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RIPPLE SEC ANALISI

Ripple: in arrivo 2 bombe | “Fino alla Corte Suprema”

Ripple si dice pronta, se necessario, ad arrivare fino in corte suprema. E ha un consiglio per gli altri progetti.

Aggiornamenti dal caso Ripple, comunque interessanti per quanto non arrivino dalla Corte che sta gestendo la causa contro SEC. A parlare è infatti Stuart Alderoty, che all’interno dei Labs che si occupano dello sviluppo di Ripple e anche della sua commercializzazione si occupa di tutti i principali aspetti legali.

Le bombe – metaforiche – sganciate sono due. La prima riguarda il consiglio che offre a chiunque stia cercando di mettere in piedi dei business o dei progetti cripto negli USA. Il secondo riguarda la possibile escalation legale nei confronti di SEC. Entrambe notizie interessanti per capire come vorrebbe muoversi almeno una parte del mondo crypto che conta di più sul piano commerciale.

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Ripple pronta ad andare fino alla Corte Suprema

A parlare è Stuart Alderoty, che è Chief Legal Officer di Ripple Labs, la società che gestisce Ripple e che sta anche fronteggiando una lunga causa legale contro SEC, che però ormai dovrebbe essere agli sgoccioli. E viene sganciata una bomba che farà ricredere in molti tra coloro i quali hanno pensato ad un atteggiamento maggiormente remissivo di Ripple nei confronti del regolatore di cui tutti parlano ultimamente – e di cui abbiamo parlato anche noi nell’ultima puntata del nostro Podcast.

I possibili risultati sono 3: il giudice potrebbe dare ragione a Ripple o, chiaramente, in alternativa potrebbe dare ragione a SEC. La terza alternativa sarebbe quella di rimandare tutto ad un giudice ordinario. Nel caso di ragione data a SEC, Ripple però sarebbe pronta a fare appello prima in Corte d’Appello poi invece fino alla Corte Suprema.

Sono abbastanza sicuro del fatto che potremmo vincere davanti alla Corte Suprema, non per le questioni legate alle cripto in sé, ma in quanto è necessario per difendersi dalla potenziale costruzione di uno Stato Amministrativo.

Riferendosi ad una situazione nella quale la burocrazia può prevalere anche sulle leggi e sulla democrazia, tema molto sentito negli USA in particolare con l’attuale composizione della Corte Suprema.

La Corte Suprema ultima spiaggia?

L’altro consiglio: via dagli USA

Altrettanto interessante quanto è stato affermato sempre da Alderoty riguardo eventuali consigli che darebbe a chi vuole mettere in piedi un progetto crypto negli USA.

Il consiglio che vi darei, il consiglio giusto per chi sta pensando di avviare un progetto è… non fatelo negli USA perché le regole non sono chiare. Andate in un’altra giurisdizione, dove le regole sono chiare, non necessariamente soft, ma chiare.

E come biasimarlo dopo quello che è capitato a Ripple, ma anche più recentemente a Kraken, e poi anche a BUSD di Binance? Staremo a vedere come evolverà la situazione per una causa che sarà, per quanto Ripple giochi una partita per conto proprio, definitoria per tutto il settore.

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AlexG
AlexG
1 anno fa

A proposito di “libero mercato”…

Libero un czzo.