Che TrueUSD fosse particolarmente inviso al mondo di Crypto Twitter non è una novità. Lo stablecoin che sembrerebbe essere stato scelto da Binance per rimpiazzare BUSD ha una storia molto particolare – che abbiamo analizzato qui – e anche un passato slu quale in molti vorrebbero fare chiarezza. Nelle scorse ore ha preso a circolare la notizia dell’attestazione delle riserve di TUSD da parte di una vecchia conoscenza del mondo crypto, Armanino, caduta in disgrazia per un coinvolgimento, in realtà risalente, con il caso FTX.
E questo ha portato al solito giro di ansie, di preoccupazioni, di Twitter acchiappalike che ha avuto le classiche ripercussioni sul mercato. TUSD viene scambiato su Binance USA in modo consistente sotto la parità, e su altre venue di scambio si è comunque leggermente discostato dalla parità con il dollaro.
Nel momento in cui scriviamo si può comprare TUSD con un leggero sconto anche su Sushiswap, su Bittrex e su qualche exchange minore. Una situazione che però almeno per il momento sembrerebbe essere più frutto della solita preoccupazione creata in parte ad arte che di seri problemi per quanto concerne la tenuta del piccolo ma importante stablecoin.
Cosa sta succedendo a TrueUSD?
In realtà a lanciare l’allarme è stato un forte discostamento dalla parità con il dollaro su Binance US, piattaforma che dopo l’attacco diretto di SEC sta vivendo non pochi problemi sia in termini di liquidità che di profondità di mercato. Per qualche istante TUSD è stato scambiato a 80 centesimi sul dollaro contro Tether, con volumi piuttosto alti rispetto alla media di uno scambio quasi completamente asfittico.
La situazione sta tornando, per quanto lentamente, alla normalità, con il prezzo che alle 08:55 ora italiana è di 0,90 centesimi.
Per il resto c’è un leggero depeg, inferiore all’1%, su altre piattaforme, anche decentralizzate ma comunque con scarsa liquidità per TUSD, uno stablecoin che fuori da Binance non gode e non ha mai goduto di grande popolarità.
Pesa anche il caso Prime Trust?
Prime Trust sta finendo nel peggiore dei modi possibili, con ammanchi importanti in termini di depositi dei clienti e con una situazione che probabilmente diventerà oggetto anche di attenzioni penali.
TrueUSD ha confermato di non avere più rapporti con Prime Trust, che veniva utilizzata almeno in parte per il mint dei token – e che ha altri partner con i quali poter ricevere dollari e inviarli ai propri clienti.
Una situazione però anche questa fonte di qualche preoccupazione, ingigantita ancora una volta dai social, che probabilmente finirà con un nulla di fatto almeno per l’universo TUSD.
Dato che a breve leggerete titoli preoccupati e preoccupanti, vi ricordiamo ancora una volta che il mercato TUSD/USDT è pressoché privo di volumi su Binance.US e che questo depeg non deve essere considerato come valido per tutto il mercato.
L’immagine che alleghiamo è piuttosto esplicativa: su tutti i principali scambi per liquidità, TUSD continua ad essere scambiato molto vicino al dollaro USA. Il problema, più che di TUSD, sembrerebbe essere di Binance.us, che negli scorsi giorni ne ha avuto uno simile anche su Bitcoin.