Home / Grande fondo attacca SEC | Disparità su Bitcoin – ombra fallimento

INGIUSTIZIA BITCOIN

Grande fondo attacca SEC | Disparità su Bitcoin – ombra fallimento

Grayscale ancora contro SEC: contestata disparità di trattamento tra ETF Spot e Futures. La lettera degli avvocati.

SEC sotto il fuoco di fila non solo delle new entry dell’agone degli ETF Bitcoin Spot, ma anche di quello dei vecchi gestori che avevano richiesto approvazione prima dell’arrivo di BlackRock. Tra questi Grayscale, che vive un momento molto particolare dato che la controllante è stata appena denunciata da Gemini e dato che vorrebbe convertire quello che è il più grande fondo (per ora privato) dedicato a Bitcoin.

Una storia così intricata che potrebbe essere la base per un buon thriller legale. Grayscale ha già denunciato SEC per disparità di trattamento – e ora torna alla carica con una lettera piena di risentimento. E che accusa SEC di aver approvato ETF a leva su Bitcoin che sono molto più rischiosi degli ETF Bitcoin Spot.

Ma hanno ragione? E cosa ha fatto esattamente SEC? E a cosa porterà questa causa legale? La situazione è complessa, potrebbe avere delle ripercussioni importanti sul futuro di Bitcoin in termini di prezzo e andrà pertanto approvata. Se non sei al passo con quanto avvenuto nel mondo degli ETF Bitcoin Spot, sul nostro Magazine trovi un numero speciale dedicato proprio a quanto sta accadendo a Washington.

Grayscale: lettera degli avvocati a SEC per Bitcoin ETF Spot

L’antefatto dovrebbero conoscerlo tutti. Poco più di 1 settimana fa, SEC ha dato l’OK per un prodotto ETF che replica l’andamento di Bitcoin con leva 2x, ovvero moltiplicando il vero andamento di BTC per due. Un prodotto che chiaramente aumenta i rischi per gli investitori. Investitori che comunque non hanno granché da recriminare perché di prospetti ce ne sono a bizzeffe, così come di spiegazioni sul funzionamento di tali veicoli di investimento.

A lamentarsi infatti non sono gli investitori, ma Grayscale. Parliamo di una società controllata da Digital Currency Group e che ha richiesto la possibilità di convertire il proprio fondo Bitcoin – il Grayscale Bitcoin Trust, da trust privato a ETF, ricevendo il niet da parte di SEC.

Bitcoin ETF SPOT SEC
Una questione spinosa

Una questione che non si è fermata lì, perché Grayscale ha deciso di fare causa a SEC a causa di un trattamento ritenuto ingiusto. E con l’approvazione di un prodotto a leva in ETF, Grayscale ora torna alla carica in quanto riterrebbe che tale prodotto sarebbe molto più rischioso per gli investitori. E che dunque finirebbe per inficiare la politica di SEC di protezione degli investitori.

Il fatto che la Commissione [SEC, NDR] abbia approvato un ETP basato sui futures a leva dimostra che la Commissione continua a trattare gli ETP Bitcoin spot in modo arbitrario rispetto a quelli basati su futures.

Posizione che però in molti troveranno legalmente debole. SEC ha sempre affermato infatti di ritenere il mercato spot meno sicuro in quanto mancherebbe un accordo di sorveglianza tra una borsa regolamentata e un intermediario – un exchange – con una quota rilevante degli scambi che avvengono negli USA.

Le cose ora sono cambiate

Il filing di BlackRock ha cambiato le carte in tavola. Ha dimostrato l’esistenza di un accordo tra NASDAQ e Coinbase ancora da perfezionare e che dovrebbe o meglio potrebbe soddisfare la brama di sicurezza di SEC.

Nulla a che vedere comunque con la rischiosità dell’investimento in quanto tale. A premere è la sicurezza del mercato e la possibilità che sia al riparo da manipolazioni. Qualcosa che avevamo già visto avvenire quando ad essere proposti furono i primi ETF sull’oro.

Vedremo se la lettera sortirà un qualunque tipo di effetto. Sarà comunque importante seguire questo caso, perché in ballo c’è anche la possibile tenuta di Digital Currency Group, che controlla Grayscale e che sarebbe in grossi guai finanziari. La conversione potrebbe dare una mano, importante, al gruppo.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments