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ESODO STAKING

Ethereum: esodo dallo staking | Dipende tutto da Celsius?

Esodo dallo staking di Ethereum nelle ultime 24 ore. Sono più di 16.000 i validatori in uscita. Cerchiamo di capire il perché.

C’è un movimento consistente in uscita dallo staking di Ethereum. Con ogni probabilità, è legato ad un annuncio di Celsius, società in Chapter 11 (una delle possibili procedure fallimentari negli USA) che ha annunciato che procederà a breve con l’unstaking dei suoi Ethereum per la distribuzione ai creditori.

Un annuncio che in realtà era atteso da tempo e che si è materializzato quando in Italia era la tarda serata di ieri. Annuncio che però non ha avuto impatti rilevanti sul prezzo di Ethereum, che nelle ultime 24 ore ha seguito, per quanto ad una minima distanza, il recupero targato Bitcoin.

Gli Ethereum che saranno tolti dallo staking saranno venduti? In realtà non è chiaro: saranno consegnati ai creditori in kind – e dunque in forma di Ethereum – e starà poi a questi decidere cosa farne. All’attuale ritmo di unstaking ci vorranno circa 5 giorni per completare le operazioni.

Via oltre 16.000 validatori dal network di Ethereum: che succede?

I dati parlano chiaro. Ci sono circa 16.000 validatori in uscita dallo staking di Ethereum, dopo un lungo periodo di exit queue, la fila per uscire, praticamente a zero. Si tratta di un numero importante anche rispetto al totale, che potrebbe (ma non ne possiamo ancora avere la certezza), essere collegato all’annuncio di Celsius che è arrivato poche ore fa:

In preparazione alla distribuzioni degli asset, Celsius ha avviato il processo di richiamare e ribalanciare gli asset, al fine di avere ampia liquidità. Celsius toglierà dallo staking le sue detenzioni in Ethereum, che hanno offerto ritorni importanti alla società, per compensare certi costi relativi al processo di ristrutturazione. La significante attività di unstaking nei prossimi giorni libererà degli Ethereum per assicurare una pronta distribuzione ai creditori. Ricordiamo che i creditori riceveranno distribuzioni in-kind di Bitcoin e Ethereum, come indicato nel Piano che è stato approvato.

In breve: si libereranno gli Ethereum che il gruppo ha messo in staking e verranno distribuiti gli stessi – senza essere venduti – ai creditori stessi.

Secondo i nostri calcoli la quantità di Ethereum liberati sarebbe in linea con le dotazioni che erano state riportate tempo fa dalla gestione fallimentare.

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E ora?

Non sembra che i mercati siano granché preoccupati. Ci saranno comunque da aspettare oltre 5 giorni affinché tali Ethereum vengano liberati. E successivamente a questa data, ci saranno lungaggini burocratiche per la riconsegna ai creditori.

La somma è relativamente importante nel complesso, ma comunque più che gestibile dal mercato tenendo conto del fatto che non tutti i creditori che rientreranno in possesso degli $ETH di cui sopra decideranno di venderli.

I mercati, che hanno questa notizia già da qualche ora, non si sono mossi granché, con il prezzo di Ethereum che ha continuato in modo indisturbato la sua traiettoria.

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