto a eth, ma btc è un’altra cosa……mi spiace ma la penso così

la mamma di antonio
la mamma di antonio
1 anno fa
Reply to  Giorgio

ah guardi mi chiami un po’ come vuole, sarà sempre meglio degli appellativi che mi rivolge mio figlio 😀

non capisco perchè un eventuale flip di eth su btc dovrebbe voler significare che il sistema è corrotto. Potrei capire se fosse il token di binance o Solana o cmq di un privato a scalzare gli altri, allora ok, ma eth…

Btc è tanta roba, ok, ma finchè non vedo uno smart contract girare sulla sua chain lo riterrò sempre un po’ un dinosauro. Figo, grosso, solido, certo, ma inadatto alla vita moderna. Bella una riserva di valore universale: ma è una riserva di valore che sta lì, ferma. Se la riserva di valore potesse essere usata per programmare, per giocare, per noleggiare, per votare… oltre che per stare ferma, non sarebbe ancora più riserva di valore? Un valore anche concreto, oltre che “solo riconosciuto”

Sul PoW contro PoS non voglio aprire parentesi troppo lunghe, ma mi pare chiaro che essendo il PoW una vera e propria gara a chi ottimizza meglio il rapporto (hashrate)/(bolletta+costi dell’hardware) i piccoli privati (noi) non potranno mai competere con le mining farm. Anche il PoS ha i suoi rischi di centralizzazione, certo, ma basterà abbassare un pelo il requisito di 32 eth per diventare validatore e chiunque sarà incentivato a garantire la sicurezza della rete, senza esser svantaggiato rispetto a chi può investire su 300 miner in serie. Non parlo della questione energetica, che mi perdonino i massimalisti bitcoin ma per me c’è e ci sarà sempre, anche col 100% di energia green (non è che l’energia green non ha impatto sull’ambiente eh… come li produciamo i pannelli solari o le pale eoliche? e i computer per il mining, i sistemi di raffreddamento, tutte le cablature? nascono sugli alberi? no, scaviamo miniere in africa deforestando che è un piacere. E dopo qualche anno è tutto da buttare perchè è uscito il nuovo antminer più efficiente. Proprio green, eh sì! Com’è che questo gli estimatori della PoW fanno finta di non saperlo? Una gara all’hash rate non può che portare a storpiature di questo tipo, piantiamola di fare le verginelle che proprio non è più tempo)

Personalmente Saylor mi ha un po’ rotto le scatole: vada che ha puntato tutto tsu BTC, la sua azienda e la sua vita, ma almeno si limiti a parlare del suo tesssoro. Mi pare uno di quelli che dice “no i gay non si devono poter sposare!!!”, come se i diritti degli altri limitassero i suoi. Non è che se anche eth fosse una security o commodity o quel cippa che è allora bitcoin non lo potrebbe essere… però se anche eth lo fosse allora btc non avrebbe un trattamento di favore rispetto a eth dai regolatori americani, e la gente comprerebbe anche eth e il suo prezioso btc varrebbe un po’ meno (perchè non sarebbe più quello maggiormente comprato). Tira un po’ troppo l’acqua al suo mulino. Mai piaciuta la gente che pensa “meno diritti per gli altri = + vantaggi per me —> spaliamo merda sugli altri”, è un ragionamento da grandi str*nzi.
Ma sono solo i miei 2 cents!

NO ANTONIO CHE FAI METTI GIU’ IL TUO CANOTTO GONFIABILE, LO SO CHE VUOI DIRGLIENE DUE MA SAYLOR NON LO TROVI IN MEZZO AL MARE NON E’ UN MARINAIO PER DAVVERO E LASCIA LI’ IL MIO MESTOLO NON E’ UN REMO COSA FAIIIIIiiiiiiIIIiiIiiiiiII

Giorgio
Giorgio
1 anno fa

Mi serve tempo per rispondere che ora non ho, ma prometto di rispondere,magari domani mattina presto…..🤔🤔🤔sciura devo dire che il suo modo di scrivere assomiglia a quella del fisico….J….o

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  Giorgio

Sul fatto energetico ambientale non spreco più parole, i commenti testimoniano che dico da sempre che siamo dipendenti dalle fonti fossili, il problema non verrà risolto in questo secolo e l’attualità mi da ragione PUNTO.
btc non è nato per scriverci sopra barzellette tipo giochini, metaversi o shitcoin è nato per uno scopo più alto più nobile e chi lo ha inventato ci ha riversato al suo interno la storia dwlla civiltà umana, c’è dentro tutto, le piramidi, il rinascimento, le guerre mondiali e ci sono dentro tutti, Leonardo, Galileo Newton Enstein Plank e chi più ne ha più ne metta.
Btc deve avere un trattamento di favore, btc è una materia prima e il resto sono azioni che fanno riferimento a delle aziende PUNTO.
se non è così allora non vale la pena investire per me, sicuramente sono un pazzo visionario sognatore romantico con la voglia di vedere il mondo che cambia in meglio………va bene allora lasciatemi sognare, e vaneggiare.

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Buongiorno a tutto il gruppo. Bitcoin oggi scende di nuovo sotto la soglia psicologica di 20.000USD e si trascina con se tutto il comparto. Non è chiaro se il calo degli acquisti significhi che i Big Player sanno già che i risultati deluderanno ancora i mercati o se si abbia più a che fare con la psicologia. La disastrosa prima metà dell’anno sembra aver abituato gli investitori all’idea che se qualcosa può andare storto, probabilmente lo farà. Il rinnovato panico negli indici potrebbe far scendere ulteriormente il prezzo di Bitcoin. Molti investitori sono già fuggiti dagli asset rischiosi e molti altri se ne andranno e i mercati sono preoccupati per la situazione degli investitori che attualmente stanno ritirando altri fondi dai mercati azionari e soprattutto per le famose Balene che hanno diminuito molte posizioni sulle cripto e in particolare su Bitcoin per poi ritornare probabilmente in un contesto macroeconomico più favorevole e si sa , meno denaro circola in un determinato settore e più i prezzi diminuiscono, l’unica Balena che continua a comprare sembra essere proprio Michael Saylor ma probabilmente i suoi capitali di cui molti presi a prestito non bastano a muovere il mercato e invece di sparare a zero contro Ethereum farebbe meglio a collaborare essendo un token del tutto diverso da Bitcoin e con progetti diversi e l’ascesa di Ethereum farebbe bene anche al RE delle Cripto. Anche per Michael Saylor è arrivata l’ora di iniziare ad aprire il culo e stringere i denti e aspettare tempi migliori per Bitcoin e per la sua azienda. Buona giornata. Un saluto al mitico Gianluca Grossi.

microboi
microboi
1 anno fa

Il problema non ė finire o non finire sotto il microscopio della SEC. Il problema è il livello di decentralizzazione. BTC si rifiuta di evolvere malgrado la pratica abbia insegnato che gli algoritmi semplici di hashing portano agli ASIC, che portano alle mining farm che portano ai mining pool gestiti da una manciata di persone, che volendo potrebbero coordinarsi e portare avanti un attacco del 51%. Ethereum non si ė mai arresa agli ASIC. Non ha lo stesso problema di BTC con le mining farm dato che una grossa fetta del hashrate viene prodotto in casa da hobbisti ed entusiasti. Come BTC ha un problema con le mining pool, che intende risolvere passando al PoS, dove le mining pool non esisteranno. Esisteranno le staking pool, ma saranno molte di piū delle mining pool perchè la gente diverificando per non rischiare non concentrerå le proprie cripto in pochi pool.

la mamma di Antonio
la mamma di Antonio
1 anno fa

Anch’io la pensavo così… poi ho scoperto che a lui piaceva un’altra e ci sono rimasta male.
Ah ma tu non stavi parlando di un persona? No perché sembrava il discorso di un ragazzo sul suo primo amore (platonico) 🙂

Scherzi a parte… mai sovraccaricare persone o concetti, è molto rischioso!

NO ANTONIO CHE FAI NON SPALMARE LA. Marmellata SUL GATTOOOOooOoOOoOOo

Luigi Pesci
Luigi Pesci
1 anno fa

Lei è davvero molto simpatica