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Microsoft in soccorso di Meta ? | Battaglia per i metaverse ai piani alti

Mark Zuckerberg vede un futuro roseo per Meta e Microsoft, insieme, nel metaverse. Una dichiarazione d’amore ufficializzata nel corso di Meta Connect, l’appuntamento annuale col quale il gruppo annuncia le novità in arrivo.

La partnership tra i due colossi è quindi ufficiale. Il primo obiettivo sarà quello di portare le App Microsoft all’interno del metaverse di Zuckerberg sfruttando la tecnologia VR. Una versione 3D di Office renderà più semplice ed efficiente il lavoro da remoto, con gli uffici su chain destinati a diventare il prossimo standard di riferimento.

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Microsoft in soccorso di Meta?

C’è da ammettere che il piano è ambizioso, ma evidentemente non impossibile da realizzare per due colossi quali Microsoft e Meta. I monopolisti di fogli di calcolo e manoscritti elettronici offriranno i loro strumenti sul metaverse di Zuckerberg, che annuncia l’importante partnership nel corso di Meta Connect 2022.

Microsoft Meta
Difficile dirlo ora

Il lavoro da remoto è una pratica sempre più diffusa, e lo sarà ancor di più da qui a breve. Zuckerberg ne è convinto, ed è pronto ad approfittare della situazione offrendo alle aziende gli strumenti per operare sulla sua piattaforma nel migliore dei modi. E per farlo ha scelto Microsoft come partner.

Le sue App più popolari verranno rese compatibili con le ambientazioni VR di Meta, per offrire al pubblico gli strumenti di Office 365 in 3D. Sarà possibile ad esempio partecipare a riunioni su Teams all’interno di Horizon Workroom, lo spazio con cui Meta riproduce su blockchain uffici e postazioni di lavoro.

Basterà per Meta?

Chi pensava a Meta come un luogo esclusivamente dedicato a crypto gaming, socializzazione e, passateci il termine, cazzeggio on chain, rimarrà quindi deluso. Tra i detrattori più feroci annoveriamo Vitalik Buterin, che di recente si era lanciato in previsioni catastrofiste nello stile che lo contraddistingue.

Secondo il papà di Ethereum il progetto di Mark Zuckerberg sostanzialmente fa acqua da tutte le parti, ed è destinato a fallire. Parole forti, accuratamente centellinate secondo i suoi ormai arcinoti standard semantici, che traevano origine dai dati di secondo trimestre che volevano Facebook in difficoltà.

Che la situazione sia tutt’altro che rose e fiori è palese: l’inverno dei mercati DeFi non è forse molto peggio da quanto stanno vivendo i mercati tradizionali. Nessuno se la passa bene, nemmeno $ETH che al di là di qualche scontato green endorsement non sembra aver raccolto sui mercati quanto sperato, perlomeno immediatamente dopo il tanto agognato merge.

Che Zuckerberg sia destinato ad affondare con tutta la nave però ci era parso un tantino eccessivo, nel momento in cui riportavamo l’ennesima bomba di Buterin. Ma anche se recenti comunicazioni interne raccolte da The Verge sembrerebbero dargli ragione, in casa Microsoft sembrano non preoccuparsi più di tanto, visti gli ingenti sforzi che hanno messo in conto nell’accordare fiducia a Meta e al suo progetto di portare Office nel metaverse.

Che il colosso di Redmond abbia puntato sul cavallo sbagliato? Non lo sappiamo, ci auguriamo di no visto che in caso di disastro ci ritroveremo a scrivere di tanti posti di lavoro a rischio, nella migliore delle ipotesi. Certo però che anche in Microsoft ultimamente non sembrano imbroccarne una buona, se si parla di Web3. Se meno per meno fa più, la strana coppia avrà successo.

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