Home / FED: aumentati tassi del 0.75% | Bitcoin e crypto rispondono, ma… [Analisi]

BITCOIN CRIPTO TASSI

FED: aumentati tassi del 0.75% | Bitcoin e crypto rispondono, ma… [Analisi]

Come prevedibile – lo avevamo scritto questa mattinaFed rialza i tassi di 75 bps, ovvero dello 0,75%. I mercati reagiscono di primo acchito in modo positivo, anche se a muoverli non è il rialzo prevedibile, ma un clima di maggiore distensione che emerge dalle parole di Jerome Powell e dei papaveri di Federal Reserve, che vestono i panni delle colombe.

C’è da fidarsi? Non vogliamo fare i bastian contrari ma… dipende. Dipende perché tra pochi giorni si vota negli USA e i più maliziosi vedono in questa linea morbida un favore alla politica della Casa Bianca, che però non potrà che avere breve respiro. Cerchiamo di capirci qualcosa.

Fare trading in queste ore vuol dire mettersi sulle montagne russe – e per farlo (a patto che se ne abbiano le capacità) rimane necessario investire con un intermediario dalle buone capacità tecniche. Con Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito e illimitato nel capitale di prova – possiamo investire su 140+ asset crypto oltre Bitcoin, con strumenti unici e tra i preferiti dai professionisti del mondo degli investimenti.

All’interno di Capital.com possiamo infatti trovare le piattaforme pro MetaTrader 4 e TradingView, così come possiamo operare con quanto viene offerto anche dal WebTrader, che incorpora un’ottima intelligenza artificiale che ci può indirizzare nella correzione del nostro portafoglio. Per accedere a tutti questi strumenti bastano 20€ di investimenti in cripto.

Tassi su dello 0,75%, ma Jerome Powell si scopre colomba

Una situazione che, se ce l’avessero descritta solo qualche mese fa, avremmo giudicato come ai limiti del paradossale. Tassi su dello 0,75% o per usare il gergo tecnico di 75 punti base, ma le borse corrono e così, almeno a poco dall’annuncio, fa Bitcoin portandosi dietro un po’ tutto il comparto. Certo, rialzi modesti, ma comunque assurdi in una situazione da giudicare secondo canoni scolastici.

Federal Reserve tassi
Chi crede a Federal Reserve?

A pesare, e molto, sugli atteggiamenti di mercato, sono i primi atteggiamenti possibilisti da parte delle più alte cariche dell’economia monetaria degli USA, con le prime dichiarazioni che sono infarcite di se, forse, vedremo per il prossimo rialzo in cantiere. Ci si aspettano 50 BPS invece dei 75 che sono diventati la norma negli ultimi mesi? Difficile fare previsioni, ma tutti o quasi hanno individuato nelle parole di Federal Reserve un atteggiamento forse più remissivo.

Ma non è tutto oro che luccica, e non può esserlo mentre attendiamo tra pochi giorni le elezioni midterm che potrebbero trasformarsi in un grosso guaio per l’inquilino della Casa Bianca, un uomo che è il più potente del mondo ma che al tempo stesso deve, ed è un bene, preoccuparsi delle tornate elettorali.

Terremo conto dei lag tipici delle politiche monetarie

La parte del lungo discorso che ha eccitato i mercati è quella che si riferisce al tenere conto dei ritardi con i quali le politiche monetarie offrono risultati. Lo riportiamo integralmente e tradotto per capire di cosa stiamo parlando.

Nel determinare il ritmo dei futuri incrementi dei tassi, il Comitato prenderà in considerazione le misure di tightening in modo cumulativo e i ritardi con i quali le politiche monetarie impattano sull’attività economica e sull’inflazione, e sullo sviluppo finanziario ed economico.

In altre parole, ci dicono, aspettatevi sette piani di morbidezza a dicembre, o più ragionevolmente che questo sia l’ultimo dei rialzi da 75 punti base. Sarà vero? I mercati per ora sembrano credere di sì, anche se si continua l’altalena anche a causa di quanto poi è stato aggiunto in termini di “politiche restrittive che saranno necessarie ancora per un po’.

Lag Federal Reserve
Il lag c’è ed è innegabile: ma esce soltanto ora?

Perché riteniamo che si debbano fare altre considerazioni

Scrivere e fare analisi mentre Federal Reserve sta ancora parlando onon è mai facile: Powell è sempre stato un maestro dei ma anche e questo ha portato, in particolare negli ultimi mesi, a fasi di mercato particolarmente concitate in concomitanza con le sue conferenze stampa. E c’è anche qualcosa di più.

  • Si vota tra poco

E per quanto Federal Reserve possa dichiararsi indipendente dal potere politico, spesso risponde anche a necessità che arrivano dal Congresso e non soltanto dall’applicazione della scienza economica. In altre parole, e lo diciamo senza tenercelo tra i denti, con le lezioni a stretto giro di posta tendiamo a credere meno alle prese di posizione di Federal Reserve. E non ne eravamo già pienamente convinti dato che pur essendo cambiata un pelo la narrativa, la capacità di Fed di dire e fare tutto e il contrario di tutto è stata piuttosto notevole negli ultimi mesi.

Powell poco chiaro
Powell è ancora poco chiaro. A sua discolpa una situazione molto difficile
  • Effetti ritardati sull’economia

È vero, è difficile che le politiche di tipo monetario possano avere un impatto immediato. Facendo la parafrasi di quanto ci dicono da Washington, possiamo dire che stanno cercando di comunicarci che potrebbe non essere necessario essere certi di avere alle spalle il picco dell’inflazione per ammorbidire le politiche restrittive. E che non sarà necessario vedere il mercato del lavoro soffrire prima di tirare il freno a mano.

È vero, ma al tempo stesso vorrebbe dire che il peggio, anche per i mercati, deve ancora venire. E anche qui riteniamo che l’analisi sia più complessa di così e che avrà bisogno di approfondimenti ulteriori (e di elementi che al momento non abbiamo) anche per capire come si muoverà Bitcoin e come si muoverà il resto del comparto cripto.

Per chi si aspettava i 50 punti base

Qualcuno obietterà che una Fed morbida verso la Casa Bianca avrebbe optato per 50 punti base. Cosa che sarebbe stata un regalo enorme per chi tra pochi giorni dovrà presentarsi alle urne. È vero, ma è anche vero che i membri del FOMC hanno votato 12 a 0 per un rialzo di 75 punti base, il che vuol dire, vedendola da questo lato, che in realtà si trattava di una misura non rimandabile.

Oppure che la nostra (e di altri) teoria di una Fed un minimo influenzata dalle quotidiane vicende politiche è sbagliata. Potrebbe anche essere questo il caso, ma rimaniamo molto dubbiosi sulle aperture dovish, almeno fino a quando non verranno confermate dai fatti.

Iscriviti
Notificami
guest

6 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Giorgio
Giorgio
1 anno fa

Buongiorno a tutti.
La frase che mi è piaciuta di più del testo è: l’ applicazione della scienza economica.
Gianluca ha lanciato la sua frecciatina a chi dice che l’economia non è una scienza 😀 mi fa piacere che partecipi alle nostre divagazioni, grande Gianlu!
Detto questo vorrei dire, non è che questi ci hanno rotto un zinzirillo gli zebedei?
Visto che arriva l’inverno gli orsacchiotti potrebbero anche andare in letargo, li mandiamo tutti nel parco di Yellowstone insieme a Yoghi e Bubu…….e che cacchio mi è venuto il mal di mare ieri a guardare i grafici……..buona giornata amici……ciaoooooo

jacopo
jacopo
1 anno fa

e te pareva che Daisy non provocava -_-‘
frena gli entusiasmi Daisy: anche se Gianluca ritiene che l’economia sia una scienza (e lo è anche secondo me: il termine “scienza” ha un significato molto vasto – vattelo a rileggere – che comprende sicuramente anche l’economia) questo non comporta che creda che le tue lineette sui grafici siano anch’essa scienza (nemmeno nel senso più lato possibile) 😀
sai cosa sono quelle?
lineete sui grafici XD

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  jacopo

Buongiorno carissimo amico mio J!
In realtà, se vai a rileggere il piccolo scontro che abbiamo avuto qualche giorno fa sull’argomento, e , che ho tra parentesi magistralmente vinto😎; ero io che dicevo che non è una scienza.
Però non voglio aprire un’altro dibattito per carità 😏….
Poi Gianluca è a casa sua e dice quello che gli pare, a me faceva piacere il fatto che abbia partecipato al dibattito……sì lo so sono fuori tema……

jacopo
jacopo
1 anno fa
Reply to  Giorgio

Ecco, sei fuori tema 😛
Quindi Gianluca ha lanciato la sua frecciatina a te? Ma poi, perchè cercare tutte ‘ste frecciatine?
Scusami se ti ho chiamato Daisy e non Daily, ho fatto casino (Daisy era il nome della principessa di Super Mario, a volte chiamata Peach nella versione americana mi pare… quanti ricordi, ci giocavo nul Nes a 8 bit!)

ps non voglio rompere il c**** e fare il grammar nazi, ma lo ricordo sia a te sia ad altri articolisti di cirptovaluta (non facico nomi, ma occhio, di recente lo avete ciccato più volte, la vostra professionalità ne viene minata): l’articolo indeterminativo “UN” vuole l’apostrofo solo se il nome/aggettivo dopo è femminile. Quindi…
FEMMINILI: un’emozione, un’invenzione, un’altra banana, un’idea, un’auto[mobile]
MASCHILI: un amico, un ingresso, un altro pasticcino, un attento compagno
male cha vada usate un correttore, che questi errori li becca tutti
fine della pubblicità progresso
so farmi amare eh?

Giorgio
Giorgio
1 anno fa
Reply to  jacopo

Figurati, non servono scuse….andava bene anche Daysi, che a me ricorda più la cugina di Azzard 🤣🤣🤣quanti ricordi🤣🤣🤣.
Sei puntiglioso comunque, di certo Gianluca ha meglio di cui pensare che alle mie min…..ate, è per fare gruppo, per sentirsi un po in famiglia, tra amici, comprendi?
Sei proprio un burbero e puntiglioso.

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Sono d’accordo con Jacopo è ora di prendersi un altro pasticcino… Buona giornata