Home / Worldcoin vicino a 100 milioni | Tutto sul token biometrico di…

Worldcoin sul serio

Worldcoin vicino a 100 milioni | Tutto sul token biometrico di…

Worldcoin vuole essere la primo crypto equa, solidale e globale. Ma in cambio vuole...

Dati biometrici, una relativamente fitta rete di distributori e il lancio di un token finalmente equo. Sono questi gli ingredienti che animano un progetto che in realtà è nato nel 2019 e che però sembra essere tornato alla ribalta soltanto nelle ultime settimane, complice forse la spasmodica ricerca di qualcosa in cui credere in un mondo crypto che, pur in ripresa, ha fretta di tornare ai fasti di un tempo. Sì, parliamo di WorldCoin in una prima introduzione ad un protocollo sul quale certamente dovremo tornare ancora più nello specifico.

A rilanciarne almeno parte della popolarità è il coinvolgimento di quel Sam Altman che si è riguadagnato il centro del palcoscenico grazie a OpenAI e ChatGPT, il personaggio che al centro del grande interesse per il mondo dell’intelligenza artificiale e che, anche se molti lo ignoravano, ha già navigato le acque del mondo crypto.

Ma di cosa si tratta? E c’è davvero un token di prossima uscita? I più incalliti scommettitori possono provare a investirci? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, per un progetto di cui si parla molto, si conosce poco e che è al centro di diverse buzz word che dominano le discussioni online.

Una breve introduzione su Worldcoin

Il nome di WorldCoin è già parecchio evocativo. Un token mondiale, che sul materiale che diffonde ufficialmente via internet si presenta come progetto che permetterà di creare un’economia globale per tutti. Ma andiamo con ordine.

Worlcoin sta costruendo il più ampio network finanziario e delle identità come utilità pubblica, distribuendo la proprietà a tutti. Puntiamo a creare un accesso universale all’economia globale senza tener conto del paese di provenienza o della storia personale, accelerando la transazione verso un futuro economico che accoglie ed è a beneficio di ogni persona del pianeta.

Un programma forse più politico che tecnico: avere da un lato l’identificazione di miliardi di persone – garantendo così che siano umane e evitando abusi – dall’altro il progetto di una finanza che sia finalmente al servizio di tutti. E con una distribuzione che sia diversa, tanto per citarne uno, da quella di Bitcoin, che invece dell’equità – per design – non se ne interessa granché (per quanto il discorso sia decisamente più complesso).

  • Un progetto in tre parti

Il progetto è in realtà in tre parti e incrocia un sistema di identificazione, un token e una App.

WORLD ID: sono identità digitali che provano che siamo esseri umani unici. Il sistema, per quanto abbia già sollevato accese discussioni sulla privacy. È una sorta di passaporto digitale, che utilizza dati biometrici e che è dotato anche di SDK per l’implementazione da parte di sviluppatori.

  • Worldcoin

Un token che sarà distribuito a livello globale gratuitamente, sia come utility come come token di governance. Chi potrà accedervi? Vedi il punto sopra.

  • La App

Per effettuare pagamenti tramite il suddetto Worldcoin. Può essere utilizzata anche per pagamenti fiat e di altri digital asset.

E questo non piace a tutti

Sì ma funzionerà?

Chissà. A molti sembra un’idea balorda, ma la trazione che ha avuto e che continuerà ad avere sulla stampa sarà certamente rilevante.

A molti non andrà a genio il fatto di farsi identificare tramite scan oculare presso uno degli affiliati, ma ne abbiamo certamente viste di più strane con larga accettazione da parte del pubblico.

  • USDC già supportato

Nella App, che può essere già scaricata, possiamo anche utilizzare USDC, mentre per il momento non sembrano essere supportati altri stablecoin. Di certo ci troveremo di nuovo a parlarne, anche perché stanno arrivando i denari veri.

Da Polygon a Optimism

Una delle notizie più recenti sul protocollo è il passaggio da Polygon a Optimism, cosa che però ha causato l’effetto inverso sul prezzo di $OP, nel mentre di una giornata che è stata molto complicata per tutto il settore cripto.

A caccia di 100 milioni

Sam Altman, proprio quello di ChatGPT, ha confermato che si sarebbe vicini alla chiusura di un round di finanziamenti da 100 milioni di dollari per il progetto, che per quanto in ritardo sulla vecchia tabella di marcia potrebbe tornare a cercare di… ruggire.

Non appena ci saranno aggiornamenti, dato il grande interesse che sta riscuotendo, potrete essere certi di trovarne qui su Criptovaluta.it.

Iscriviti
Notificami
guest

2 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Andrea
Andrea
11 mesi fa

Buongiorno, ho sentito parlare di un nuovo progetto cripto appena lanciato. Si chiama pulsechain, mi piacerebbe sentire un vostro parere in merito. Grazie.