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SpaceX, società di ELon Musk, ha inviato 1.308 Bitcoin a un indirizzo che – almeno per il momento – non può essere associato a nessun exchange. Gli indirizzi di SpaceX che custodiscono nel complesso oltre 8.300 Bitcoin, erano completamente fermi da più di 3 anni. Per il momento non è chiaro se si tratti di uno spostamento per la vendita o del cambio dell’indirizzo di custodia.
In passato Elon Musk, tramite Tesla, ha venduto parte dei Bitcoin acquisiti, cedendo ad attacchi che arrivavano da chi ritiene Bitcoin eccessivamente inquinante. Per il momento mancano comunicati ufficiali e anche qualunque tipo di indizio sul wallet di destinazione.
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SpaceX vende?
Non è detto. Ma partiamo dai dati dei quali siamo in possesso. Arkham ha indicato qui lo spostamento di 1.308 Bitcoin da parte di un indirizzo che fa capo a SpaceX, azienda di viaggi e spedizioni e satelliti che fa capo a Elon Musk.
L’azienda, almeno secondo le ricostruzioni di Arkham, ha a disposizione circa 7.000 Bitcoin, che erano 8.300 circa prima dello spostamento.
Ripetiamo: non è chiaro se si tratti di uno spostamento a scopo di vendita oppure se si tratti semplicemente di un passaggio da un wallet a un altro perché sono cambiate le condizioni di custodia, oppure ancora se si vuole semplicemente aggiornare gli indirizzi.
Potrebbe vendere?
Sì, ma si tratta comunque di somme molto contenute e che non hanno alcun tipo di impatto, nel caso, sul mercato. Quando furono venduti i Bitcoin di Tesla (un 75% circa), ci fu un impatto molto importante sul mercato, principalmente perché la narrativa a quei tempi era fortemente alimentata dall’attenzione di Musk per il settore.
Oggi le cose sono diverse: viviamo una sorta di super ciclo che ha cambiato le carte in tavola e che ha reso personaggi come Elon Musk molto meno rilevanti per il presente del settore. Un super ciclo che ha aumentato il respiro e l’orizzonte degli interessati a questo settore, portandolo direttamente a Wall Street e comunque ai piani più alti della finanza mondiale.
Se Elon Musk e SpaceX venderanno, problemi loro – per dirla nel modo più colloquiale possibile. C’è letteralmente un mondo di acquirenti pronti a comprare quelli che sono Bitcoin che per controvalore non sono così impattanti sul mercato.
Questo, ancora una volta, ammesso che Elon Musk abbia dato ordine di vendere.
E se fosse un dispetto a Donald Trump?
È un’eventualità, per quanto romantica e priva per il momento di alcuna base. Donald Trump si sta battendo molto per Bitcoin e per il mondo crypto, anche se da un approccio quasi squisitamente finanziario.
Tra i due non corre più da tempo buon sangue, con litigi in mondovisione che hanno separato – sembrerebbe in modo permanente – le strade. Potrebbe essere questo il movente della mossa di SpaceX?
