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Caso bullish Bitcoin

Bitcoin: 5 casi bullish | USA, interessi, Blackrock: tutto punta a…

Ci sono 5 motivi per essere bullish su Bitcoin e crypto.

Cina, Hong Kong, Washington con l’arrivo di Blackrock. Il caso di Bitcoin non è mai stato così politico e geopolitico – e c’è chi crede che questo gran baccano sarà il veicolo per la prossima bull run, anche prima che arrivi il tanto atteso halving. Tra i padri nobili di questa idea troviamo anche Arthur Hayes, fondatore di Bitmex, che aggiunge carne ad un fuoco che sembra aspettare soltanto la scintilla giusta per partire.

Il caso bullish di Bitcoin è certamente forte, è altrettanto interessante ed è meritevole di analisi aggiuntiva anche da parte dei nostri analisti, sia per chi è già nel mercato, sia per chi sta valutando un grande ritorno.

Il tutto all’interno di un mercato che è ancora dominato dalle preoccupazioni e dalle paure innescate dal regolatore americano – paure che però, come vedremo, potrebbero soccombere sotto il peso dell’entusiasmo.

5 casi bullish per Bitcoin: cosa sta succedendo?

Abbiamo deciso di dividere le 5 istanze bullish su Bitcoin e sul resto del mondo delle criptovalute in 5, sia al fine di rendere l’intera analisi più leggibile, sia al fine di rendere più misurabile, tra qualche tempo, i diversi canali che potrebbero essere veicolo della prossima corsa. Il contesto, per chi sa leggere tra le righe, sembrerebbe essere quello di un bottom, con l’entusiasmo che lentamente starebbe tornando sui mercati.

1. Il caso di Arthur Hayes: una bull run a trazione cinese

Non è la prima volta che leggiamo della possibile trazione cinese. Nel caso di Arthur Hayes però il contesto è molto diverso da quello che avrete letto sui social.

Per il fondatore di BitMEX la situazione sarebbe molto vicina a quella del 2015, dopo l’implosione di Mt. Gox, che al tempo era uno degli hub di scambio più rilevanti del settore.

Cosa dovrebbe portare i cittadini cinesi, questa volta come allora, a interessarsi di Bitcoin? La necessità della Banca Centrale della Rpubblica Popolare di svalutare la divisa locale, cosa che dovrebbe portare proprio come nel 2015 ad un ritorno di interesse in uno dei paesi più importanti del mondo, per quanto oggi il contesto locale sia molto diverso. Contesto diverso che però, almeno secondo Hayes, non dovrebbe cambiare il pattern in procinto di ripetersi.

2. Il caso Blackrock: è game over per SEC?

L’entusiasmo per il caso Blackrock sembrerebbe essere alle stelle. Si tratta del più importante gestore al mondo, che ha anche peso politico da mettere sulla bilancia della lotta contro SEC e che sembrerebbe aver effettuato un filing decisamente diverso dagli altri.

Ne abbiamo parlato sul nostro Podcast che alleghiamo anche in questa sezione della nostra analisi. Se siete interessati a capire quanto sia importante questa mossa di Blackrock sì, sarebbe il caso di dedicargli 15 minuti.

3. Interesse ai minimi, da sempre segnale di bottom

L’interesse è ai minimi. Ce lo dicono i volumi sui principali exchange, ce lo dicono i movimenti laterali, ce lo dicono anche le quantità di ricerche su Google. Certo, siamo lontani dai minimi del 2017, e poi del 2019, ma è comunque un segnale per molti importante.

Bottom Trends
L’interesse è tornato molto in basso, sotto l’ultimo livello di segnale bottom

Il calo di interesse coincide con quello dei prezzi e coincide con movimenti laterali che a molti sembrerebbero interminabili. In questa situazione, tuttavia, si può tornare a crescere anche con delle piccole scintille e con movimenti direzionali di intensità non troppo elevata.

4. La politica USA ha deciso

Per quanto Bitcoin non abbia bisogno di politici e di politica, per i più ottimisti anche la politica americana è in procinto di arrendersi. Se è vero che l’amministrazione attuale è ancora molto dura verso il comparto e anche se Warren e Biden sembrano non voler mollare la presa, altrove sta succedendo… altro.

Diversi dei candidati alle presidenziali sono apertamente pro-Bitcoin, uno di questi riceve addirittura il suo stipendio in $BTC e comunque di grossi avversari non sembra ce ne siano.

5. Siamo alla fine del ciclo di politiche monetarie restrittive

Ci sarà incertezza per altri due rialzi nel corso del 2023, ma siamo comunque alla fine della corsa almeno negli Stati Uniti. Per quanto un sistema dove si tornerà ad espandere la base monetaria non sarà buono per tutti, potrebbe dare una grossa mano alle valutazioni degli asset di rischio come Bitcoin.

Se non sai come funziona, qui trovi una guida alle politiche monetarie, insieme a tutte le possibilità e conseguenze di una scelta piuttosto che un’altra. Abbiamo, almeno in termini di tassi, superato il guado, superato il momento più difficile. E il cammino da qui in avanti potrebbe essere meno in salita di quanto lo fosse poche settimane fa.

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