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I SOLDI DI FTX

FTX: i soldi dei clienti sono QUI! | il “trucco” prima di fallire…

I soldi degli italiani? In Svizzera. Questa volta però non per piacere. A partire da questa estate FTX ha spostato quasi tutti i conti in banca di prima ricezione in Svizzera, con il grosso dei clienti del gruppo, tra quelli residenti in Italia, che hanno versato verso due istituti elvetici.

Con un cambio importante anche in termini di società, tra le oltre 130 di FTX, che riceveva fattivamente il denaro. Da un lato il gruppo alle Bahamas, sempre più centrale all’interno dell’organizzazione del gruppo, dall’altro K-DNA FINANCIAL SERVICES, la compagnia dormiente che il gruppo aveva acquistato a Cipro al fine di ottenere regolare licenza europea per l’intermediazione di prodotti derivati.

Un money trail che difficilmente aiuterà gli inquirenti, non appena questi se ne interesseranno, ma che che racconta di ultimi mesi convulsi e nel disordine più totale, nella commistione tra diverse società del gruppo e tra fondi che saranno difficili da trovare e da quantificare anche per il curatore fallimentare nominato negli USA.

Tutto questo mentre sarà difficile capire per gli utenti italiani capire a quale dei due procedimenti, quello alle Bahamas o quello negli USA, dovranno fare riferimento. Un modo terribile di ricordare a tutti l’importanza di rivolgersi ad intermediari sicuri e senza comportamenti di questo tipo. Krakenvai qui per ottenere un conto gratuito – intermediario che opera con regolare e limpida società europea e che è stato il primo di un certo spessore ad offrire Proof of Reserves.

Con quanto è appena accaduto a FTX, rimane di enorme importanza valutare gli exchange anche sotto questo piano.

Gli ultimi denari di FTX sono quasi tutti in Svizzera

Nell’eterno peregrinare di FTX alla ricerca di banche disposte a ricevere il denaro dei suoi clienti, come sospettavamo e come avevamo già individuato con account in nostro possesso, negli ultimi mesi della vita del gruppo sembra che a rispondere ai suoi appelli siano state principalmente banche svizzere.

Il cambio dei conti ftx

Per l’entità europea, K-DNA FINANCIAL SERVICESsocietà con un passato molto particolare, come abbiamo spiegato nella nostra inchiesta – il conto utilizzato si trova(va?) presso Klarpay, banca di Zug che avrebbe offerto un conto svizzero appunto all’entità di diritto cipriota.

Discorso possibilmente ancora più complesso per quanto riguarda chi ha versato verso FTX Digital Markets, entità appunto bahamiana che nulla avrebbe dovuto avere a che fare con clienti europei. Per questa entità i conti in banca sarebbero invece almeno due: uno sempre da Klarpay, l’altro invece da InCore Bank.

Perché i clienti hanno versato verso K-DNA?

Quella di K-DNA è una storia particolare. È la società che SBF acquisì durante il marzo 2022 al fine di ottenere una licenza di intermediazione nell’Unione Europea. Società che è la stessa che è stata usata fino a poco fa per siglare accordi con opinion leader e testimonial.

Ci sarà ora da capire come sia venuta fuori di nuovo questa società anche negli ultimi giorni di vita del gruppo, dato che almeno da metà settembre, cosa che è stata pubblicizzata a dovere anche dallo stesso SBF, in realtà ha ottenuto il cambio di nome in FTX EU LTD.

Società che comunque è nella lista delle 134 inoltrata per il fallimento ex Chapter 11. Una situazione di una complessità elevata alla quale proverà a mettere ordine lo stesso avvocato che curò la procedura fallimentare di Enron. Il mondo cripto sognava i piani alti del mondo della finanza, ma forse non in questo modo.

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Domenico
Domenico
1 anno fa

Tutto questo grazie agli enti europei e extra che dovevano fare i loro controlli e non li hanno fatti o grazie a “bustarelle” hanno omesso di fare.

Carlo
Carlo
1 anno fa
Reply to  Domenico

Grazie Gianluca per tutti questi aggiornamenti e per approfondire nella maniera più completa questi temi. L’unica cosa…non parlerei di ultimi mesi convulsi e nel disordine ma di chiara macchinazione…purtroppo sapevano bene cosa stavano facendo.

Gianfranco
Gianfranco
1 anno fa

Penso che questo sia l’unico caso davvero da vomito del mondo criptovalute.

Amicizie in politica, amicizie con la SEC ( che nel mentre, invece di vigilare un colosso come FTX ( e poi dicono di parentopoli in Italia ) sbarrava la strada alle piccole piattaforme come LBRY.

Regolatori Europei che si guardavano i piedi invece di investigare.

Ragazzini che gestivano miliardi

Sesso a gogo ( sarà da verificare )

Adderall e compagnia bella.

Io ho perso parecchi soldi, avendo conto da trader, come molte altre persone. I soldi si rifaranno ma spero per loro che staranno al gabbio per tutto il resto della loro infame vita. Per il resto Bitcoin su Trezor e fanculo gli exchange