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CHIUDE BANCA FTX

Crypto scandali: Fed chiude “banca di FTX” | Addio Farmington

Addio alla mini-banca nelle mire di Sam Bankman-Fried.

Chiuso anche un altro capitolo legato al caso FTX. Era uno dei più curiosi e anche uno dei più imbarazzanti per le autorità USA. È il caso di Farmington Bank, banca che stava per finire nelle mani di Sam Bankman-Fried, che vi aveva investito in modo corposo nel mini-istituto, per quanto in via indiretta.

Una banca piccola, piccolissima, i cui investimenti indiretti da parte di un colosso come FTX si mostrarono subito per quello che erano: un modo obliquo per ottenere accesso ad una banca con licenza federale negli USA. Tutto è bene quel che finisce bene, verrebbe da dire, perché oggi Federal Reserve ha comunicato la chiusura della banca, dopo che aveva avviato la procedura esecutiva ormai tempo fa. O meglio, la società non funzionerà più come banca, che è la stessa identica cosa.

Si chiude così anche uno dei casi collaterali al crollo di FTX, uno dei più emblematici, fosse anche soltanto per il collegamento con un’altra popolare banca bahamiana che per tempo è stata la cassaforte di diversi grandi progetti crypto, in termini di exchange e stablecoin.

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Addio Farmington Bank: nessuno ha creduto al tuo piano

49 milioni di dollari. È questa la cifra che era stata depositata da FTX presso Farmington Bank, banca da pochissimi sportelli e rimasta praticamente al primo ‘900 in termini di servizi. Il progetto? Lanciarla nel mondo digitale, almeno sulla carta. In verità però – almeno questo è il sospetto – serviva da ponte verso il mondo bancario USA, dato che la suddetta Farmington Bank era appunto dotata di licenza.

Una storia che rese immediatamente evidente le ramificazioni del business guidato da Sam Bankman-Fried – in una storia che avevamo raccontato per filo e per segno già dall’inizio.

Banca strana, dicevamo, non solo per i legami con FTX ma anche per quello con Chalopin, inventore dell’Ispettore Gadget e oggi banchiere di grido alle Bahamas con Deltec. La stessa Deltec che parecchio a lungo è stata cassa per il cash di progetti di stablecoin e che da tempo è oggetto delle curiosità di giornalisti e di appassionati del mondo crypto.

La banca è chiusa, per sempre

Sembra passata un’eternità, ma in realtà sono pasasti meno di 2 anni da quando SBF era sulla cresta dell’onda e tentava sortite a Wall Street, ai piani alti della politica USA e anche… in una piccolissima banca USA.

Storia di un villain, di un cattivo da film che però si era presentato, o meglio, ci era stato presentato, come ragazzo prodigio che avrebbe rimesso in ordine un settore per sua stessa condizione genetica… anarchico.

Le cose sono andate diversamente. E SBF oggi condivide una cella in una delle peggiori carceri degli USA. E difficilmente lo vedremo in giro nei prossimi anni, buona condotta o meno.

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