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Harvard e Brown investono in Bitcoin con BlackRock: presto proteste?

Harvard va su Bitcoin insieme a BlackRock. Lo fa anche Brown. Cosa diranno gli studenti?

Sì, le Università degli Stati Uniti, almeno in alcuni casi, investono. È il caso di Harvard, uno degli atenei più importanti del mondo, che tramite Harvard Management Company gestisce dal 1974 un patrimonio importante (siamo oltre i 50 miliardi), parte del quale è finito anche in Bitcoin.

Non direttamente, perché in realtà il fondo di Harvard ha deciso di investire tramite $IBIT, l’ETF di BlackRock, per una posizione che ad oggi, secondo gli ultimi aggiornamenti, vale 116 milioni di dollari.

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La scommessa di Harvard su Bitcoin

Certo, 116 milioni di dollari sono poca cosa rispetto all’enorme patrimonio che Harvard può gestire e che è stato quasi sempre allocato in modo assai oculato. Siamo sopra i 50 miliardi, con l’ultimo filing a SEC che segnala però soltanto le allocazioni in asset quotati presso borse pubbliche negli USA.

  • Quanti Bitcoin?

Nel complesso il fondo ha 1.906.000 quote di $IBIT, ovvero il Bitcoin ETF Trust di BlackRock, che al prezzo di chiusura del titolo venerdì valgono circa 126 milioni di dollari. Una dotazione importante che fa parte di un piccolo portafoglio (almeno rispetto ai capitali gestiti dall’università) dove sono incluse anche azioni Apple e Amazon, Facebook e Microsoft, Nvidia, un’allocazione di circa 100 milioni di dollari in ETF sull’oro e anche altre azioni come quelle di Purecycle, Booking, Broadcom, Maze Therapeutics, 10x Genomics.

Che tipo di segnale è?

Un buon segnale sullo stato di salute di questi prodotti, che anche grazie all’azione pubblicitaria e commerciale di BlackRock, sono arrivati da fondi non solo istituzionali, ma anche con un impatto maggiore sulla discussione pubblica.

Harvard investe anche – non è riportato nel form – in private equity e in credito privato, nel settore immobiliare e in quello delle commodity.

Va inoltre segnalato che il fondo in passato ha preso posizioni politiche tramite il proprio fondo. Come quando nel 2021, successivamente a importanti pressioni da parse degli studenti, l’Endowment rinunciò agli investimenti in energie da fonti fossili.

Una questione che forse tornerà a far dibattere: Bitcoin è stato in parte abbandonato da Tesla proprio su pressioni di carattere ambientalista. Anche questa volta gli studenti, approfittando anche della vicinanza del presidente Donald Trump al mondo Bitcoin (o forse sarebbe il caso di dire a un certo mondo Bitcoin) rumoreggeranno?

Non solo Harvard

Anche la Brown University, storicamente nella Ivy League, ha investito in Bitcoin. Si tratta però di investimenti di dimensioni meno consistenti rispetto a quelli di Harvard.

Si tratterebbe di una dotazione intorno ai 14-15 milioni di dollari – a seconda della quotazione al momento di Bitcoin. Segno che comunque anche certi investitori (che hanno un profilo di rischio alto, lo ricordiamo) hanno appetito per $BTC.

Chissà se nei prossimi mesi vedremo movimenti simili su $ETH, che si sta confermando la stella del momento anche grazie a investimenti istituzionali.

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