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Honda accetta Bitcoin, Ripple, Shiba? Le solite (fake) news

Fake News crypto: Honda non ha fatto nulla di quanto hanno raccontato certe pubblicazioni

La serie notizie che non lo erano si arricchisce di un’altra chicca. Nella giornata di ieri ha avuto ampia circolazione la notizia dell’accettazione di Bitcoin e altre criptovalute da parte di Honda, gigante della produzione auto su scala mondiale. Una notizia che, fosse vera, meriterebbe quasi certamente una diffusione del genere.

Peccato però che si tratti di una notizia in larga parte falsa. È vero che in alcune concessionarie USA che vendono autoveicoli Honda si potrà pagare il noleggio o l’acquisto utilizzando criptovalute. Ma è altrettanto vero che sarà possibile grazie all’intervento di un intermediario. In altre – e più brevi – parole, non sarà Honda a accettare i pagamenti in Bitcoin.

Non è una questione da poco: in molti, scientemente, hanno evitato di spiegare a fondo la questione, cercando come sempre click e interazioni rispetto alla verità per i propri lettori. Situazione che, pur non essendo nuova, non finisce di stupire.

No, cari lettori, Honda non accetterà Bitcoin, Shib e altre crypto

La notizia vera è la seguente: tramite un intermediario – FCF Pay – nelle concessionarie Honda si potranno pagare veicoli in Bitcoin, Ethereum e tante altre criptovalute, tra quelle più popolari.

No, non è la prima volta. No, non sarà l’ultima

È una distinzione importante: non sarà Honda a gestire i pagamenti, che probabilmente non arriveranno neanche in crypto ma in fiat, e non c’è alcuna apertura da parte di un brand così importante al mondo delle criptovalute. Niente di quanto avremmo potuto vedere tempo fa con Tesla, niente di quanto vediamo già in decine di migliaia di attività commerciali in tutto il mondo.

Il meccanismo è d’altronde sempre lo stesso: scrivere una mezza verità, trasformare il proverbiale topolino nell’altrettanto proverbiale montagna e ricevere click a profusione. Una tecnica che presso alcune pubblicazioni ormai è il modus operandi classico, con tanti lettori che ci scrivono per chiederci perché Criptovaluta.it abbia mancato una notizia così importante.

Cosa è avvenuto davvero?

Da parte di Honda non c’è alcuna comunicazione ufficiale. Quello che sappiamo arriva dall’account Twitter di FCF Pay, società che offre diversi servizi di pagamento e anche di carte tramite le quali possiamo spendere le nostre criptovalute. Nel caso specifico di Honda, in mancanza di altri dettagli dobbiamo pensare che ci sia stata solo integrazione con uno dei servizi che viene offerto da FCF Pay e che può essere integrato già a livello di PoS.

Ci sono poi altri dettagli: FCF Pay in realtà ha già integrato altri rivenditori, nello specifico Volkswagen, Mercedes e BMW, ancora una volta non è chiaro con quale coinvolgimento diretto da parte delle case di produzione.

Tra le altre cose il servizio è attivo soltanto negli Stati Uniti e non è chiaro se in tutte le concessionarie del gruppo o meno. Quindi, a conti fatti, una non notizia, che in molti si sono affrettati a smentire nonostante in molti l’abbiamo presa per buona, anche tra i pezzi grossi del settore, come Justin Sun. Il nostro consiglio è quello di selezionare con cura le vostre fonti e nel caso di dubbi chiedere delucidazioni sul nostro canale Telegram, dove la nostra redazione potrà aiutare tutti a capire cosa sta succedendo davvero. Lontani dalle fake news.

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Giacomo
Giacomo
7 mesi fa

There is not a second best