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Justin Sun parla con Reuters e tra una chiacchiera e l’altra dichiara di poter spendere fino a 1 miliardo di patrimonio personale per acquistare asset di Digital Currency Group, il conglomerato Bitcoin e cripto di Barry Silbert ormai in crisi aperta, con i creditori alle porte e con problemi per i quali in molti temono l’effetto a cascata sul mondo cripto e BTC.
Ad intervenire potrebbe essere nientepopodimeno che Justin Sun, che negli anni si è dichiarato più volte prestatore di ultima istanza e deus ex machina per la soluzione di questioni che si erano complicate più che necessario (non sempre però portando a termine le operazioni), un vero tycoon del mondo cripto che può vantare un capitale che, almeno stando alle sue pubbliche dichiarazioni e a certi acquisti fatti di recente, sembrerebbe essere infinito o quasi.
La notizia è di quelle, almeno in superficie, buone – e accompagna un mercato cripto in forte ripresa nelle ultime ore e che sta riaccendendo l’entusiasmo. Un mercato sul quale possiamo investire anche con eToro – vai qui se vuoi PROVARE tutti i SERVIZI PREMIUM gratis – intermediario che ci offre un listino di 78+ cripto asset tutti scelti tra i migliori del comparto.
Justin Sun vuole fare shopping: nel mirino gli asset di Digital Currency Group
Qualcuno ci vedrà un salvatore della patria, altri che non hanno particolare simpatia per Justin Sun, ci vedranno il volo circolare di un avvoltoio che inizia ad avvertire l’odore della morte. Al netto delle considerazioni personali però, dobbiamo guardare ai fatti. C’è Justin Sun di Tron che vorrebbe o meglio potrebbe mettere sul tavolo fino a 1 miliardo di dollari del proprio patrimonio personale per acquisire asset di Digital Currency Group. Una somma che sicuramente farebbe comodo al gruppo di Barry Silbert, in grande difficoltà economica e con uno dei suoi rami, Genesis per la divisione prestiti, che ha difficoltà a restituire ai clienti quanto ottenuto in custodia.
No, non si tratta di un acquisto già concluso, perché ci sono ancora tanti se, ma, forse e l’attesa di una valutazione di tali asset che sia equa – e probabilmente economicamente interessante per il tycoon del mondo cripto. Di asset tra i quali pescare, aggiungiamo noi, non è che ce ne siano poi tanti.
Il più succulento è il Trust che ha in pancia un enorme numero di Bitcoin, ma non tanto per i $BTC in patrimonio che sono in realtà proprietà dei detentori di quote, ma per la gestione stessa, che frutta un 2% annuo sul controvalore in Bitcoin. Cifra che con il forte sconto al quale vengono vendute le quote è ancora più interessante. Ci sono poi altri asset – per un controvalore totale, stimano diverse testate, intorno ai 10 miliardi di dollari. Cifra che a noi, per una società indebitata probabilmente più di quanto sappiamo, sembra un po’ alta.
Quanto vale un miliardo oggi?
Con il mercato che è comunque – nonostante la grande corsa di oggi – molto vicino ai minimi – non si tratterebbe di un grande affare per Barry Silbert – che si troverebbe a vendere una quantità importante di asset ad un prezzo di forte sconto.
Dall’altro lato però è anche vero che la ricerca di capitali terzi, durata ormai diverse settimane, non ha offerto alcun tipo di frutto – e che i creditori non potranno essere spinti indietro ancora per molto. Gemini è sul piede di guerra, Valkyrie ha pubblicamente dichiarato di voler mettere le mani sul Trust Bitcoin e altri si stanno probabilmente organizzando.
Barry Silbert non potrà chiedere tempo in eterno – e il messaggio di Justin Sun sembrerebbe essere chiaro: “Se non dovessi trovare nessuno, Barry, io ho un miliardo, anche se alle mie condizioni”.
