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Le quotazioni di Monero (XMR) hanno raggiunto gli ultimi massimi significativi di periodo il 30 ottobre scorso, a quota 175.00 contro dollaro americano. Nel corso delle 18 giornate successive, la crypto si è limitata a sviluppare una fase di oscillazione laterale effettuando ripetuti cambi di tendenza nello spazio fra i massimi citati e i minimi relativi di quota 157.19, registrati appena ieri 16 novembre.
Su grafico ad ampia scansione temporale, con candele weekly, possiamo constatare come la tendenza dominante in vigore su Monero, sin dall’estate dell’anno scorso, sia di natura laterale/non-direzionale. In buona sostanza, questo mercato si è limitato ad oscillare mediante ripetuti cambi di tendenza attorno ad un baricentro di che possiamo localizzare grossomodo fra 155.00/157.00.
Si tratta di una stretta area di prezzo che è stata interessata da scambi durante ben 16 degli ultimi 18 mesi. Il dato tecnico di rilievo è che, a partire da ottobre, i valori sono riusciti a scavalcare tale livello ed hanno anche già effettuato – proprio durante il mese di novembre – una fase di pull-back spintasi fino a 157.19.
Ci sarebbero quindi adesso le condizioni per assistere ad uno “stacco” rialzista definitivo di Monero da tale livello. Questo getterebbe le basi per l’avvio di un rally con obiettivi proiettati direttamente sui massimi di quest’anno, quota 187.20, segnati a gennaio.
Monero non fa attualmente parte della stretta selezione di cryptovalute, individuate in base a criteri fondamentali e tecnici, che compongono il portfolio di Criptovaluta.it. Si tratta, tuttavia, di un asset crittografico che teniamo strettamente monitorato, anche in virtù della sua popolarità e capitalizzazione in ambito globale. XMR raccoglie ad oggi quasi 3 miliardi di dollari di controvalore e ricopre il 26° posto tra le crypto più liquide, facilmente scambiabili sulle principali piattaforme di trading online.
Passiamo all’analisi del grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, per ricollocare i livelli tecnici con portata valida per le prossime 5-10 giornate (almeno). Rispetto alla nostra analisi del 20 ottobre scorso, la crypto ha pienamente confermato le aspettative di ampliamento del rialzo, oltrepassando di prepotenza anche il target principale che era stato indicato a 167.75.
Dall’inizio del mese, i valori si trovano in consolidamento sopra ai nuovi livelli di supporto posti a 158.20/159.20 e 153.35/154.30. A quota 168.50/168.90 è rintracciabile invece una resistenza intermedia, attuale ostacolo alla ripresa del rialzo. Consideriamo l’intera area compresa fra la resistenza intermedia ed i supporti come zona di accumulazione. Ci aspettiamo quindi al suo interno ripetuti cambi di tendenza preparatori alla rottura rialzista.
In questo contesto, ogni riavvicinamento ai livelli di supporto costituirebbe tecnicamente occasione di ingresso long. Le proiezioni forniscono un obiettivo a 176.50. Se tale livello non si rivelasse in grado di contenere la pressione rialzista attesa, possiamo già premettere che il punto di verifica immediatamente superiore sarebbe da ricercare a 182.20.
Per approfondire le dinamiche di funzionamento dei segnali tecnici qui esposti, abbiamo approntato una ricca sezione di guida all’analisi totalmente gratuita per i nostri Lettori. Ricordiamo che indicazioni tecniche aggiornate su questa e tutte le altre principali cryptovalute vengono quotidianamente inviate dal nostro canale Telegram ufficiale. Quando sono le 19:42 di venerdì 17 novembre, Monero venne scambiato sui migliori Exchange mondiali a 162.73 dollari, con un guadagno del +1.21% da ieri.
