Home / Worldcoin: 115 milioni di finanziamento | In testa top settore crypto

Per Worldcoin 115 milioni

Worldcoin: 115 milioni di finanziamento | In testa top settore crypto

Per Worldcoin 115 milioni di finanziamento, cifra record in tempi non ottimi per il mondo crypto

I soldi alla fine sono arrivati. Parliamo di uno dei progetti crypto più discussi – in tutti i sensi che la lingua italiana assegna a questa parola – del mondo di cui ci occupiamo ogni giorno su Criptovaluta.it. Worldcoin è riuscito a ottenere 115 milioni di dollari di finanziamenti, in un round che ha visto protagonisti del portafoglio tanti fondi del mondo crypto di una certa rilevanza.

A investire sono stati infatti Blockchain Capital, seguito da a16z e da Distributed Global e anche Bain, in quello che è un round particolarmente ricco anche rispetto alle aspettative del leader del progetto Sam Altman, che molti di voi conosceranno per ChatGPT e OpenAI.

Una raccolta importante per un progetto che è tra i più discussi e contestati dell’intero spazio nell’ultimo anno – e che con questo round proverà a riprendere in mano la situazione da dove l’aveva lasciata.

Un investimento che vale doppio dati i tempi di magra

L’investimento vale, se vogliamo, doppio, dato che certe cifre – un tempo abituali per il mondo crypto – sono diventate sempre più rare durante il bear market, un bear market che ha costretto anche i VC e i fondi più facoltosi a tirare i remi in barca.

Worldcoin cosa
Una somma record quella portata a casa da Worldcoin

Non però, sembrerebbe, quando di mezzo c’è l’ennesima creatura di Sam Altman, che per la Silicon Valley e dintorni sembra essere diventato una sorta di Re Mida: tutti vogliono investire in qualunque cosa tocchi, per quanto certi prodotti siano recepiti con atteggiamenti tiepidi da esperti e appassionati di criptovalute.

Worldcoindel quale avevamo già parlato qui – è un progetto che si pone come obiettivo una sorta di livellamento del mondo finanziario, garantendo tramite una distribuzione equa un altrettanto equa partecipazione della popolazione mondiale.

Il tutto distribuendo – dopo un’identificazione con un curioso apparecchio di scan dell’iride – in maniera eguale i token che verranno creati.

Funzionerà? O si tratta soltanto di un progetto che sta godendo della grande spinta dovuta alla popolarità – improvvisa presso il grande pubblico – di Sam Altman?

Lo scopriremo, diceva una vecchia canzone – solo vivendo. Di questioni legate alla privacy ce ne sono diverse, così come sarebbero stati già registrati casi di rivendita di credenziali presso i mercati neri. Un progetto che, secondo i suoi più strenui avversari – potrebbe essere già morto sul nascere.

Non la pensano così gli investitori

115 milioni di dollari sono però una somma importante anche per i più degen dei venture capitalist, quelli che erano disposti a ricoprire di milioni qualunque progetto avesse blockchain scritto da qualche parte nella presentazione.

Non viviamo più quei tempi. E oggi, quando gli effetti del bear market non si sono ancora placati – 115 milioni offrono una prospettiva di credibilità decisamente maggiore.

Iscriviti
Notificami
guest

1 Comment
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Coviddi
Coviddi
10 mesi fa

Io voglio convertire tutti i miei OneCoin del 2017 nei nuovi Worldcoin fenomeno del momento.
Come posso fare Gian?
Dici che Altman me li cambia?

Gesù, almeno si imparasse dagli sbagli, invece niente.
Worldcoin.

Worldcoin.

Okay non focalizziamoci sul nome, andiamo a leggere il whitepaper.
Ha detto il mio cane che è una cagata, il gatto era d’accordo e il pesce manco si esprime.

Mò leggo magari io mi farò una opinione differente, ohibò.