Home / Bitcoin e crypto: primo ok per legge | Cosa succede ora?

Legge USA bitcoin crypto

Bitcoin e crypto: primo ok per legge | Cosa succede ora?

Primo ok per l'impianto legale che dovrebbe normare Bitcoin e crypto. È una buona notizia.

C’è un primo passo in avanti per le leggi sul mondo crypto, Bitcoin e blockchain negli Stati Uniti. Qualche ora fa è stato approvato il primo blocco di leggi da parte della Commissione Servizi Finanziari del Congresso. Un passo in avanti importante ma non definitivo.

È una delle prime risposte ad un clima che si è fatto bollente negli USA tanto per i singoli progetti, quanto per i principali operatori del settore, con Binance e Coinbase che sono sotto inchiesta da parte di SEC e con Gemini, Kraken e altri che hanno o chiuso con multa, o che si trovano ancora invischiati in questioni minori, ma comunque esistenti.

Il passo in avanti è comunque importante: si è arrivati infatti all’approvazione grazie alla maggioranza repubbblicana in commissione, approvazione che almeno fino a qualche giorno fa non sembrava scontata, dato che c’era stato già un rinvio della discussione.

Due leggi: ora si entra nel vivo della questione

Non si tratta di un’approvazione che trasformerà queste due proposte in legge. Si è per ora superato soltanto lo step introduttivo, mentre la palla ora passerà al Congresso, che dovrà votare su entrambe le proposte. Si tratta di proposte in realtà complementari e che si occupano di due diversi aspetti: la regolamentazione degli stablecoin e di altre questioni relative a coin e token – con la seconda che invece si occuperà di stabilire quali agenzie dovranno occuparsi del settore.

Un colpo duro a SEC su più fronti. Da un lato è accordata una preminenza chiara a CFTC, l’agenzia che si occupa di commodities e di mercato derivati. Dall’altro si porrebbero, in caso di approvazione, paletti importanti alla sua azione.

  • Non sarà facile

Già in sede di Commissione ci sono state delle opposizioni trasversali, principalmente dal lato democratico, ma con defezioni importanti anche nella trincea repubblicana. Almeno per gli avversari del mondo crypto queste proposte vengono percepite come una possibile riduzione delle tutele a favore dei piccoli investitori.

La nostra legislazione sui mercati crypto e sulla loro struttura riconosce una questione chiave: gli asset digitali che non sono evidentemente security possono essere offerte come parte di un contratto di investimento, ma questo non le rende security.

Questo il commento di Patrick McHenry, che presiede la commissione che ha prodotto le due diverse normative, e che ricalca la recente decisione del giudice Torres nel caso Ripple.

Non sarebbe però dello stesso avviso Stephen Lynch, democratico che non ha gradito granché quanto prodotto dalla Commissione di cui fa parte.

Sono stato membro di questa Commissione per più di 20 anni e posso dire che questa è inequivocabilmente la peggiore legge mai presentata.

Cammino lungo, ma…

Il cammino sarà eventualmente lungo e non vi è alcuna garanzia di approvazione, anche tenendo conto del fatto che ci saranno altre proposte che arriveranno da altrove e che punteranno all’approvazione.

Tutti sembrano voler mettere il cappello sul futuro crypto e Bitcoin negli Stati Uniti, mentre il settore richiede una regolamentazione chiara e che lo strappi dal controllo che SEC ha ottenuto.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments