Bitcoin e cripto volano su livelli di prezzo che non si vedevano da mesi, per poi incassare una correzione importante, che ha riportato i giochi a prima che venissero comunicati i dati sull’inflazione USA, dati che erano stati, nel pomeriggio di ieri, responsabili di una corsa che aveva entusiasmato i più.
Una corsa incredibile che ha visto uno swing, un’altalena tra i 26.500$ e i 24.200$ durante la sessione americana in andata e ritorno, lasciando poi spazio ad un ulteriore recupero durante la sessione asiatica. Una situazione sulla quale interveniamo con questo primo aggiornamento/analisi, rimandando poi ai nostri analisti tecnici durante la giornata la possibilità di analizzare i grafici più in dettaglio.
Rimane comunque, almeno dal lato macro, una certa forza di tutto il comparto. Forza sulla quale potremo anche cercare di investire con FP Markets – qui trovi un conto gratuito di prova ILLIMITATO – per un intermediario che ci permette di operare su decine di cripto e anche su Bitcoin tramite CFD, strumenti che consentono in modo rapido e sicuro anche di fare short. Sempre da FP Markets possiamo trovare anche il Social Trading per fare investimenti copiando i più bravi. Possiamo poi approfittare anche di quanto viene offerto da MetaTrader 4 e MetaTrader 5 che sono entrambi disponibili presso questo intermediario.
Bitcoin su, poi giù: cronaca di una giornata al cardiopalma
In molti la stavano chiamando da tempo: troppo su, troppo velocemente. E il Dio dei mercati deve averli presi sul serio, perché in una giornata che in pochi dimenticheranno, Bitcoin fa prima +10% poi brucia tutto altrettanto velocemente. Al centro di questo viaggio andata e ritorno verso la luna i dati sull’inflazione USA, perfettamente in linea con le previsioni e che lasciano intendere che le fantasie di rialzi dei tassi di 50 bps sono appunto… fantasie. Ma quanto è cambiata dopo questo dato la situazione macro per Bitcoin e cripto?
- Quadro generale preoccupante
Forse non per Bitcoin, ma per l’economia certamente sì. Per quanto la risposta del governo federale sia stata rapida, qualcuno continua a nutrire dubbi sulla tenuta del sistema bancario, almeno per quanto riguarda le banche regionali e di dimensioni ridotte. Fed e il governo hanno detto che sono pronti a coprire tutto, ma non sarebbe comunque qualcosa a costo zero come ci stanno raccontando. Che tipo di reazione avrà Bitcoin di fronte a questa incertezza? Fino a questo momento è stata positiva, ma non per i motivi – almeno a nostro avviso – che stanno circolando in particolare tra i più integralisti dei bitcoiner.
- Recessione?
È sparita dall’orizzonte, semplicemente perché si è capito che ci sono problemi più gravi e pressanti. Su tutti cosa fare dell’inflazione ora che le banche stanno iniziando a saltare in aria. Pensare che si possa continuare con politiche monetarie restrittive è follia, almeno per i principali analisti. E senza politiche monetarie restrittive e relativa distruzione della domanda e relativo raffreddamento del mercato del lavoro etc. etc. sappiamo bene, o almeno questo ci dicono, che sarà difficile tornare al target del 2%.
Sta di fatto che non si parla più di recessione. O meglio, nessuno ne parla più perché l’elefante è entrato, anche piuttosto imbizzarrito, in cristalleria. E non c’è nessuno che abbia sonnifero a sufficienza per addormentarlo. La reazione di Bitcoin nelle ultime 24 ore deve essere ampiamente giustificata da questo: politiche più lassiste in termini monetari solleticano e solleticheranno sempre asset che il mercato percepisce come di rischio.
Occhio a scrivere storie per consolarsi
Ne abbiamo lette tante nelle ultime ore: dato che il sistema bancario scricchiola, in tanti starebbero fuggendo verso Bitcoin. Se così fosse, si tratta comunque di un nucleo ristretto di persone – che anche i dati fanno fatica a confermare. Una bella storia, per intenderci, e poco di più. Per quanto Bitcoin sia la risposta esatta a qualunque domanda vi siate posti – anche di carattere esistenziale – nelle ultime ore e negli ultimi giorni, è difficile pensare che questa corsa non sia stata innescata da logiche di mercato anche abbastanza spicciole.
Il che non inficia in alcun modo la proposta di Bitcoin. Ma prima di pensare che questo sia quell’innesco che in molti aspettano… ce ne passa. Almeno per i meno fantasiosi e i meno propensi a raccontarsi storie che non esistono. In conclusione, il quadro macro è, almeno a nostro avviso, positivo per Bitcoin e al tempo stesso molto preoccupante per l’economia. E non sappiamo quanto questo patto con il Diavolo sia qualcosa di cui rallegrarsi.
So solo che ha aspettato me per droppare 😭