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Tetris: i proprietari vogliono la blockchain | Cosa c’è in ballo per il gioco

Playstudios sta per lanciare una sua divisione di nuova costituzione. La software house punta sul felice comparto P2E tramite la neonata Playblocks, che incorpora l’acquisita Wonderblocks e serra le fila con la partnership che la lega a Forte.

Un programma complesso e articolato per la software house di Tetris, che contemporaneamente investe 10 milioni di dollari in progetti e aziende emergenti nel gaming on chain, comparto sempre più fiorente nonostante il bear market.

Un altro segnale della grande rilevanza di questo comparto su scala mondiale, sul quale possiamo investire anche con Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI – intermediario che ci permette di investire su 140+ token e asset scelti tra i migliori presenti oggi sul mercato.

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Ancora gaming di lusso su Blockchain

Quello del crypto gaming è un settore che non sembra risentire dell’andamento incerto che i mercati fanno registrare ormai da tempo. I colossi del settore continuano a investire vagonate di soldi, e nuove società si apprestano a contendersi fette più o meno ampie di mercato.

Per avere fortuna è fondamentale indovinare il giusto mix di investimenti e grado di soddisfazione degli utenti, da considerarsi vero deus ex machina per le sorti di progetti che possono guidare le società al successo o al contrario, verso un mare di critiche da parte di un pubblico sempre più esigente.

On chain Tetris
Moda oppure vera novità?

Pubblico che, NFT alla mano, è sempre più interessato a investire nei propri asset per incrociare l’esperienza ludica con quella del mercato tra privati, vera peculiarità dei progetti play-to-earn. E in tal senso Playstudios può fregiarsi in qualche modo del titolo di pioniere, avendo iniziato a offrire premi agli utenti già da prima che la blockchain arrivasse a rivoluzionare il settore dei videogiochi.

Offriamo ricompense legate ai giochi da circa 10 anni, quindi direi che siamo dei pionieri per questo tipo di dinamiche. Abbiamo investito tempo e risorse nel trovare le formule migliori. Adesso è il momento di entrare nel Web3.

Le parole di Andrew Pascal denotano una visione chiara su ciò che gli appassionati di P2E si aspettano dai loro titoli preferiti. Il CEO e fondatore di Playstudios individua nel massimo grado di soddisfazione dei giocatori il primo elemento su cui puntare.

Cosa c’è in ballo davvero?

Playstudios andrà a esplorare il gaming on chain attraverso Playblocks, nata dall’acquisizione di Wonderblocks e che sfrutterà il know-how di Forte.

La prima offrirà la sua esperienza in fatto di servizi P2E, mentre da Forte arriverà l’impianto tecnologico, la gestione dei wallet crypto collegati alla nascente piattaforma e l’enorme esperienza che la squadra di Josh Williams può vantare, nel guidare le aziende di settore verso l’ormai naturale evoluzione in chiave Web3.

Ma c’è di più: i titolari di Tetris hanno preparato un fondo da 10 milioni di dollari da destinare ad aziende di nuova costituzione che vogliono integrare la tecnologia della blockchain nel loro ecosistema.

Un piano complesso e decisamente articolato, fatto di investimenti milionari e idee chiare sulle aspettative dei gamer. Gli elementi per far bene ci sono tutti, con Playstudios che oltre all’enorme esperienza può contare su esempi virtuosi a cui ispirarsi, ed altrettanto didascalici casi controversi da studiare con attenzione, per capire invece quali atteggiamenti è meglio evitare, in ambito gaming.

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