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Tether SEC aumento

Tether re della giungla | Gli attacchi di SEC favoriscono USDT

L'attacco di SEC e NYDFS a BUSD aiuta Tether e non USDC. Questa la storia che ci viene raccontata dai dati.

Forse non è andata come si aspettavano le autorità USA dopo la chiusura o quasi di BUSD. A guadagnarne, almeno secondo i dati più recenti, è stato principalmente Tether, che si appresta a superare quota 70 miliardi di dollari. Non esattamente il più regolamentato degli stablecoin e al tempo stesso – con ogni probabilità – non quello che si aspettavano a Washington.

Ma il mondo cripto, che si tratti di investitori o di semplici appassionati – non sembrerebbe curarsi molto dei desideri di Washington e risponde, anche questa volta, con un’importante sorpresa. Segno che le tanto pubblicizzate regolamentazioni capillari interessano poco poi chi ci mette dentro denaro sonante.

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Fuga imposta da BUSD, ma nessuno sta scegliendo alternative, se non Tether

La situazione ha del tragicomico, almeno per chi a Washington sognava di dirottare i denari di BUSD su stablecoin più “controllabili” dalle autorità, come USDC. Le cose non sono andate esattamente così, perché a fare la parte del leone nello spartirsi le (per il momento scarne) spoglie di BUSD è in realtà Tether – progetto che opera in un regime radicalmente diverso da quello di USDC. I dati messi a disposizione da Messari raccontano una storia molto particolare, che riassumiamo in tabella:

STABLECOIN13 febbraio14 febbraio15 febbraioDifferenza da caso BUSD
TETHER$68.46B$68.48B$69.22B+$0,76B
USDC$41.36B$40.99B$41.31B-$0,05B
BUSD$16.15B$15.46B$14.34B-$1,81B
La situazione ad oggi

Sarà preso un colpo a chi pensava di far tornare le pecore all’ovile – perdonateci la metafora pastorale – dato che l’unica lettura possibile di questi dati, almeno ad avviso di chi vi scrive, è che in molti stiano percependo più SEC come una minaccia che stablecoin che operano almeno in parte al di fuori del perimetro regolamentare (inesistente e per larghi tratti a capriccio di Gary Gensler) degli USA. E se non dovesse bastare il dato sul cap, che in molti considereranno come potenzialmente alterabile, ci sono i dati sui volumi di scambio che parlano ancora più chiaro.

STABLECOIN13 febbraio14 febbraio15 febbraio
TETHER$11.36B$15.66B$16.92B
USDC$1.97B$1.55B$$1.44B
BUSD$5.32B$6.66B$6.69B
La situazione degli ultimi giorni sui volumi

Dati liberamente consultabili su Messari, che potrete confrontare anche con dati che provengono da altri centri di analisi di vostro piacimento. E comunque poi trarre le vostre conclusioni.

USDC ARRANCA SEC
I dati raccontano una storia diversa…

Il recinto troppo stretto

È un concetto che abbiamo affrontato più volte sulle pagine di Criptovaluta.it e che abbiamo ripreso anche all’interno dell’ultimo episodio del nostro Podcast, dedicato appunto a quanto accaduto tra SEC, BUSD e anche il dipartimento dei servizi finanziari di New York.

Qualche considerazione aggiuntiva sul fatto che a voler operare col pugno di ferro si finisce spesso per spingere persone al di fuori del perimetro regolamentare all’interno del quale ci si sente i re della foresta. E sta andando – fortunatamente aggiunge chi vi scrive – esattamente così. Se Gary Gensler cercava delle risposte, sta avendo le prime – e forse non gli piaceranno.

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francesco
francesco
1 anno fa

ahahah fantastico. tutto cio che va contro la SEC fa bene alla salute… 😀