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RAVENCOIN VOLA

Continua il boom di Ravencoin | Per ora il merge di Ethereum ha fatto ricchi… gli altri

L’atteso merge di Ethereum, per il quale ormai manca davvero poco, sta creando sconquassi (per il momento positivi) anche su progetti almeno in linea di massima con nessun legame con il protocollo di Vitalik Buterin. Ad essere rilevante è con ogni probabilità la grande fuga dei miner da un progetto, Ethereum, che passando a PoS appunto non potrà più servirsene.

Ed è una fuga che sta generando interesse intorno a progetti che invece rimarranno orgogliosamente in PoW o in meccanismi simili. Come appunto Ravencoin, che è il migliore di una giornata comunque mediamente buona per il mercato cripto.

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Continua la corsa di Ravencoin: cosa sta succedendo?

La prima spiegazione che si può dare riguardo il boom di Ravencoin è che l’attenzione sta crescendo intorno a tutti quei token che offrono un’alternativa ai miner in fuga da Ethereum. Fuga non volontaria, perché dipende come tutti ormai dovrebbero sapere dal prossimo passaggio di Ethereum un sistema di consenso basato sulla Proof of Stake.

Ravencoin sfrutta il merge
Ravencoin è tra i maggiori beneficiari di questa fase pre-Merge

E quindi miner, soprattutto quelli organizzati e che hanno accesso ad energia molto economica, dovranno cercare di trasferirsi virtualmente altrove, ovvero dove potranno continuare con le loro operazioni e guadagnare qualcosa dall’impiego delle proprie GPU. Essendo impossibile trasferirsi su Bitcoin, per ovvi motivi, ci si sta guardando intorno, e in particolare in direzione di Ethereum Classic e di appunto Ravencoin. Motivo per il quale, anche in parallelo con la crescita dell’hashrate dedicato al sistema/progetto, stiamo assistendo ad una corsa in termini di prezzo.

Corsa che dipende almeno in larga parte dal rinnovato interesse innescato da queste particolari dinamiche, tutte o quasi esterne al mondo di Ravencoin, che ad avviso di chi vi scrive avrà bisogno di ben altro per sostenere una crescita di questo tipo e di questa intensità.

Nel frattempo qualche difficoltà per Ethereum

Nel frattempo almeno in termini di prezzo sembra che Ethereum stia soffrendo l’attesa, ormai breve, che lo porterà al passaggio alla Proof of Stake. In controtendenza rispetto alle principali cripto su $ETH si registra un calo di quasi il 2% rispetto a 24 ore fa.

Calo però che potrebbe essere momentaneo e che con ogni probabilità andrà di nuovo valutato tenendo conto di quanto avverrà oggi pomeriggio in termini di dati sull’inflazione che arriveranno dagli USA. Per il resto si tratterà di attendere che il passaggio avvenga, valutarne l’esito e vedere anche come si muoveranno i grandi investitori che in particolare in queste situazioni spesso riescono a dettare il bello e il cattivo tempo sul mercato delle cripto, anche quando ben capitalizzate.

Per quanto riguarda il mondo che potrebbe beneficiare indirettamente da questo passaggio, come nel caso di Ravencoin, invitiamo tutti alla massima cautela. Perché in momenti così particolari del mercato entrare nel momento sbagliato capita anche ai più esperti – e prima di considerare una corsa infinita di un token che comunque ha già quasi raddoppiato il suo prezzo negli ultimi giorni, ci saranno da fare valutazioni ben diverse e con un grado di approfondimento più alto.

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jacopo
jacopo
1 anno fa

andare all-in su eth a meno di 48 ore dal merge (o anche solo conservare le proprie posizioni) è sicuramente rischioso, e si può capire chi da una settimana scappa (del tutto o in parte) su progetti alternativi: cardano e solana, chi prima chi dopo, hanno fatto ciascuno un bel salto in avanti.
Se il merge va bene, torneranno indietro e pagheranno il prezzo della loro avversione al rischio quando ricompreranno a un prezzo superiore l’eth venduto; se il merge va male avranno evitato di perdere molti soldi.
Riguardo ai miner… ma ancora nel 2022 stiamo parlando di chain pow che non siano bitcoin? 😀