Home / Analisi Chainlink | Ancora debolezza, giù per 4.40$

Analisi Chainlink | Ancora debolezza, giù per 4.40$

Chainlink in rimbalzo da tre giornate, ma sono stati violati importanti livelli di supporto e manca ancora un segnale chiaro di esaurimento delle vendite.

Le quotazioni di Chainlink (LINK) stanno attraversando una fase di reazione che perdura da tre giornate, cominciata dai minimi toccati contro dollaro americano sabato 10 giugno scorso, a quota 4.78. Iil rimbalzo è riuscito a spingersi finora fino al picco odierno di quota 5.40, da cui sono per il momento tornate a scattare delle prese di beneficio.

Il grafico a lunga scansione temporale, con candele weekly, evidenzia come LINK sia stata coinvolta appieno nella fase di profondo arretramento attraversata, durante la scorsa settimana, dall’intero comparto degli asset crittografici.

OGNI GIORNO SEGNALI CRYPTO TRADING GRATIS SUL NOSTRO CANALE TELEGRAM

Ricevi i nostri segnali crypto

L’ondata di vendite si è generata come reazione alle iniziative della SEC, organo di controllo della finanza USA, la quale ha recentemente posto sotto accusa due delle più popolari piattaforme di scambio, Binance e Coinbase. Non ci sono state, invece, notizie direttamente correlate a Chainlink che abbiano potuto comprometterne a tal punto l’oscillazione.

Dobbiamo anzi rilevare come il quadro dei fondamentali che ruota attorno a questo token sia piuttosto incoraggiante. Proprio recentemente è giunta notizia che il network monetario Swift collaborerà con Chainlink per consentire, a diverse istituzioni finanziarie, di connettersi con un ampio numero di blockchain. Si tratta di una notizia che avevamo dato in tempo reale proprio la settimana scorsa. 

LINK/USD, grafico a candele settimanali. Prezzi fino al 13/06/23, ore 18.37, last 5.19

Per quanto ci riguarda, Chainlink rimane una delle cryptovalute da prediligere per la composizione di portafogli di lungo periodo. È infatti inserita, anche questo mese, nella nostra lista sempre aggiornata dei 35 token con migliori prospettive, sia per quanto riguarda lo scenario tecnico che quello dei fondamentali. Rimandiamo, a questo proposito, anche all’approfondimento pubblicato alla fine di aprile, ancora pienamente valido.

Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di visualizzare la disposizione dei nuovi riferimenti tecnici aggiornati, che utilizzeremo come paletti per la nostra operatività nel corso delle prossime 5-10 giornate. Possiamo constatare innanzitutto come i valori abbiano abbondantemente raggiunto e oltrepassato anche il target ribassista principale che era stato indicato con la nostra più recente analisi, a quota 5.68. 

LINK/USD, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 13/06/23, ore 18.33, last 5.20

Il rimbalzo seguito al raggiungimento dei minimi del giorno 10 non ha generato indicazioni di esaurimento della spinta ribassista, ancora dominante. Le nuove resistenze si trovano a quota 5.33/5.36 e 5.67/5.71. Si tratta delle aree di prezzo ove si sta registrando la maggiore attività di venditori in questa fase. Entrambe le resistenze costituiranno punti di probabile ripiegamento in caso di nuovi recuperi. 

Le aspettative sono di violazione del supporto intermedio che si è formato fra 4.78/4.83, a favore di un affondo fino a 4.40/4.42. Solo una volta intercettato quest’ultimo livello potremmo appurare, previa aggiornamenti, se siano presenti indicazioni di inversione al rialzo. Quando sono le 18:51 di martedì 13 giugno, Chainlink viene scambiato sui migliori Exchange mondiali a 5.23, con un incremento del +1.36% su base giornaliera. I valori si trovano quindi, già da adesso, in area tecnica di intervento ribassista. Per seguire il mercato con posizioni short sarebbe preferibile piazzare un prezzo limite a 5.21 e gli stop sopra 5.71, con rottura rialzista confermata da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments