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Bitcoin VOLA sull’incertezza | Mondo crypto porto sicuro

Continua la straordinaria performance di Bitcoin. A guidarla l'insicurezza degli altri mercati.

Bitcoin e crypto continuano la loro incredibile corsa, seguendo in parallelo gli asset che vengono storicamente considerati come un porto sicuro nei momenti di maggiore preoccupazione sia per i mercati, sia per la politica. Oro e BTC mano nella mano ancora una volta, mentre viaggiano in profondo rosso le borse asiatiche, quelle che aprono le contrattazioni della settimana.

Ci sono diversi aspetti che vanno considerati di questo ulteriore rally, specie in occasione di una settimana che sarà densa di appuntamenti sul fronte macroeconomico, con le preoccupazioni che continuano a montare su più fronti.

La domanda che tutti si stanno facendo è se per Bitcoin sia arrivato o meno il momento di trasformazione definitiva in un safe haven, un porto sicuro quando fuori c’è burrasca. Anche di questa domanda discuteremo sul nostro canale Telegram ufficiale, nel quale troverai sia la nostra redazione, sia invece migliaia di nostri lettori che discutono ogni giorno di crypto, Bitcoin e di quanto sta avvenendo sui mercati.

Fuga verso la sicurezza: questa volta c’è anche Bitcoin

Larry Fink di BlackRock, società che è tra quelle che hanno richiesto l’approvazione di un ETF Bitcoin Spot, l’ha chiamata corsa alla qualità, in un recente video che ha già fatto il giro di web e social e che oggi vi riproponiamo su queste pagine.

La “sconvolgente” dichiarazione di Larry Fink, CEO di BlackRock

Si parla di crypto, nel video, ma in realtà si intende Bitcoin, perché dato il filing in corso, il CEO di BlackRock preferisce non citarlo direttamente. Una lettura che in molti hanno trovato opportunista, ma che a fronte di quanto avvenuto negli ultimi giorni potrebbe essere quella giusta.

L’antefatto dovrebbero conoscerlo tutti: l’inflazione si è dimostrata persistente e né la situazione in Ucraina né quella in Israele sono in miglioramento, la domanda globale è in rallentamento e sono in poche le economie che possono sperare in un atterraggio morbido, ovvero un atterraggio che non includa una recessione.

La preoccupazione dei mercati è evidente anche dalla performance, pessima, dei mercati azionari nel corso della scorsa settimana – con le asiatiche che hanno già aperto quando scriviamo questo approfondimento e che viaggiano ancora con importanti segni meno.

Un quadro all’interno del quale a brillare sono quegli asset che interpretano il ruolo di asset sicuro. Storicamente, per capirci, l’oro. E questa volta, ancora una volta, Bitcoin.

Bitcoin si era già comportato così – da porto sicuro – in occasione della recente crisi delle banche regionali USA (in particolare Silicon Valley Bank) e con le onde telluriche macro che tornano ancora una volta a preoccupare quell’area dell’economia, torna a ruggire, supera i livelli raggiunti durante la diffusione della fake news sugli ETF.

La settimana sul fronte macro

Sarà una settimana densa di appuntamenti sul fronte macro. La giornata tranquilla di oggi sarà seguita dai dati di S&P PMI Global Services di domani, per gli USA.

Mercoledì ci saranno oltre ai dati sull’inflazione in Australia, che dovrebbe offrire qualche spunto sull’andamento dei prezzi al di fuori degli USA, anche il conto dei permessi di costruzione negli USA, che saranno un buon metro per capire cosa sta succedendo in un comparto che dovrebbe essere il più colpito dai tassi alti.

Giovedì sarà il turno delle decisioni di BCE sui tassi: nessuno si aspetta un rialzo per questa tornata – mentre impazzano le discussioni su cosa avverrà da qui alla fine del ciclo. Sempre giovedì ci saranno i dati sul PIL degli Stati Uniti, che certificheranno o meno un’economia ancora forte e, chissà, in grado di sostenere altri rialzi dei tassi. Nella stessa giornata ci saranno dati sulla disoccupazione negli USA e i prezzi PCE.

Venerdì sarà poi il turno di PCE Core sempre negli USA e di indici di spesa e consumo che contribuiranno a rendere il quadro più chiaro in termini di indirizzo dell’economia USA.

Tuttavia a pesare saranno ancora le notizie che arrivano dal Medio Oriente, dove l’allargamento del conflitto rimane un’opzione ancora presente sul tavolo, con i mercati che rimangono con il fiato sospeso. Per ora l’incertezza continua a premiare Bitcoin e crypto.

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Giorgio
Giorgio
9 mesi fa

Vengo a procacciar battaglia!!
Dove sei Jacopo??
Vieni che ce le suoniamo come ai bei vecchi tempi 🤣🤣