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MAGIC EDEN BITCOIN

Bitcoin sbarca su Magic Eden | Ok a Ordinals / Inscription

Ordinals e Inscription finiscono su Magic Eden, segno della grande popolarità dei "NFT" su Bitcoin.

L’incendio ormai è fuori controllo, almeno per i tanti avversari di Ordinals e Inscription sul Bitcoin. I (quasi) NFT continuano a cavalcare l’onda della popolarità e sbarcano su Magic Eden, marketplace di token non fungibili che ha annunciato poche ore fa l’integrazione di questi prodotti a quanto viene supportato.

E così le iscrizioni su Bitcoin finiranno in compagnia di quelle su Polygon, Ethereum e Solana – una compagnia che forse i più integralisti degli appassionati di Bitcoin avrebbero volentieri evitato.

Cosa cambia per i NFT – per quanto sia errato chiamarli così – sulla rete di Bitcoin? Non molto nell’immediato, dato che sono già diversi i marketplace che hanno aperto a questa possibilità. Sul medio e lungo periodo, a meno che non si dovesse intervenire ex-post e limitare la possibilità di operare in questo senso, probabilmente lo sbarco su Magic Eden sarà segnale di una trazione importante. Una trazione che è spinta dall’interesse di tanti che non vogliono saperne delle (pur ragionevoli) critiche di chi non ne vuole sapere nulla.

Magic Eden aggiunge Bitcoin

E trattandosi di un mercato di token non fungibili, in realtà sta aggiungendo la possibilità di fare compravendita di Inscription, immagini (e talvolta altro) che vengono iscritte direttamente sulla chain di Bitcoin.

Un’esperienza che secondo il co-fondatore e COO del marketplace Zhuoxun Yun sarà in linea con quelle alle quali siete già abituati su questa piattaforma.

Le funzionalità di base del marketplace devono offrire un’esperienza davvero simile agli utenti e si spera che diano alle persone la percezione che non sia difficile operare con gli Ordinals.

Non si tratta però del primo marketplace ad offrire servizi di questo tipo. Nelle scorse settimane e in piena fase hype per questo tipo di tecnologia,ne abbiamo visti nascere diversi, come Generative, ORDX, Gamma e altri che non stanno forse avendo però il successo sperato.

Bitcoin è qui per rimanere… insieme agli Ordinals?

Le reazioni all’arrivo degli Ordinals e delle Inscription su Bitcoin non sono state granché moderate, in particolare se dovessimo tenere conto della forte opposizione della vecchia guardia. Tuttavia a dettare le regole è il codice e a quanto pare finché sarà possibile farlo ci saranno molte persone disposte a spendere per iscrivere un’immagine (o altro che non sia una transazione in senso proprio) sulla chain di Bitcoin.

Le critiche sono molte, la popolarità pure

Ci si potrà fare davvero poco – e l’impegno di società che hanno un certo seguito e certi volumi di scambio con ogni probabilità andrà a prolungare la vita utile di questa tecnologia, con una corsa ovvia di tante collezioni e di tante società che le producono (basti pensare a Yuga Labs) che sembrerebbero preferire la migliore, la più immutabile e più sicura chain per operazioni di questo tipo.

E per quanto saranno in molti ad arrabbiarsi, a ritenerla blasfemia verso quello che è nato come network monetario p2p – la questione non andrà a spegnersi da sola e in tempi brevi come ci si aspettava. O forse sarebbe il caso di dire come si sperava.

Che cos’è Magic Eden

Magic Eden è un marketplace NFT decentralizzato che offre scambio di token non fungibili contro crpitovalute. È partito come mercato per NFT emessi seguendo gli standard e utilizzando le reti di Ethereum e Solana, per poi aggiungere di recente anche Polygon Matic.

Bitcoin sarà la quarta aggiunta – che proverà a cavalcare la popolarità di certe collezioni di Ordinals/Inscription, mentre tra bitcoiner vecchio e nuovi, integralisti e meno integralisti, continuerà ad infuriare una polemica dai toni molto accessi, ma che almeno in parte è la riproposizione di vecchie ruggini nate già ai tempi delle blocksize wars.

Chi è preoccupato per i destini di Bitcoin quando il conflitto si fa, almeno verbalmente, così importante dovrà però ricredersi. L’ecosistema di Bitcoin è tra i più vivi al mondo proprio perché in tanti ci tengono, in tanti ne discutono e in tanti vogliono che assomigli ai propri desideri. Il vero problema sarà quando questo interesse – cosa che riteniamo improbabile – andrà ad affievolirsi.

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Lord Eth
Lord Eth
1 anno fa

Il vero problema a nostro avviso si avrà quando la rete sarà congestionata, non “quando si smetterà di parlarne”, e se il fenomeno crescerà a questi ritmi il rischio concreto c’è. Poi magari saprete evitare questa congestione, ve lo auguriamo; purtroppo temiamo non sarà così, osservando la situazione attuale della comunity e degli sviluppatori.
Lo scopriremo vivendo

Lunga vita al Sommo Vitalik e al Protocollo. Ogni resistenza è futile. Sarete tutti un nostro layer2.